Incisa Scapaccino

Incisa Scapaccino
comune
Incisa Scapaccino – Stemma
Incisa Scapaccino – Bandiera
Incisa Scapaccino – Veduta
Incisa Scapaccino – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Asti
Amministrazione
SindacoMatteo Massimelli (lista civica Noi per Incisa) dal 25-5-2014
Territorio
Coordinate44°48′32″N 8°22′37″E / 44.808889°N 8.376944°E44.808889; 8.376944 (Incisa Scapaccino)
Altitudine131 m s.l.m.
Superficie20,7 km²
Abitanti2 138[2] (31-12-2019)
Densità103,29 ab./km²
FrazioniBorgo Ghiare, Borgo Impero, Borgo Madonna, Borgo Stazione, Borgo Villa, Regione Collina[1]
Comuni confinantiBergamasco (AL), Castelnuovo Belbo, Cortiglione, Masio (AL), Nizza Monferrato, Oviglio (AL), Vaglio Serra
Altre informazioni
Cod. postale14045
Prefisso0141
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT005058
Cod. catastaleE295
TargaAT
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 518 GG[4]
Nome abitantiincisiani
Patronosan Feliciano
Giorno festivo8 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Incisa Scapaccino
Incisa Scapaccino
Incisa Scapaccino – Mappa
Incisa Scapaccino – Mappa
Mappa di localizzazione del comune di Incisa Scapaccino nella provincia di Asti
Sito istituzionale

Incisa Scapaccino (Ansisa in piemontese) è un comune italiano di 2 138 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Incisa Scapaccino si trova nel sud della provincia di Asti, a 26 km a sud-est del capoluogo, esteso nella bassa valle del torrente Belbo, il quale attraversa il paese. È sede della Comunità collinare Vigne & Vini.

  • Classificazione sismica: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003, aggiornato al 16/01/2006.
  • Classificazione climatica: E (i Gradi giorno della città sono 2.518, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile), Decreto D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993.[5]

Borgate e regioni[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo statuto comunale, Incisa Scapaccino è suddivisa nelle seguenti borgate e zone:[1]

  • Borgo Ghiare: è la borgata del centro del paese. In esso ha sede dal 1904 il municipio;
  • Borgo Madonna: è una zona industriale in espansione, popolata e ricca di attività commerciali;
  • Borgo Villa: è il centro storico del paese. Molto suggestive sono le antiche mura che circondano il borgo, e le diverse case di origine medievale;
  • Borgo Stazione o Briccomonte-Stazione: è la borgata attorno alla piccola stazione di Incisa (attualmente in disuso);
  • Borgo Impero: sorge ai piedi della collina. È una zona agricola e boschiva. Sulla piccola piazza vi sono tre chiese: cattolica, ortodossa ed evangelica;
  • Borgo San Lorenzo e regione Collina: è una zona agricola, a vocazione turistica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Marchesato di Incisa.

Di origini romane, ha la prima menzione in carte medievali del 984.

Incisa fu capitale di un piccolo marchesato aleramico, fondato nel XII secolo, che rimase autonomo, pur passando di signoria in signoria, fino al 1548.

Castello medievale di Incisa

Nel Medioevo il centro abitato era il Borgo Villa, sul colle omonimo, cinto di mura nelle quali si aprivano tre porte, di cui ne rimane solo una. A partire dal Cinquecento l'insediamento si estese lungo la via Pozzomagna, fino a formare alle pendici del colle, il Borgo Ghiare. Successivamente si svilupparono Borgo Madonna, oltre il Belbo, e Borgo Impero al confine con l'alessandrino.

Dopo varie infeudazioni ad altre famiglie, nel 1708 l'intero territorio incisiano fu annesso ai domini dei Savoia.

Nel 1863 Incisa divenne Incisa Belbo, per poi cambiare nuovamente il nome nel 1928, quando il paese prese l'attuale denominazione in ricordo di Giovanni Battista Scapaccino, carabiniere, prima medaglia d'oro dell'esercito italiano.

Nel corso dei secoli, il territorio ha subito diversi danni per l'esondazione del torrente Belbo, oltre che nell'antichità si ricordano soprattutto le alluvioni del 1968 e più recentemente del 1994. Qualche lieve danno anche dopo le piene dell'ottobre 2000, inondazioni ad alcuni campi, e dell'Aprile 2009, quando si allagarono alcuni scantinati e terreni nella zona del Borgo San Lorenzo. Nel 2019 durante una nuova piena è stata allagata una via centrale del paese, fatto dovuto soprattutto all'acqua fuoriuscita dalle fognature dei tombini.

Il 21 agosto 2000, Incisa fu epicentro di un forte terremoto che sfiorò il quinto grado della scala Richter, provocando numerosi danni ad abitazioni, edifici pubblici e religiosi e diverse evacuazioni anche nei paesi limitrofi. Alcune chiese rimasero inagibili per mesi[6].

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Incisa Scapaccino sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 gennaio 2003.[7]

«Stemma di azzurro, alle sette stelle di sei raggi, d'oro, poste tre, una, tre, le prime tre stelle poste all'altezza del cuore, sormontate dall'elmo di acciaio abbrunito al naturale, con la visiera a mantice chiusa, collocato in pieno profilo a destra, ornato da quattro piume, due a destra, due a sinistra, di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Borgo Villa[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giovanni/Virgo Fidelis (XIII secolo)
Lo stesso argomento in dettaglio: Borgo Villa.

