Kool

Un pacchetto di sigarette Kool Milds e una sigaretta.

Kool (scritto anche KOOL) è una marca di sigarette al mentolo prodotta dalla ITG Brands LLC (una sussidiaria del gruppo Imperial Tobacco).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lanciate sul mercato dalla Brown & Williamson (B&W) nel 1933 come sigarette da 70 mm "regular" senza filtro, le Kool sono state le prime sigarette al mentolo a raggiungere la popolarità. Esse infatti raggiunsero e sorpassarono velocemente le vendite delle loro maggiori concorrenti, le Spud, ossia le prime sigarette al mentolo apparse sul mercato statunitense, lanciate nel 1927 dalla Axton-Fisher Tobacco Company. Una volta raggiunto il successo, le Kool mantennero alti livelli di vendite per tutti gli anni cinquanta, fino a quando la presa di coscienza del pubblico circa i rischi per la salute associati al fumo di sigaretta e al tabagismo in generale iniziò a minare le vendite del marchio. La Brown & Williamson cercò quindi di porre rimedio al calo di successo immettendo sul mercato diverse varietà di Kool dotate di filtro, dapprima una versione da 85 mm ("king-sized") negli anni sessanta e poi una versione da 100 mm ("long") negli anni settanta. Gli anni ottanta videro il lancio delle Kool lights ma, sempre in questa decade, cominciarono a prendere piede anche altre marche di sigarette al mentolo, prima fra tutte la Newport, e le Kool iniziarono a perdere importanti fette di mercato.
Nel 2003, la Brown & Williamson fu comprata dalla R.J. Reynolds Tobacco Company[1] e poco dopo, il 30 luglio 2004, fu creata la compagnia Reynolds American Inc. come joint venture fra la filiale americana della British American Tobacco e la R.J. Reynolds Tobacco Company. Il marchio Kool fu quindi portato sotto l'ombrello della Reynolds come parte della B&W posta a sua volta al di sotto della R.J.R. Tobacco.[2] Da lì a poco, il classico pacchetto verde e bianco delle Kool, ormai diventato iconico e il cui design era rimasto praticamente inalterato per quasi 70 anni, fu del tutto ridisegnato e le storiche Kool senza filtro furono poste fuori produzione. Nonostante questi cambiamenti però le vendite non subirono significativi miglioramenti e le Kool continuarono a perdere terreno rispetto alle Newport e alle altre marche di sigarette al mentolo.
Il 12 giugno 2015, a seguito della fusione tra la Reynolds American Inc. e la Lorillard Tobacco Company, il marchio Kool è diventato di proprietà del gruppo Imperial Tobacco[3] ma le sigarette vedute a marchio Kool al di fuori degli Stati Uniti d'America sono di proprietà della British American Tobacco.

Varietà[modifica | modifica wikitesto]

Tutte le varietà di sigarette Kool sono all'aroma di mentolo.

  • Kool Filter Kings (Full Flavor) (Kings) - Soft, Rigido
  • Kool Super Longs (Full Flavor) (100's) - Soft, Rigido
  • Kool Blue (Milds) - Kings e 100's - Rigido
  • Kool XL (Wides) Green (Full Flavor) - Kings - Rigido
  • Kool XL (Wides) Blue (Milds) - Kings - Rigido

Pubblicità[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicità delle sigarette Kool ebbe come primo protagonista il personaggio di "Willie" il pinguino,[4] il quale venne ritratto in diversi ruoli, tra cui quello del medico, del soldato e dello chef. Il personaggio di Willie rimase nelle pubblicità fino ai primi anni sessanta, quando la B&W decise di reclamizzare le Kool legando il fresco e rilassante aroma di mentolo a scene di paesaggi acquatici o innevati.[5]

