Isabella di Capua

Isabella di Capua
Isabella di Capua in un dipinto del XVI secolo
Principessa di Molfetta
Stemma
Stemma
In carica1523 –
1557
PredecessoreFerrante di Capua
SuccessoreCesare I Gonzaga
TrattamentoPrincipessa
Altri titoliPrincipessa di Melfi
Contessa di Campobasso e Guastalla
Nascita1510
MorteNapoli, 17 settembre 1559
DinastiaDi Capua
PadreFerrante di Capua
MadreAntonicca del Balzo
ConiugiTroiano Caracciolo
Ferrante I Gonzaga
Figli
da Ferrante

Anna
Cesare
Ippolita
Francesco
Andrea
Gian Vincenzo
Ercole
Ottavio
Filippo
Geronima
Maria
ReligioneCattolicesimo

Isabella di Capua (1510Napoli, 17 settembre 1559) è stata una nobile italiana, principessa di Melfi e Molfetta e contessa di Campobasso e Guastalla.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jacopo Nizzola, Medaglia di Isabella di Capua, 1550 circa
Stemma della famiglia dei Di Capua-Del Balzo, cui apparteneva Isabella

Isabella di Capua era la figlia primogenita di Ferrante di Capua, principe di Molfetta, 2º duca di Termoli, marchese di Specchia e conte di Alessano, e di Antonicca del Balzo[1][2].

Fu promessa sposa a Troiano Caracciolo, principe di Melfi, che sposò. Il matrimonio venne annullato[3] per motivi politici da papa Clemente VII nel 1530; nello stesso anno si risposò a Napoli con Ferrante I Gonzaga, conte di Guastalla, capitano e uomo di fiducia dell'imperatore Carlo V d'Asburgo, portando in dote al marito molti feudi, tra cui Campobasso, Chieuti, Giovinazzo, Molfetta, San Paolo di Civitate e Serracapriola. Alla morte della madre ereditò altri feudi, tra cui Alessano e Specchia.

Isabella è ricordata come una donna adulata da poeti e letterati di corte che le dedicarono madrigali e poemetti per la sua bellezza e le sue virtù morali.

Morì a Napoli il 17 settembre 1559.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco di Capua Luigi di Capua  
 
Altobella Pandone  
Andrea di Capua  
Elisabetta Conti Antonio Conti  
 
Caterina Orsini  
Ferrante di Capua  
Sancho d'Ayerbo d'Aragona Sancho d'Ayerbo d'Aragona  
 
Maria de Urrea  
Maria d'Ayerbo d'Aragona  
Diana/Bianca Sanz Arnaldo Sanz  
 
Maria Mugnozza  
Isabella di Capua  
Raimondo del Balzo Jacopo del Balzo  
 
Covella di Tocco  
Giovan Francesco del Balzo  
Antonicca de Gorrettis ? de Gorrettis  
 
Raimondetta Centelles  
Antonicca del Balzo  
Anghilberto del Balzo Francesco II del Balzo  
 
Sancia di Chiaromonte  
Margherita del Balzo  
Maria Conquesta Orsini del Balzo Giovanni Antonio Orsini del Balzo  
 
?  
 

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Isabella di Capua e Ferrante I Gonzaga ebbero sette figli e quattro figlie:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ L'imperatore Carlo V d'Asburgo concesse a Ferrante di Capua di unire il suo stemma con quello della moglie Antonicca del Balzo.
  2. ^ Mario Ziccardi, p. 17.
  3. ^ Capitoli giocosi e satirici di Luigi Tansillo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Amadei, I ritratti gonzagheschi della collezione di Ambras, a cura di Ercolano Marani, Mantova, Banca agricola mantovana, 1978, ISBN non esistente.
  • Giampiero Brunelli, Ferrante Gonzaga, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 57, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2001.
  • Caterina De Gioia Gadaleta, Isabella De Capua-Gonzaga, principessa di Molfetta, signora di Guastalla, Molfetta, Nuovo Centro Stampa, 2003, ISBN non esistente.
  • Mario Ziccardi, Gambatesa e i Di Capua: i pastori e i signori, in Daniele Ferrara (a cura di), Il castello di Capua e Gambatesa: mito, storia e paesaggio, Campobasso, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Molise, 2011, ISBN 9788890509391.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principessa di Melfi Successore
? 15251530 ?
Predecessore Principessa di Molfetta Successore
Ferrante di Capua 15231557 Cesare I Gonzaga
Predecessore Contessa di Campobasso Successore
Ferrante di Capua 15211557 Cesare I Gonzaga
Predecessore Contessa consorte di Guastalla Successore
Ludovica Torelli 15361557 Camilla Borromeo
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