Jan Mandijn

La tentazione di Sant'Antonio, 1550.

Jan Mandijn, noto anche con la grafia del cognome Mandyn (Haarlem, 1502Anversa, 1560), è stato un pittore fiammingo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Verso il 1530 si trasferì ad Anversa, dove si specializzò in opere ricche di figure bizzarre derivate dallo stile di Hieronymus Bosch[1], assieme a Pieter Huys (le cui opere sono state spesso confuse tra i due).

Secondo Van Mander[2] fu maestro di Gillis Mostaert[3] e secondo RKD anche di Bartholomeus Spranger[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Artisti moderni, su dbnl.org. URL consultato il 12-09-2010.
  2. ^ Nel 1604.
  3. ^ Frans e Gillis Mostart, su dbnl.org. URL consultato il 12-09-2010.
  4. ^ Jan Mandijn, su rkd.nl. URL consultato il 12-09-2010 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Dizionario della pittura e dei pittori, diretto da Michel Laclotte con la collaborazione di Jean-Pierre Cuzin; edizione italiana diretta da Enrico Castelnuovo e Bruno Toscano, con la collaborazione di Liliana Barroero e Giovanna Sapori, vol. 1-6, Torino, Einaudi, 1989-1994, ad vocem, SBN IT\ICCU\CFI\0114992.
  • AA.VV., Alte Pinakothek Munich, Edition Lipp, Monaco di Baviera, 1986. ISBN 978-3-87490-701-9

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