Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi

Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi”
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRavenna
Dati generali
Fondazione1826
TipoConservatorio
Sito web

L’Istituto superiore di studi musicali “Giuseppe Verdi” di Ravenna è un'istituzione italiana di alta formazione musicale. Rilascia diplomi accademici triennali e biennali di I e II livello.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un’accademia musicale a Ravenna esisteva già prima del 1782 e aveva sede nel Teatro Comunitativo. Nel 1826 avvenne la costituzione ufficiale come Accademia dei Filarmonici, istituzione privata sostenuta dai soci, che cominciò poi a manifestare difficoltà di ordine economico, a sanare le quali intervennero intorno al 1850 le sovvenzioni del Comune. Nel 1873 si procedette alla definitiva municipalizzazione. Ciò rappresentò una definitiva sicurezza economica, con un conseguente consolidamento dell’organizzazione che rese stabile la presenza dell’istituzione nella vita culturale di Ravenna.

Nel 1901, con la morte di Giuseppe Verdi, il Consiglio comunale decise, all’unanimità e per acclamazione, di intitolare a lui l’Accademia Filarmonica, poi denominata Istituto Musicale.

Nel 1976 l’Istituto “Verdi” fu pareggiato ai Conservatori di Stato. Nel 1979 avvenne il trasferimento della sede dallo storico edificio disegnato dall’architetto Camillo Morigia in via Pasolini 23 (dove si trovava dal 1910) al palazzo in via di Roma 33. Nel 2021 si sono aggiunti i nuovi spazi di piazza Kennedy 7, condivisi dall’Istituto “Verdi” e dall’Accademia di Belle Arti.

Fra i docenti storici si ricordano Pietro Casalini, pilastro della vita musicale ravennate, Andrea Nencini, Andrea Ligi, Giovanni Nostini, Daniel Rivera, Norberto Capelli. Tra gli allievi divenuti celebri si annoverano i direttori d’orchestra Angelo Mariani, Paolo Olmi; tra i direttori dell’Istituto, il compositore Francesco Balilla Pratella, capofila del futurismo musicale italiano.

Direttori dell’Istituto[modifica | modifica wikitesto]

Mario Guagliumi (1913-1927)

Francesco Balilla Pratella (1927-1945)

Nino Maioli (1945-1973)

Vittorio Pranzini (1973)

Eudoro Maramotti (1973-1974)

Franco Oppo (1974)

Sergio D’Aurizio (1974-1975)

Eudoro Maramotti (1975-1979)

Silvano Sardi (1979-1983)

Anna Baldrati (1984)

Eudoro Maramotti (1984-1993)

Enrico Volontieri (1993-1995)

Ivonne Tossani (1996-1999)

Tiziano Berardi (2000)

Angelo Pompilio (2001-2007)

Orio Conti (2007)

Enrico Volontieri (2007-2009)

Franco Perfetti (2009-2015)

Andrea Patrignani (2015-2018)

Anna Maria Storace (2018-in carica)

N.B. La figura del direttore venne istituita nel 1913, in quanto precedentemente tale ruolo era delegato a un funzionario comunale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Silvio Bernicoli, “L’Accademia dei Filarmonici”, in Istituto Musicale “Giuseppe Verdi”, Ravenna, Arti Grafiche, 1926
  • Primo Gironi, Il Teatro Comunale di Ravenna nel secolo XIX, Ravenna, Tipo-Litografia Ravegnana, 1902, pp. IX, XXV (sul Teatro Comunitativo)
  • Istituto Musicale Pareggiato “Giuseppe Verdi”. Istruzioni per l’uso, Ravenna, Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, 1994
  • Eudoro Maramotti, La scuola di musica in Ravenna. Dall’Accademia dei Filarmonici all’Istituto Verdi, Ravenna, Longo, 1973
  • Lorenzo Miserocchi, Musica e teatro in Ravenna dal 1800 al 1920, Ravenna, STER Società Tipo-Editrice Ravennate, 1921, pp. 25–27, 31 (su Accademia Filarmonica e Teatro Comunitativo)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]