John Oliver

John Oliver a novembre 2016.

John William Oliver[1] (Birmingham, 23 aprile 1977) è un comico e attore britannico naturalizzato statunitense,[2] molto conosciuto negli Stati Uniti per le sue partecipazioni al The Daily Show, per il podcast satirico The Bugle e per il John Oliver's New York Stand-Up Show trasmesso da Comedy Central.

Oliver ha lasciato il The Daily Show alla fine del 2013[3] e dal 27 aprile 2014 conduce il Last Week Tonight with John Oliver per HBO. Nel Regno Unito è noto soprattutto per le sue apparizioni come concorrente in Mock the Week. Ha impersonato il personaggio ricorrente del Professor Ian Duncan nella serie televisiva Community. Molto numerose sono le sue collaborazioni con Andy Zaltzman, che includono trasmissioni satiriche radiofoniche e via podcast quali Political Animal, The Department e The Bugle.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Oliver è nato a Erdington, sobborgo di Birmingham.[4] Ha studiato a Bedford, alla Mark Rutherford School.[5] I suoi genitori erano insegnanti, originari di Liverpool.[6] Alla metà degli anni novanta Oliver era membro dei Footlights, la compagnia teatrale gestita dagli studenti dell'Università di Cambridge, con David Mitchell e Richard Ayoade. Nel 1997 ne divenne vicepresidente.[7][8] Nel 1998 si è laureato presso il Christ's College,[1] dove ha studiato Inglese.[9]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Wyatt Cenac, John Oliver e Rory Albanese al termine della loro esibizione al Moravian College di Bethlehem nell'aprile del 2009.

La carriera di John Oliver ha inizio come attore comico in teatro, spesso in stand-up comedy. Nel 2001 partecipa all'Edinburgh Fringe Festival nel 2001 nella sezione The Comedy Zone, una vetrina per nuove opere, dove recitò il ruolo di un "giornalista untuoso".[10] All'edizione dell'anno seguente del festival, invece, recitò in solitario, esperienza che ripeté nel 2003. Nelle edizioni del 2004 e del 2005 dell'Edinburgh Fringe, collaborò con Andy Zaltzman in un duo comico. Insieme, i due presentarono anche il programma radiofonico di politica Political Animal.

Oliver ha recitato ruoli minori in alcune puntate di serie televisive tra il 2001 e il 2005, quando collabora con il programma satirico The Comic Side of 7 Days, in onda su BBC Three, nel quale sono commentati gli eventi avvenuti nella settimana precedente. Nello stesso anno ha inizio la sua partecipazione, che è proseguita anche nel 2006, al gioco televisivo Mock the Week - anch'esso in chiave satirica - del quale Oliver fu un ospite assiduo.

Nel 2006 ha inizio anche la sua partecipazione nel The Daily Show with Jon Stewart (che si sarebbe conclusa nel 2013), in onda sulla statunitense Comedy Central. Oliver era stato segnalato da Ricky Gervais, che conosceva il suo lavoro, sebbene non l'avesse conosciuto.[11] Alla sua prima esperienza negli Stati Uniti, Oliver si trasferì a New York, dove iniziò a recitare anche stand-up comedies in piccoli locali. Successivamente, raggiunse una certa notorietà e recitò spettacoli di rilievo in sedi più importanti.[12] Nell'ottobre del 2007, riprende la collaborazione con Andy Zaltzman, col quale conduce The Bugle - una commedia satirica diffusa via podcast.[13][14]

Negli anni seguenti incrementa la sua collaborazione con Comedy Central partecipando al varietà comico Important Things with Demetri Martin (nel 2009) e alla serie televisiva Community, nella quale interpreta il personaggio ricorrente del Dr. Ian Duncan tra il 2009 e il 2011 e di nuovo nel 2014. Dal 2010 conduce il John Oliver's New York Stand-Up Show (nel 2014 alla quarta edizione).[15]

Prosegue intanto la sua partecipazione al The Daily Show, che conduce per otto settimane nel 2013, in sostituzione di John Stewart, impegnato nella regia del film Rosewater. [16] Oliver riceve critiche positive,[17][18][19][20] con alcuni che suggeriscono che dovrebbe sostituire Stewart alla conduzione del The Daily Show oppure che gli andrebbe affidato un proprio show.[21][22][23] Il successo ottenuto porta la CBS a valutare di sostituire Craig Ferguson con Oliver alla conduzione del The Late Late Show with Craig Ferguson,[24] mentre sarà poi la HBO ad assegnarli il riempimento della propria fascia notturna,[3] con il Last Week Tonight with John Oliver, un programma avviato il 27 aprile 2014 e con un contratto che prevede una collaborazione con la rete televisiva per almeno due anni.[24]

Successo[modifica | modifica wikitesto]

Oliver e Wyatt Cenac al lancio del libro Earth (The Book) nel 2010.

