Iveco Bus

Iveco Bus
Logo
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaDivisione
Fondazione1999
Sede principaleTorino
GruppoIveco Group
SettoreMetalmeccanica
Prodotti
Fatturato 1.6 milioni (2016)
Slogan«una vita più libera!»
Sito webwww.iveco.com/ivecobus/it-it/Pages/Home-Page.aspx

Iveco Bus (precedentemente Irisbus) è un'azienda di diritto italiano, divisione aziendale di Iveco, che produce autobus e filobus. Nata nel 1999 dalla fusione delle divisioni autobus di Renault e Iveco come Irisbus, la società divenne prima parte del gruppo Iveco e, nel 2013, parte del gruppo CNH Industrial, che ne predispose la denominazione in Iveco Bus e la trasformò in divisione aziendale della stessa Iveco.

Ha sede legale a Torino e sede operativa a Lione, mentre i principali impianti si trovano ad: Annonay, Suzzara, Vysoké Mýto e Rorthais, frazione del comune di Mauléon.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La società nacque nel 1999 come Irisbus dalla fusione tra la divisione autobus di Renault e quella di Iveco, a cui si aggiunse la Ikarus, azienda ungherese acquisita nello stesso anno. Inizialmente la società fu controllata pariteticamente da Renault Véhicules Industriels e Iveco. La produzione consistette principalmente in vecchi modelli sviluppati da Iveco, tra cui l'EuroClass e il CityClass, e Renault, come ad esempio l'Agora e l'Ares a cui si aggiunse l'Europolis, sviluppato dalla Cacciamali.

Nel 2001 la società passò interamente ad Iveco[1] che nel 2006 cedette i diritti di produzione della Ikarus, dissoltasi nel 2003, alla Műszertechnika[2] acquisendo la proprietà di Heuliez e Karosa, che nel 2007 fu trasformata in Iveco Czech Republic.

Il 31 luglio 2011 viene chiuso lo stabilimento di Zona Franca a Barcellona che produceva gli autobus Irisbus e occupava circa 100 dipendenti.[3]

Il 14 settembre 2011 Fiat Industrial annuncia la chiusura dello stabilimento italiano di Valle dell'Ufita in Campania a causa di una drastica riduzione nella produzione, predisponendo lo spostamento delle attività nel sito francese di Annonay.[4]

Il 25 febbraio 2020 Iveco e Otokar firmano un accordo per la produzione congiunta di autobus nello stabilimento di Sakarya in Turchia da vendere in Europa, Medio Oriente e Africa.[5] Da tale accordo nasce l’Iveco Bus Streetway presentato nel settembre 2021 basato sul telaio dell’Urbanway e con motori Iveco Cursor 9.[6] Questo modello affianca l’Urbanway senza sostituirlo.[7]

Nel marzo 2022 nello stabilimento di Vysoké Mýto viene prodotto l’autobus numero 150 mila.[8]

Il 18 aprile 2023 viene inaugurata la nuova area nello stabilimento di Foggia per l’assemblaggio di pullman e bus. L’investimento per l’allestimento della linea di produzione ammonta a circa 40 milioni di euro e beneficia dei fondi messi a disposizione dal PNRR. Lo stabilimento ha una capacità a regime di 1000 bus all’anno.[9] I primi modelli ad essere assemblati e finiti saranno i bus E-Way e Crossway.[10]

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Logo di Irisbus tra il 1999 e il 2013

Il logo originale dell'azienda raffigurava un delfino blu e grigio che sormontava la scritta Irisbus.

Con la ridenominazione dell'azienda nel 2013 il logo è composto dalla scritta Iveco Bus in blu.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Minibus[modifica | modifica wikitesto]

Urbani[modifica | modifica wikitesto]

Irisbus Europolis di ATAC a Roma
Iveco Urbanway da 12 metri a Challes-les-Eaux in Francia.

Interurbani[modifica | modifica wikitesto]

Un Iveco Bus Crossway LE di Cotral

Gran Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Filobus[modifica | modifica wikitesto]

Vecchi modelli[modifica | modifica wikitesto]

Autobus e filobus Irisbus Agora a Cluj-Napoca in Romania.

Autobus[modifica | modifica wikitesto]

Gran Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Minibus[modifica | modifica wikitesto]

Filobus[modifica | modifica wikitesto]

Principali stabilimenti[modifica | modifica wikitesto]

Lista dei soli principali stabilimenti di allestimento (esclusa produzione di componentistica, motori e parti meccaniche e di telaio: prodotti negli altri stabilimenti del gruppo Iveco).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Iveco conquista il 100% di Irisbus, su archiviolastampa.it, 4 maggio 2001. URL consultato il 19 aprile 2023.
  2. ^ (EN) Ikarus to buy back Irisbus' Hungarian unit, su autonews.com, 26 novembre 2002. URL consultato il 19 aprile 2023.
  3. ^ (ES) Iveco cerrará en julio la planta de Irisbus, su expansion.com, 27 giugno 2011. URL consultato il 19 aprile 2023.
  4. ^ Vince l'ipotesi peggiore: Irisbus chiude, in Corriere della Sera, 14 settembre 2011. URL consultato il 6 novembre 2019.
  5. ^ Iveco Bus e Otokar siglano un accordo di produzione, su iveco.com, 25 febbraio 2020. URL consultato il 19 aprile 2023.
  6. ^ Iveco Bus presenta il nuovo Streetway ed estende la propria offerta con un autobus efficiente e ottimizzato per la mobilità urbana, su iveco-orecchia.it, 21 settembre 2021. URL consultato il 19 aprile 2023.
  7. ^ Iveco Bus Streetway, un bus polivalente, su autobusweb.com, 1º ottobre 2021. URL consultato il 19 aprile 2023.
  8. ^ Iveco Bus celebra la produzione di 150.000 AUTOBUS presso lo stabilkmento DI Vysoké Mýto, su iveco-orecchia.it, 23 marzo 2022. URL consultato il 19 aprile 2023.
  9. ^ Iveco torna a produrre bus in Italia, sito a Foggia, su ansa.it, 18 aprile 2023. URL consultato il 19 aprile 2023.
  10. ^ Foggia, Iveco: “Oltre 1.000 nuovi autobus prodotti nel nuovo stabilimento, su statoquotidiano.it, 17 aprile 2023. URL consultato il 19 aprile 2023.

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