Nel 1971, la B&W iniziò una campagna pubblicitaria per il marchio Kool in cui i consumatori potevano ordinare via posta una barca a vela Snark con la vela riportante il logo delle Kool per 88 dollari (in seguito portati a 99) inclusa la consegna, in un periodo in cui le stesse barche erano vendute a 120 dollari. La promozione fu un successo con 18.000 ordini di "Sea Snark" solo nel 1971 e fu ripetuta di nuovo nel 1972, con in più la possibilità di pagare con carta di credito, e nel 1975, con il prezzo portato a 139 dollari. La campagna vinse inoltre il premio POPI (assegnato dal Point of Purchase Institute) come la più creativa e innovativa del 1971.[6]

Durante gli anni settanta e ottanta, le Kool sponsorizzarono numerosi festival jazz e molte delle pubblicità di quel periodo furono accompagnate da un musicista o un attore che suonava il sassofono. Ciò era dovuto al fatto che le Kool, così come molte marche di diverse al mentolo, vedeva il suo target negli afroamericani.[7]

Nel 1975, le Kool indissero una lotteria avente come primo premio addirittura una Rolls-Royce Corniche.

Controversie legali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tabacco Y1.

All'inizio del 1994, al termine di un'indagine iniziata anni prima, il commissario della Food and Drug Administration statunitense, David Aaron Kessler, rivelò che la B&W stava coltivando, in piantagioni sudamericane, piante di tabacco geneticamente modificate; in particolare, le piante erano state modificate in modo tale che il loro contenuto di nicotina raggiungesse valori più alti. Dalle analisi condotte sulle sigarette B&W di marca Viceroy, risultò che le Viceroy King Size e le Viceroy Lights King Size prodotte nel 1993 erano due dei marchi della B&W che contenevano "approssimativamente il 10% di questo tabacco ad alto contenuto di nicotina geneticamente sviluppato e chiamato Y-1".[8]

Ulteriori controversie da affrontare si presentarono nel 1995 quando l'ex vice presidente della B&W, Jeffrey Wigand, un chimico ricercatore, rivelò che l'azienda aggiungeva diversi additivi chimici al fine di aumentare la dipendenza dalla nicotina dei fumatori alle sue sigarette di marca Kool, Capri e Viceroy.[2][9]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Il governo estone non ha dato il permesso di vendere le sigarette Kool in Estonia dato che il nome del marchio, in estone, significa "scuola".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Look into our Past [collegamento interrotto], su rjrt.com, R.J. Reynolds Tobacco Company. URL consultato il 20 giugno 2017.
  2. ^ a b Jim Cox, R. J. Reynolds Tobacco Company, in Sold On Radio: Advertisers in the Golden Age of Broadcasting, McFarland, 2008, p. 231, ISBN 0786433914. URL consultato il 20 giugno 2017.
  3. ^ It's official: $27.4B Reynolds-Lorillard merger complete., su bizjournals.com, Triad Business Journal, 12 giugno 2015. URL consultato il 20 giugno 2017.
  4. ^ Willie the Kool Penguin, su toonopedia.com, Donald D. Markstein. URL consultato il 20 giugno 2017.
  5. ^ Kool Asks: Is Your Menthol Cigarette Tasting Flat?, su brandhot.de, Brandhot.de / Hot Brands, Cool Ads. URL consultato il 20 giugno 2017..
  6. ^ History of Snark Sailboats, SailboatsToGo. URL consultato il 20 giugno 2017.
  7. ^ Steve Neavling, Detroiters' loyalty to Kool cigarettes in '70s frustrated Philip Morris., su motorcitymuckraker.com, Motor City Muckraker, 4 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2017.
  8. ^ (EN) D. A. Kessler, The control and manipulation of nicotine in cigarettes (PDF), in Tobacco Control, vol. 3, 1994, pp. 362-369, DOI:10.1136/tc.3.4.362, PMC 1759375. URL consultato l'8 maggio 2017.
  9. ^ Deposition of Jeffrey Wigand, Ph.D., su legacy.library.ucsf.edu, University of California, 14 novembre 1996. URL consultato l'8 maggio 2017.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]