La dama velata

La dama velata
Titolo originaleLa dama velata
PaeseItalia, Spagna
Anno2015
Formatoserie TV
Generedrammatico, in costume, sentimentale
Stagioni1
Episodi12
Durata55/60 minuti
Lingua originaleitaliano
Rapporto16:9
Crediti
RegiaCarmine Elia
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
FotografiaFederico Schlatter
MontaggioAlessandro Lucidi
MusicheEmanuele Bossi, Pasquale Laino (supervisione di Paolo Buonvino)
ScenografiaMarco Belluzzi
CostumiEnrica Biscossi
ProduttoreLux vide
Casa di produzioneRai Fiction, Lux Vide
Prima visione
Dal17 marzo 2015
Al16 aprile 2015
Rete televisivaRai 1

La dama velata è una serie televisiva italiana trasmessa su Rai 1 e su Rai HD dal 17 marzo al 16 aprile 2015.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Trento e dintorni, primi anni del ‘900. Clara, meravigliosa giovane appartenente al nobile casato Grandi, viene cresciuta dai fattori della tenuta San Leonardo nella quale è nata. Cresce libera lontana dalla società e instaura un rapporto molto intimo con Matteo, un orfano cresciuto insieme a lei dai coniugi Staineri. Anni dopo il conte Vittorio Grandi, padre della giovane, la costringe a tornare a Trento dove la attende il destino di passare la vita con un uomo impostole dal genitore. Il conte Guido Fossà, un donnaiolo indebitato dalla testa ai piedi, è l'uomo scelto per lei e, anche se non facile e affatto scontato, tra i due nasce l'amore. Lo stesso amore che ha trasformato Clara in una donna rischia di renderla infelice per sempre, in un contesto di segreti e complotti contro la sua vita. Le oscurità addentrate nella sua vita la mettono in pericolo, finendo per causarle segni di un malessere mentale. Clara viene fatta rinchiudere nell'istituto di Igiene Mentale della città per isteria, ma riuscirà a scappare. Qualcuno la spinge nelle acque dell'Adige, lasciandola affogare e inscenando un omicidio/suicidio.

Creduta morta da tutti, Clara viene salvata dalle suore del convento della tenuta e dopo essersi ristabilita prende l'identità di una nobile svizzera. Con il volto celato da una veletta nera riesce a tornare in casa propria come insegnante di pianoforte di sua figlia, Aurora. Così riesce a svelare i segreti che incombevano su di lei dalla notte stessa in cui sua madre morì dandole la vita e a proteggere il sangue del suo sangue, Aurora.

