Killers of the Flower Moon

Killers of the Flower Moon
Mollie Kyle (Lily Gladstone) e Ernest Burkhart (Leonardo DiCaprio) in una scena del film
Lingua originaleinglese, osage
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2023
Durata206 min
Dati tecniciB/N e a colori
rapporto: 2,39:1 · 1,33:1
Generepoliziesco, drammatico, storico, giallo, thriller, western
RegiaMartin Scorsese
Soggettodal libro Gli assassini della terra rossa di David Grann
SceneggiaturaMartin Scorsese, Eric Roth
ProduttoreMartin Scorsese, Dan Friedkin, Daniel Lupi, Bradley Thomas
Produttore esecutivoJohn Atwood, Leonardo DiCaprio, Lisa Frechette, Marianne Bower, Niels Juul, Shea Kammer, Adam Somner, Rick Yorn
Casa di produzioneAppian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaRodrigo Prieto
MontaggioThelma Schoonmaker
MusicheRobbie Robertson
ScenografiaJack Fisk, Adam Willis
CostumiJacqueline West
TruccoElisa Acevedo
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Killers of the Flower Moon è un film del 2023 diretto da Martin Scorsese e con protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone e Jesse Plemons.

È l'adattamento cinematografico del saggio Gli assassini della terra rossa scritto da David Grann, a sua volta tratto da fatti realmente accaduti.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Fairfax (Oklahoma), anni venti: i membri della Nazione Osage scoprono improvvisamente che sotto la terra in loro possesso si cela un notevole giacimento di petrolio e questa scoperta li rende presto il popolo più ricco del mondo, sebbene la legge richieda che i tutori nominati dal tribunale gestiscano il loro denaro, ritenendoli "incompetenti".

1919: l'avido e imbelle Ernest Burkhart ritorna dalla prima guerra mondiale per vivere col fratello Byron e lo zio William Hale. Questi, un vice sceriffo di riserva soprannominato "Re", si atteggia a benefattore e amico degli Osage, parlando la loro lingua e concedendo loro dei doni, ma progetta segretamente di sterminarli e rubare tutte le loro ricchezze. Suggerisce subito al nipote di corteggiare Mollie Kyle, una giovane Osage la cui famiglia possiede molti diritti petroliferi. Ernest, che insieme a Byron commette subito una rapina a mano armata contro gli Osage, incontra Mollie tramite il suo lavoro quotidiano come tassista; tra loro nasce una storia d'amore e i due si sposano con una cerimonia che mescola elementi cattolici e Osage.

Hale pianifica intanto la morte di diversi ricchi Osage, in quanto Ernest erediterebbe sempre più diritti se morissero i membri della famiglia Kyle, tra cui sua suocera Lizzie, da tempo malata. Minnie, sorella di Mollie, muore a causa di una misteriosa malattia, così Hale ordina a Byron di uccidere un'altra sorella, la ribelle Anna. Il consiglio degli Osage incolpa i residenti bianchi della riserva e esorta la tribù a reagire. Un cinegiornale della rivolta razziale di Tulsa del 1921, in cui i bianchi distrussero una fiorente comunità nera e uccisero numerose persone, suscita tra gli Osage il timore che un attacco simile possa accadere anche a loro. Lizzie vede i suoi antenati accoglierla nell'aldilà mentre muore nel suo letto.

Alla terza gravidanza di Mollie, un imbufalito Hale persuade Ernest ad aggiungere veleno nell'insulina di Mollie, che è affetta da diabete. Le condizioni di Mollie ovviamente peggiorano ma Ernest non sa che ciò è dovuto a quel che mescola alla medicina della donna. Il "Re" ordina inoltre la morte di Henry Roan, primo marito di Mollie, per riscuotere la sua assicurazione sulla vita, e chiede al succube nipote di organizzarne l'omicidio. Infine Hale fa saltare in aria la casa dell'ultima sorella rimasta in vita di Mollie, e di suo marito, che nell'attentato perdono la vita, cosicché la moglie di Ernest eredita tutte le ricchezze della sua famiglia.