Nello spiegare il suo successo, Edward Helmore ha descritto John Oliver su The Guardian come: «Il suo stile tende verso il genere che agli americani piace di più degli Inglesi - esagerato, pieno di accenti strani e manierismi, sul tenore dei Monty Python».[25]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 2010 John Oliver vive a New York con la moglie Kate Norley, veterana che ha servito nella Guerra in Iraq come medico dell'esercito statunitense.[26] La sua condizione di immigrato negli Stati Uniti ha posto alcune limitazioni alle sue possibilità di lavoro, ma ha altresì fornito diversi spunti comici e materiale per i suoi spettacoli, permettendogli di sorridere sull'opacità e talvolta assurdità del processo per l'ottenimento della cittadinanza o dei permessi di soggiorno negli Stati Uniti. Il 13 dicembre 2019 Oliver è diventato definitivamente cittadino statunitense.[27]

Grande tifoso del Liverpool,[28] è stato spesso intervistato dai canali social dei Reds in occasione delle tournée estive della squadra negli USA. In seguito al suo trasferimento negli Stati Uniti è diventato tifoso della squadra di baseball dei New York Mets, dicendo che tifare per i rivali Yankees sarebbe stato "moralmente sbagliato"[29].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Film[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Da doppiatore è sostituito da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Reporter 8/7/98: Congregations of the Regent House on 26 and 27 June 1998, su admin.cam.ac.uk, Cambridge University Reporter. URL consultato il 17 settembre 2014.
  2. ^ (EN) Oliver Burkeman, John Oliver: a very British coup, in The Guardian, 7 giugno 2013. URL consultato il 17 settembre 2014.
  3. ^ a b (EN) Nellie Andreeva, 'Daily Show's John Oliver To Host Weekly Comedy Talk Show For HBO, su deadline.com, 14 novembre 2013. URL consultato il 17 settembre 2014.
  4. ^ David Usborne, Made in Manhattan: John Oliver on taking satire stateside, in The Independent, UK, 7 aprile 2010.
  5. ^ Interview with John Oliver, in The Guardian, Londra, 23 luglio 2007. URL consultato il 21 aprile 2009.
  6. ^ Bill Young, Ten Minutes with John Oliver, su tellyspotting.org, 7 marzo 2011. URL consultato il 7 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2014).
  7. ^ Cambridge Footlights Alumni, 1990–1999, su footlights.org, Cambridge Footlights. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2013).
  8. ^ Hadley Freeman, David Mitchell: goodbye lonely nerd, su The Guardian, 19 ottobre 2012. URL consultato il 6 agosto 2013.
  9. ^ Oliver's Twist on These ‘Terrifying Times’, su The Tech, MIT. URL consultato il 1º marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2013).
  10. ^ (EN) Elise Czajkowski, A Look Back at John Oliver's Pre-'Daily Show' Work, su splitsider.com, 22 luglio 2013. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2013).
  11. ^ David Usborne, Made in Manhattan: John Oliver on taking satire stateside, in The Independent, 7 aprile 2010. URL consultato il 20 giugno 2013.
  12. ^ (EN) Oliver twisted – Time Out New York Issue 593, su newyork.timeout.com, 8 febbraio 2007. URL consultato il 21 aprile 2009.
  13. ^ Sam Coates, Francis Elliott e Roland Watson, The Bugle – Audio Newspaper for a Visual World, in The Times, Londra. URL consultato il 7 maggio 2010.
  14. ^ Amanda Kondolojy, 'Last Week Tonight With John Oliver' Debuts April 27 on HBO, su TVbytheNumbers, zap2it, 24 aprile 2014. URL consultato il 25 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2014).
  15. ^ (EN) John Oliver's New York Stand-Up Show, su cc.com, Comedy Central. URL consultato il 19 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2014).
  16. ^ (EN) Mike Fleming Jr., Update: Jon Stewart Taking Summer ‘Daily Show’ Hiatus To Direct First Film And "Challenge" Himself, John Oliver To Sub, su deadline.com, 5 marzo 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  17. ^ (EN) Willa Paskin, Jon Stewart who?: John Oliver's "Daily Show" is almost too good, su salon.com, 14 giugno 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  18. ^ Drew Grant, The Daily Show Down: Why John Oliver Is the Best Thing to Happen to Late Night Since Colbert, su The New York Observer, 28 giugno 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  19. ^ Erin Carlson, 'Daily Show': John Oliver Makes Hilarious Debut as Host, su The Hollywood Reporter, 11 giugno 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  20. ^ Tim Molloy, Review: John Oliver's 'Daily Show' Is Sharp as Ever, su thewrap.com, 10 giugno 2013. URL consultato il 16 agosto 2013 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2013).
  21. ^ (EN) Jesse David Fox, We Can Now Consider John Oliver The Daily Show's Heir Apparent, su Vulture, New York Magazine, 15 agosto 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  22. ^ Hillary Busis, John Oliver bids farewell to 'Daily Show' hosting gig – how'd he do?, su Entertainment Weekly, 16 agosto 2013. URL consultato il 16 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2013).
  23. ^ Amanda Holpuch, John Oliver hosts The Daily Show without Jon Stewart – triumphantly, su The Guardian, 11 giugno 2013. URL consultato il 16 agosto 2013.
  24. ^ a b Marisa Guthrie, John Oliver on the Luxurious 'Freedom' of HBO, His Complicated Relationship With NYC, su The Hollywood Reporter, 16 aprile 2014. URL consultato il 19 aprile 2014.
  25. ^ (EN) Interview with John Oliver, in The Guardian, 23 luglio 2007. URL consultato il 19 settembre 2014.
    «His style leans toward the kind that Americans like best from the British – exaggerated, full of odd accents and mannerisms, in the vein of Monty Python.»
  26. ^ Jeffrey Slonim, The Daily Show's John Oliver Is Engaged, in People, 3 ottobre 2010. URL consultato il 23 febbraio 2011.
  27. ^ (EN) Watch Out, America: John Oliver Is Officially a U.S. Citizen Now, su The Hollywood Reporter. URL consultato il 4 giugno 2020.
  28. ^ 'My dad told me, always remember Istanbul!', su Liverpool FC. URL consultato il 4 giugno 2020.
  29. ^ (EN) Robby Sabo, John Oliver On Rooting For Yankees: 'Wrong Thing To Do Morally', su Elite Sports NY, 27 maggio 2019. URL consultato il 4 giugno 2020.

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