Il Borgo Villa, che fu sede del Marchesato di Incisa, è considerato il centro storico del paese, e presenta ancora diversi monumenti medievali, come il castello, la chiesa parrocchiale Nostra Signora del Carmine, la chiesa di San Giovanni Battista/Santuario Virgo Fidelis, patrona dei Carabinieri), e la Porta di Valcalzara; notevole è anche il novecentesco "nuovo castello". Sulla piazza antistante (piazza capitano Bezzi) l’edificio che dalla fine del XV secolo ospitò fino al 1876 il palazzo comunale. Nei mesi estivi su appuntamento è possibile visitare l’interno dell’antico comune che ospita una discreta raccolta d’arte del Novecento.

Natura[modifica | modifica wikitesto]

Altri edifici religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dei Santi Vittore e Corona[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa dei Santi Vittore e Corona (situata nel Borgo Madonna), fu iniziata nel 1716 e portata a termine nel 1735, sostituendo con l'andar del tempo l'antica pieve, anch'essa intitolata a S. Vittore e Corona. Di forme barocche, è stata eretta a chiesa parrocchiale da monsignor Ignazio Marucchi, vescovo di Acqui, con decreto del 7 settembre 1750.

L'attuale chiesa dei Santi Vittore e Corona è indicata nei documenti come Chiesa della Beata Maria Vergine Assunta e più spesso come Beata Vergine delle Grazie.

La vecchia pieve (già in stato precario) crollò nel 1918, essendo stata lasciata in completo abbandono dopo che il disastroso terremoto che colpì la Liguria nel 1887 (che provocò alcuni danni anche nel Monferrato) ne aveva lesionato profondamente la struttura.

Chiesa di Sant'Antonio Abate e chiesa di Virgo Potens[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Sant'Antonio, di costruzione novecentesca, è situata in Borgo Ghiare, nella piazza principale del paese.
La chiesa di Virgo Potens, invece, sorge nel Borgo Impero.

Altre chiese[modifica | modifica wikitesto]

Santuario della Madonna del Carmine.

Degno di nota il Santuario della Madonna del Carmine, in Borgo Villa.

Altri monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Borgo Stazione con la neve, 10 marzo 2010

L'economia del paese si basa principalmente sull'agricoltura: si praticano coltivazioni frutticole (mele e pesche), orticole (soia, barbabietole, cardi gobbi, “bagna càuda”), vitivinicole, con la presenza di numerose aziende di elevato livello nazionale ed internazionale. Viene praticato inoltre l'allevamento bovino.

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Anche l'attività industriale è piuttosto fiorente: si contano officine che producono macchine a controllo numerico, torni di precisione e materiali in latta, ditte produttrici di vetrate, depuratori per l'acqua, pavimentazioni stradali e calcestruzzi.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Feste, fiere e sagre[modifica | modifica wikitesto]

  • Rievocazione storica "Incisa 1514". Scene di vita medievale, bancarelle per le vie di Borgo Villa e ricostruzione della conquista del Marchesato da parte di Guglielmo IX, marchese del Monferrato. Il secondo sabato di luglio.
  • Tradizionale fiera del Tacchino. Mercato di bestiame e macchine agricole. A cura di Comune e Pro loco. Il 16 agosto.
  • Sagra del Barbera e del Cardo Storto: degustazione di bagna càuda e vino barbera, vendita dei prodotti agricoli locali e pranzo tipico piemontese. A ottobre.
  • Mercatino dell'antiquariato. La quinta domenica del mese.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

L'A.S.D. INCISA CALCIO, fondata dai componenti della Polisportiva Incisa Zena 1987 CFC, squadra di calcio a 7 nata dalla fusione di altre due compagini di calcio ridotto (la Rossoblu Incisa e la Zena 1987 CFC), è stata la squadra di calcio a 11 che ha rappresentato il paese di Incisa Scapaccino. I colori sociali erano il giallo e l'azzurro. La società, dopo aver partecipato al campionato di calcio a 11 Lega Dilettanti UISP della provincia di Alessandria nelle stagioni calcistiche 2007/2008 e 2008/2009 (ottenendo il terzo posto alla finale di Coppa UISP Alessandria 2009), si è iscritta al campionato provinciale dilettanti di Terza Categoria organizzato dalla F.I.G.C. nelle stagioni 2009/2010 e 2010/2011, per poi sciogliersi definitivamente.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 6 giugno 1990 Walter Ravina Partito Comunista Italiano Sindaco [10]
6 giugno 1990 24 aprile 1995 Mario Imerio Porta Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano Sindaco [10]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Mario Imerio Porta centro-sinistra Sindaco [10]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Mario Imerio Porta lista civica Sindaco [10]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Fulvio Terzolo lista civica Sindaco [10]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Maria Teresa Capra lista civica Sindaco [10]
26 maggio 2014 26 maggio 2019 Matteo Massimelli lista civica Noi per incisa Sindaco [10]
26 maggio 2019 in carica Matteo Massimelli lista civica Noi per incisa Sindaco [10]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Statuto Comunale (PDF), su dait.interno.gov.it, 7 giugno 2001. URL consultato il 29 luglio 2021 (archiviato il 29 luglio 2021).
  2. ^ Incisiani Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Fonte dal sito http://www.tuttitalia.it/piemonte/95-incisa-scapaccino/
  6. ^ Archivio storico del Corriere della Sera sul terremoto del 21 agosto 2000
  7. ^ Incisa Scapaccino (Asti) D.P.R. 29.01.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 novembre 2021.
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^ http://www.lagovaltiverno.altervista.org/ Lago Valtiverno
  10. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]