Lo sceriffo e i giudici locali sono corrotti e non viene condotta alcuna indagine; un rappresentante della nazione Osage che cerca di fare pressione al Congresso viene assassinato a Washington. Mollie assume William J. Burns, un investigatore privato, ma questi viene prontamente assassinato. Nonostante la sua malattia, Mollie si reca a Washington con una delegazione di Osage e chiede aiuto al presidente Calvin Coolidge. A Fairfax giungono allora alcuni agenti del neonato FBI guidati dal detective Tom White, i quali accertano rapidamente la verità. Hale cerca di coprire le sue tracce facendo uccidere molti dei suoi sicari, ma White arresta sia lui che Ernest; questi viene trovato in stato confusionale perché, insospettito dalle condizioni della moglie, ingerisce un po' del veleno fornitogli da Hale capendo cosa stesse facendo alla sua amata consorte. Gli agenti, intanto, trovano Mollie in gravissime condizioni, la trasferiscono in un ospedale dove le vengono fornite cure mediche adeguate e la informano sulle sostanze tossiche mescolate alla sua insulina.

White spinge Ernest a denunciare Hale, il cui avvocato W. S. Hamilton, però, convince il giovane a ritrattare le accuse. Tuttavia, dopo che una delle sue figlie muore di tosse canina, Ernest, distrutto dal dolore, decide di procedere contro suo zio per stare vicino alla sua famiglia. Mollie incontra suo marito dopo che questi ha testimoniato, ma lo lascia quando egli non ammette di averla avvelenata quando le somministrava l'insulina.

Un servizio filmato per un programma radiofonico fornisce un aggiornamento sulle vicende. Ernest e Hale saranno condannati all'ergastolo per poi venire rilasciati sulla parola dopo molti anni di reclusione, nonostante le proteste degli Osage alla commissione per la libertà vigilata. Byron non sconterà la pena in prigione a causa di una sentenza sospesa; i fratelli Shoun, che avevano dato a Ernest il veleno da somministrare a Mollie insieme all'insulina, ed erano implicati in altre "morti devastanti", non verranno perseguiti per mancanza di prove.

Mollie divorziò da Ernest dopo il processo, si risposò e morì di diabete, all'età di 50 anni, nel 1937; fu sepolta con i suoi genitori, le sorelle e la figlia. Il suo necrologio non faceva riferimento agli omicidi della tribù Osage. Ernest, abbandonato dalla famiglia, finì a vivere in una roulotte con suo fratello, mentre suo zio morì in una casa di riposo a ottantasette anni. L'ultima scena, mostrata dall'alto, mostra numerosi Osage che celebrano la loro cultura sopravvissuta in una grande danza tribale.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 marzo 2016 la Imperative Entertainment si è aggiudicata i diritti per realizzare un adattamento cinematografico del libro di saggistica di David Grann Gli assassini della terra rossa, per la cifra di 5 milioni di dollari. Nell'aprile 2017 è stato rivelato che Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro stavano valutando il coinvolgimento nel film, adattato da Eric Roth. Nel luglio 2017 lo scenografo Dante Ferretti ha rivelato che le riprese sarebbero partite all'inizio del 2018, con la regia di Scorsese e con DiCaprio nel ruolo di protagonista[1]. Tuttavia la produzione è rimasta bloccata fino ad ottobre 2018, quando è stato annunciato che il film sarebbe stato il successivo lavoro di Scorsese dopo aver completato The Irishman. A quel punto le riprese sarebbero dovute iniziare nell'estate del 2019. La sceneggiatura del film è stata completamente riscritta perché, stando a Scorsese e DiCaprio, la versione inizialmente tratta dal libro "non arrivava al nocciolo della questione", riferendosi al fatto che si voleva dare più spazio a come gli americani trattarono gli Osage, veri protagonisti della vicenda [2][3].

