Istmo di Perekop

La mappa dell'istmo

L'istmo di Perekop (in ucraino Перекопський перешийок?, Perekops'kyj perešyjok; in russo Перекопский перешеек?, Perekipskij perešeek; in tataro di Crimea: Or boynu; in turco Orkapı) collega la penisola della Crimea con la terraferma a Nord. Largo dai 5 agli 8 km, separa il mar Nero dal mar d'Azov.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

A causa della sua importanza strategica, in passato l'istmo è stato ripetutamente sede di aspri combattimenti per la conquista della Crimea. Già i greci e i tatari vi costruirono roccaforti e fino al XV secolo vi fu una popolosa colonia genovese. A partire dal 1783 l'istmo appartenne alla Russia imperiale e nel 1954 entrò a far parte, insieme alla Crimea, della Repubblica Sovietica dell'Ucraina. Il 2 marzo 2014 truppe russe si sono stabilite sull'istmo dove hanno messo un punto di controllo tra l'Ucraina e la Crimea, che adesso è de facto territorio russo[1].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

A sud del villaggio di Perekop si trovano alcuni laghi salmastri che fanno parte del bacino del Sivaš.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Ukraine orders full military mobilisation over Russia moves, in BBC News, 2 marzo 2014. URL consultato il 16 marzo 2022.

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