Jean-Étienne-Marie Portalis

Jean-Étienne-Marie Portalis

Ministro dei Culti del Primo Impero Francese
Durata mandato18 maggio 1804 –
25 agosto 1807
Predecessoreistituzione della carica
SuccessoreJoseph-Marie Portalis

Jean-Étienne-Marie Portalis (Le Beausset, 1º aprile 1746Parigi, 25 agosto 1807) è stato un giurista francese, «uno dei protagonisti della redazione della grande codificazione voluta da Napoleone I»[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu investito del compito di progettare il Code Civil in qualità di esperto di droit ecrit di base romanistica del Midi (sud) della Francia, insieme agli altri tre giuristi (definiti familiarmente artisans) François Denis Tronchet, Félix Julien Jean Bigot de Préameneu e Jaques Maleville.

Influenzato da Kant e dalla scienza giuridica di area germanica (con la quale venne a contatto durante la proscrizione seguita al colpo di Stato del 18 fruttidoro), si dedicò in particolare al lavoro di stesura del Libro preliminare - in 39 articoli - del Code Napoléon, tagliato e ridotto a Titolo preliminare prima della promulgazione definitiva.

Fu membro dell'Académie française, massone, fu membro della Loggia L'Amitié di Aix-en-Provence[2].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze francesi[modifica | modifica wikitesto]

Legionario dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 1° vendemmiaio, anno XII

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Grossi, Mitologie giuridiche della modernità, Milano, Giuffrè Editore, 2005, II ed., p. 89.
  2. ^ (FR) Laurent Kupferman - Emmanuel Pierrat, Le Paris des Francs-Maçons, Parigi, 2013, p. 62.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Seggio 25 dell'Académie française Successore
Marie-Gabriel-Florent-Auguste de Choiseul-Gouffier 1803 - 1807 Pierre Laujon
Controllo di autoritàVIAF (EN36948523 · ISNI (EN0000 0000 8342 9224 · SBN TO0V171919 · BAV 495/241230 · CERL cnp00966346 · LCCN (ENn86039991 · GND (DE119054396 · BNF (FRcb12108228g (data) · J9U (ENHE987007280856905171 · CONOR.SI (SL128852323 · WorldCat Identities (ENlccn-n86039991