Pre-produzione[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2019 è stato annunciato che la Paramount Pictures avrebbe distribuito il film. Il 26 luglio 2019 Scorsese si è recato nella Nazione Osage a Pawhuska (Oklahoma) per incontrare il capo Geoffrey Standing Bear e discutere di come la nazione stessa potesse essere coinvolta nella produzione del film. Qualche giorno dopo è stato svelato che De Niro si era unito al cast e che le riprese sarebbero iniziate nell'estate del 2020.

Nel dicembre 2019, il direttore della fotografia Rodrigo Prieto ha confermato che le riprese principali del film sarebbero iniziate a marzo 2020, aggiungendo che l'aspetto del film era ancora in fase di definizione. Agli Screen Actors Guild Awards del 19 gennaio 2020, DiCaprio ha annunciato che lui e De Niro avrebbero recitato nel film; tuttavia, nell'aprile 2020 le riprese vennero posticipate a tempo indeterminato a causa della sopraggiunta pandemia di COVID-19. Nel frattempo Scorsese aveva contattato sia Netflix che Apple TV+ per finanziare e distribuire il film, poiché la Paramount temeva che il budget raggiungesse i 200 milioni di dollari, rendendosi comunque ancora disponibile ad un accordo con un partner aggiuntivo. Nel maggio 2020 Apple TV+ è stata annunciata come co-finanziatore e co-distributore del film, con la Paramount rimasta come distributore[4].

Nel febbraio 2021 Lily Gladstone e Jesse Plemons sono stati aggiunti al cast; l'attrice non ha sostenuto alcun provino poiché Scorsese sapeva già di aver scelto la persona giusta per il ruolo di Mollie [5]. Nonostante il ruolo di Tom White, l'agente dell'FBI protagonista, fosse stato inizialmente scritto per DiCaprio, l'attore, in seguito alla rielaborazione della sceneggiatura, ha scelto invece di interpretare Ernest Burkhart, nipote del principale antagonista del film (interpretato da De Niro); di conseguenza per il ruolo di White è stato scelto Jesse Plemons. A marzo sono stati aggiunti al cast Tantoo Cardinal, Cara Jade Myers, JaNae Collins e Jillian Dion, ad aprile William Belleau, Louis Cancelmi, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy e Scott Shepherd; a giugno Steve Eastin, Gary Basaraba e Barry Corbin; infine ad agosto è stato annunciato che anche Brendan Fraser e John Lithgow si sarebbero uniti al cast. Sempre ad aprile Jack Fisk ha firmato come scenografo del film, segnando la prima collaborazione con Scorsese. La colonna sonora è stata invece composta da Robbie Robertson, che collabora con il regista da decenni.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

La produzione di Killers of the Flower Moon sarebbe dovuta iniziare nel febbraio 2021, ma le riprese principali sono iniziate il 19 aprile 2021 in Oklahoma, svolgendosi nella Contea di Osage e nella Contea di Washington, nelle città di Pawhuska, Fairfax e Bartlesville. In un comunicato stampa, Scorsese ha dichiarato: «Siamo entusiasti di iniziare finalmente la produzione di Killers of the Flower Moon in Oklahoma. Poter raccontare questa storia sulla terra in cui si sono verificati questi eventi è incredibilmente importante e fondamentale per permetterci di ritrarre una rappresentazione accurata del tempo e delle persone. Siamo grati ad Apple, all'Oklahoma Film and Music Office e alla Nazione Osage, in particolare a tutti i nostri consulenti Osage e ai consulenti culturali, mentre ci prepariamo per queste riprese. Siamo entusiasti di iniziare a lavorare con il cast e la troupe locale per dare vita a questa storia sullo schermo e immortalare un periodo della storia americana che non dovrebbe essere dimenticato[6]

