La Joueuse de tympanon

L'androide

La Joueuse de tympanon («La suonatrice di salterio» o «di tympanon»)[1] è un androide musicale costruito nel 1784 dall'orologiaio tedesco Peter Kinzing e dall'ebanista della regina Maria Antonietta David Roentgen. Considerata da alcuni un «apice» della tecnica dell'epoca, alla sua fabbricazione prese parte un centinaio di artigiani.[2]

L'androide raffigura una giovane donna e suona automaticamente un tympanon agitando con le braccia due martelletti che percuotono le corde dello strumento. Di piccola taglia (18-20″), la figurina è seduta di fronte a un rifinito tavolo di legno sul quale poggia un tympanon. È governata da un cilindro in ottone azionato da una carica a molla. Il meccanismo è celato nel corpo della suonatrice e nel tavolo. Nel ruotare, il cilindro mette in moto delle camme che controllano il movimento delle braccia e della testa.[3]

La Joueuse fu presentata a Versailles nel 1784[2] e acquistata l'anno seguente da Maria Antonietta, di cui sembra riprodurre la fisionomia.[4] Si narra anzi che i suoi capelli fossero quelli della regina e che la stessa veste provenga da un abito del guardaroba di lei.[5] Maria Antonietta la lasciò in dono all'Accademia francese delle scienze. Nel 1864 fu ceduta al Museo delle arti e dei mestieri di Parigi dove, restaurata da Robert-Houdin, si conserva tuttora.[3]

L'androide è in grado di suonare otto pezzi, sette dei quali mai identificati e uno tratto da un'aria di Gluck.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Restelli, p. 27.
  2. ^ a b Carpio, p. 137.
  3. ^ a b c Dufaux.
  4. ^ Restelli, pp. 31-32.
  5. ^ Heudin, p. 65.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Jean-Claude Heudin, Les créatures artificielles: des automates aux mondes virtuels, Parigi, Odile Jacob, 2008.
  • (FR) Marie-Amélie Carpio, La Joueuse de tympanon, in Les Sciences au château de Versailles, Montrouge, Mondadori France, ottobre 2010.

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