Jean-Philippe-Eugène de Mérode-Westerloo

Jean-Philippe-Eugène de Mérode-Westerloo
Ritratto equestre di Jean-Philippe-Eugène de Merode-Westerloo dipinto da Jacob van Schuppen
NascitaBruxelles, 22 giugno 1674
MorteSchloss Mérode, 12 settembre 1732
voci di militari presenti su Wikipedia

Jean-Philippe-Eugène, Conte de Mérode e V Marchese di Westerloo (Bruxelles, 22 giugno 1674Schloss Mérode, 12 settembre 1732), è stato un militare belga, fu feldmaresciallo del Sacro Romano Impero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Appartenente ad una nobile famiglia di lingua vallona e di antiche tradizioni militari: unico figlio sopravvissuto all'infanzia di Maximilian de Mérode e Isabella-Margaretha de Mérode, rimase orfano del padre ad un anno. La madre si risposò con il duca di Hollstein-Retwisch, un generale che lo istradò alla carriera militare; all'età di cinque anni fu presente all'assedio di Orano, nell'odierna Algeria.

Durante le guerre che si svolsero nei Paesi Bassi del Sud Jean-Philipphe mutò schieramento alcune volte per conservere i propri domini. Dapprima lui ed il suo Regiment of Westerloo (reggimento di cavalleria vallonica di servizio nell'esercito austriaco di cui era colonnello dal 1692) militarono con Guglielmo III d'Inghilterra e Carlo II di Spagna, che lo creò cavaliere dell'Ordine del Toson d'oro.

Durante la guerra di successione spagnola si schierò con il nuovo sovrano Filippo V di Spagna dei Borbone di Francia, e quindi combatte con i franco-bavaresi sotto Massimiliano II Emanuele di Baviera, nuovo Governatore dei Paesi Bassi spagnoli, ed ebbe un ruolo nella Battaglia di Ekeren nel 1703. Per il suo carattere spigoloso ebbe cattivi rapporti con il principe Eugenio di Savoia e con il marchese de Prié.

Nel 1704 si distinse durante l'assedio di Höchstadt, contro le truppe del generale francese Tallard e successivamente partecipò alla Battaglia di Blenheim con i francesi, sotto il comando di Camille d'Hostun, duca di Tallard e Ferdinand de Marsin: fu una terribile sconfitta e Mérode si salvò a stento.

In seguito si ritirò a vita privata tra i suoi castelli a Westerlo, Pietersheim e Schloss Mérode, pur servendo i nuovi sovrani dei Paesi Bassi austriaci: Giuseppe I e Carlo VI: abbandonò la vita militare nel 1717 con il grado di Feldmaresciallo e nel 1726 ricevette il collare di Cavaliere del Toson d'Oro.

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò nel 1701 a Bayonne Maria Teresa Pignatelli, figlia di Nicolò Pignatelli, Viceré di Sardegna: dei tre figli della coppia solo Isabella Maria sopravvisse all'infanzia e sposò il conte Czernin.

Rimasto vedovo il 9 agosto 1718, sposò il 29 settembre 1721 Carlotta di Nassau-Hadamar (1703–1740), figlia di Francesco Alessandro di Nassau-Hadamar, dalla quale ebbe sei figli:

Memorie[modifica | modifica wikitesto]

Jean-Philippe-Eugène de Mérode-Westerloo è soprattutto ricordato per le sue memorie, pubblicate dal nipote e fonte importante per lo studio della battaglia di Blenheim, vista dalla parte dello sconfitto.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jean-Philippe-Eugène de Merode-Westerloo: Mémoires de Feld-Maréchal Comte de Merode-Westerloo, Chevalier de la Toison d'Or, Capitaine de Trabans de l'Empereur Charles VI. - 2 Volumes, Brussels, 1840
  • David Chandler (Hg.): Military Memoirs of Marlborough's Campaigns, 1702–12. - London: Greenhill Books, 1998; ISBN 1853673307.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Feldmaresciallo del Sacro Romano Impero Successore
Annibale Visconti 1717 Eberhard von Neipperg
Controllo di autoritàVIAF (EN54309520 · ISNI (EN0000 0001 1063 3192 · BAV 495/32190 · CERL cnp00423466 · LCCN (ENn98032954 · GND (DE120923866 · BNF (FRcb13542024r (data) · J9U (ENHE987007453083605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n98032954