Robert De Niro si è infortunato al muscolo quadricipite della gamba, il 13 maggio 2021, mentre si trovava in Oklahoma (fuori dal set), ed è ritornato brevemente a New York per curarsi; la produzione non ha subito comunque ritardi, poiché le successive scene di De Niro erano previste non prima di tre settimane dopo[7]. Le riprese si sono poi concluse il 1º ottobre 2021.[8] Il 25 marzo 2022 Geoffrey Standing Bear ha detto al Tulsa Press Club di essere stato informato che "a metà maggio nella Contea di Osage sarebbero state provvisoriamente programmate le riprese di scene aggiuntive di un ballo tradizionale della comunità."

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 maggio 2021 viene diffusa la prima immagine del film [9], che ritrae Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone; altre foto sono proposte a fine aprile 2023 [10]. Il 18 maggio 2023 è stato pubblicato il primo trailer ufficiale del film.[11] Il trailer italiano del film è stato pubblicato il 5 luglio 2023.[12] Il 29 agosto 2023 sono state pubblicate le locandine ufficiali del film.[13]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso al Festival di Cannes 2023 il 20 maggio, ricevendo nove minuti di standing ovation da parte del pubblico presente in sala.[14][15]

La pellicola è stata distribuita dal 20 ottobre 2023 negli Stati Uniti e in contemporanea mondiale,[16] mentre in Italia dal giorno precedente.[17]

Il film è stato poi reso disponibile in seguito anche dalle piattaforme di streaming.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 68026901 $ in Nordamerica e 89000000 $ nel resto del mondo, per un totale di 157026901 $.[18] In Italia ha incassato 5167264  con 697405 presenze.[19]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il 93% delle 462 recensioni dei critici è positivo, con un voto medio di 8,5 su 10,[20] mentre su Metacritic ha un voto medio ponderato di 89 su 100 basato su 63 recensioni.[21]

Vincent Malausa su Cahiers du cinéma scrive che il film, ritornando su un episodio criminale che si potrebbe chiamare post-conquista del West, non appartiene tanto al genere western classico quanto al film-inchiesta.[22] Nella straziante scena finale, ambientata nell'epoca contemporanea al film, il dramma viene ripercorso declamandolo con enfasi, da attori con relativo accompagnamento orchestrale.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio insieme per un altro film, in Rolling Stone Italia, 15 luglio 2017.
  2. ^ Leonardo DiCaprio parla della riscrittura di "Flower Moon", cambiata perché non "arrivava al cuore" della storia: "Non eravamo immersi nell'Osage", su Cinefilos.it, 21 settembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  3. ^ Irene Rosignoli, «C'erano soltanto uomini bianchi»: Martin Scorsese spiega perché ha riscritto Killers of the Flower Moon, su Best Movie, 13 settembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  4. ^ 'Killers of the Flower Moon', il prossimo film di Martin Scorsese sarà targato Apple, in Repubblica.it, 28 maggio 2020.
  5. ^ Giulia Gambazzi, Lily Gladstone non ha fatto un provino per Killers of the Flower Moon. Racconta Di Caprio: "Martin Scorsese sapeva che era quella giusta", su Cinema - BadTaste.it, 20 settembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  6. ^ Matteo Regoli, LEONARDO DICAPRIO, SCORSESE E DE NIRO: INIZIATE LE RIPRESE DI KILLERS OF THE FLOWER MOON!, in Everyeye.it, 20 aprile 2021.
  7. ^ Incidente per Robert De Niro: infortunato ad una gamba, in TGcom24, 17 maggio 2021.
  8. ^ (EN) Some ‘Killers of the Flower Moon’ cast wrap filming, su www.fox23.com, 17 settembre 2021. URL consultato il 2 agosto 2023.
  9. ^ Ivan Zingariello, Killers of the Flower Moon, prima foto del film di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, in Spettacolo.eu, 10 maggio 2021.
  10. ^ Beatrice Pagan, Killers of the Flower Moon: nuove foto e la descrizione del trailer del film di Martin Scorsese, su Movieplayer.it, 27 aprile 2023. URL consultato il 18 maggio 2023.
  11. ^ Il trailer di "Killers of the Flower Moon", il nuovo film di Martin Scorsese | Flashes, su il Post, 18 maggio 2023. URL consultato il 18 maggio 2023.
  12. ^ Filmato audio 01 Distribution, KILLERS OF THE FLOWER MOON di Martin Scorsese (2023) - Trailer Ufficiale Italiano, su YouTube, 5 luglio 2023. URL consultato il 29 agosto 2023.
  13. ^ Chiara Silvestri, Killers of the Flower Moon: Leonardo DiCaprio e Robert De Niro nel poster ufficiale del film di Martin Scorsese, su Comingsoon.it, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  14. ^ Ivan Zingariello, Cannes 2023, in arrivo Scorsese e DiCaprio con Killers of the Flower Moon, in Spettacolo.eu, 14 maggio 2023.
  15. ^ Andrea Francesco Berni, Killers of the Flower Moon, le recensioni da Cannes elogiano il film di Scorsese: "Un capolavoro", su Cinema - BadTaste.it, 20 maggio 2023. URL consultato il 21 maggio 2023.
  16. ^ Andrea Bedeschi, Killers of the Flower Moon, Apple cambia strategia: il film di Scorsese nei cinema di tutto il mondo il 20 ottobre!, su Cinema - BadTaste.it, 30 agosto 2023. URL consultato il 30 agosto 2023.
  17. ^ "Killers of the Flower Moon" di Martin Scorsese nelle sale italiane il 19 ottobre con 01 Distribution, su Rai Cinema. URL consultato il 20 maggio 2023.
  18. ^ Killers of the Flower Moon (2023), su Box Office Mojo. URL consultato il 17 marzo 2024.
  19. ^ Box Office Stagionale dal 01/08/2023 al 20/12/2023, su Cinetel. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  20. ^ (EN) Killers of the Flower Moon | Rotten Tomatoes, su www.rottentomatoes.com, 20 ottobre 2023. URL consultato il 12 marzo 2024.
  21. ^ (EN) Killers of the Flower Moon, su www.metacritic.com. URL consultato il 12 marzo 2024.
  22. ^ (FR) Vincent Malausa, Ministère des ténèbres, in Cahiers du cinéma, n. 802, Paris, Octobre 2023, pp. 10-12.
  23. ^ Oscar 2024: la lista completa delle nomination (Matteo Garrone c’è!), su Rolling Stone Italia, 23 gennaio 2024. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  24. ^ (EN) Patrick Hipes,Nellie Andreeva, Patrick Hipes, Nellie Andreeva, Golden Globe Nominations: 'Barbie', 'Oppenheimer' Top Movie List; 'Succession' Leads Way In TV, su Deadline, 11 dicembre 2023. URL consultato il 9 gennaio 2024.
  25. ^ (EN) Caroline Brew, ‘Killers of the Flower Moon’ to Receive Historical Icon and Creator Tribute at Gotham Awards (EXCLUSIVE), su Variety, 22 novembre 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  26. ^ (EN) Clayton Davis, ‘Killers of the Flower Moon’ Named Best Picture by National Board of Review, Lily Gladstone and Paul Giamatti Nab Top Acting Honors, su Variety, 6 dicembre 2023. URL consultato il 6 dicembre 2023.
  27. ^ (EN) Clayton Davis, New York Film Critics Awards: ‘Killers of the Flower Moon’ Wins Best Film, Christopher Nolan Takes Director (Full List), su Variety, 30 novembre 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  28. ^ (EN) Patrick Hipes, SAG Awards Nominations: ‘Barbie’, ‘Oppenheimer’ And ‘Succession’ Top List, su Deadline, 10 gennaio 2024. URL consultato il 10 gennaio 2024.

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