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

  • Contessa Clara Maria Elena Grandi in Fossà, interpretata da Miriam Leone.
    È la bellissima figlia del conte Vittorio Grandi e della consorte Elena, viene cresciuta dalla famiglia Staineri, fattori della tenuta di San Leonardo, dopo la morte della madre, avvenuta per delle complicazioni durante il parto. Ragazza coraggiosa, forte e passionale, ma anche buona e generosa, intrattiene un rapporto molto intimo con Matteo, un orfano coetaneo (nato lo stesso giorno) cresciuto dalla famiglia Staineri. Quando il padre viene, anni dopo, a conoscenza del rapporto tra i due, richiama la figlia a Trento e decide di organizzarle un matrimonio per ottenere così un erede maschio per il casato dei Grandi. Clara sposa il conte Guido Fossà per volere del padre. Tra i due c'è molta attrazione, ma il matrimonio combinato e il passato oscuro del Conte ostacolano il rapporto fra i due. Nonostante ciò, Clara si innamora del marito ed anche il conte impara ad amare profondamente la giovane Clara, ma non riesce mai ad essere sincero fino in fondo con lei. Nasce Aurora, loro unica figlia, che Clara accudisce con molta premura ed attenzione, ma nemmeno il lieto evento porta serenità in famiglia. Clara cade vittima delle maligne trame della zia e del cugino che riescono a farla passare per pazza (drogandola lentamente con il laudano) e a farla rinchiudere in un manicomio da cui verrà fatta fuggire per poter causare l'incidente della caduta nel fiume Adige e la successiva morte. In realtà sopravvissuta, fingerà di essere morta per scoprire i segreti che nasconde la sua famiglia e vendicarsi di tutto il male che lei ha subìto, nelle vesti di Emilia di Saint-Hubert, una nobildonna svizzera. Riesce a scagionare Guido dalle accuse di crimini da lui non commessi e a vendicarsi della zia Adelaide e del cugino Cornelio, i veri ed unici artefici delle sue disgrazie e del suo tentato omicidio.
  • Conte Guido Andrea Fossà, interpretato da Lino Guanciale.
    Figlio del Conte Fossà, è un affascinante donnaiolo, pieno di debiti e con passato oscuro. Sposa Clara, ma continua a condurre uno stile di vita mondano, in seguito però maturerà un sentimento d'amore vero e sincero verso la moglie, che diverrà sempre più forte e che lo cambierà radicalmente. Nasconde, però, vari e logoranti segreti riguardanti il suo misterioso passato: la morte della prima moglie a Parigi, e la morte del socio in affari ed amico, il Barone Ludovico Vallauri. Viene anche accusato dell'omicidio di Clara. È Clara stessa, che si aggira per la loro casa sotto il falso nome di Emilia di Saint-Hubert, come educatrice della loro figlioletta, Aurora, a far trovare nel suo cassetto la boccetta di laudano che l'aveva avvelenata, in quanto crede realmente che Guido sia colpevole e mandante del suo omicidio. Condannato a morte per fucilazione, confessa a Clara, nelle vesti di Emilia, tutta la verità sulla sua storia e la sua innocenza. Clara capendo che anche il marito è stato manipolato e comprendendo di amarlo ancora, riesce a salvarlo rintracciando in Francia e facendo confessare Gèrard, un vecchio amico che ricattava Guido minacciando di rivelare dettagli sulla morte della prima moglie (in realtà morta suicida). Durante la confessione a Clara, ancora sotto l'identità di Emilia, Guido chiede alla donna di proteggere Aurora per lui e le rivela anche di aver venduto la sua quota di setificio per garantire un vitalizio alla figlia e di aver lasciato nel testamento in amministrazione la tenuta di San Leonardo a Matteo e alla moglie fino al momento in cui Aurora avrebbe raggiunto la maggiore età, impedendone quindi la vendita da parte di Adelaide e Cornelio.
  • Cornelio Grandi, interpretato da Andrea Bosca.
    Cugino di Clara e figlio viziato di Adelaide, è l'amministratore dello zio Vittorio, padre di Clara, nonché pretendente all'eredità di quest'ultimo. È molto violento e opportunista, manipolatore e arrogante, si finge miglior amico di Guido ma in realtà collabora attivamente alla sua rovina. È cresciuto dalla madre nell'attesa di diventare l'unico erede della famiglia Grandi. Mette incinta la contadina Anita, avendola violentata, e non se ne assume la responsabilità. Non esita a far rinchiudere in manicomio la sua stessa madre (ossessionata abilmente da Clara che nei panni di Emilia sta ordendo la sua vendetta) una volta diventato il custode del patrimonio di famiglia.
  • Matteo Staineri/Matteo Grandi, interpretato da Jaime Olias.
    Orfano di genitori, viene cresciuto insieme a Clara dalla famiglia Staineri. È un giovane determinato e coraggioso, ama teneramente Clara e per questo odia a pelle chi vuole il suo male. Ha conflitti fortissimi con il conte Grandi, con Guido ma soprattutto con Cornelio dopo la morte del conte Grandi. Viene cacciato dalla tenuta da Cornelio, che quest’ultimo vuole vendere per intascarne il valore. Si scoprirà che è il fratello gemello di Clara, quindi legittimo erede anche se secondogenito. Adelaide lo aveva sottratto dalla culla e dalle braccia della madre morente per ucciderlo nell'Adige, volendo favorire suo figlio Cornelio. Tuttavia la cesta si impiglia in un canneto vicino ad un convento di suore. Matteo entra a servizio degli Stanieri - soprastanti della tenuta - e viene cresciuto da loro come un figlio insieme a Clara e ad Anita, unica figlia degli Stanieri. In seguito sposa Anita, della quale alla fine si innamora, e adotta il figlio di Cornelio, riconoscendolo come suo.
  • Conte Vittorio Grandi, interpretato da Luciano Virgilio.
    Padre di Clara, ha un fratello deceduto (il marito di Adelaide e padre di Cornelio) e una sorella, Matilde. È distrutto dalla morte della moglie, che lui ha immensamente amato, si rifiuta di vedere la figlia e la affida ai contadini della tenuta di San Leonardo (possedimento recatogli in dote dalla moglie), in quanto la ritiene responsabile della morte della moglie. All'apparenza è un uomo severo, rigido e opprimente. In realtà è un uomo che ha sofferto tanto. La nascita della nipote Aurora, a cui fortemente si affeziona, risveglierà in lui il buono di un tempo. Malato di cuore, muore di infarto a metà della serie non prima però di essersi riappacificato con la figlia Clara.
  • Adelaide, interpretata da Lucrezia Lante della Rovere.
    Madre di Cornelio, moglie del fratello defunto del conte Vittorio Grandi, è una donna spietata, manipolatrice e ferocemente avida e pretende che suo figlio erediti tutta la ricchezza ed il titolo di suo cognato. È la vera artefice delle "disgrazie" che hanno colpito e distrutto la famiglia Grandi: fomenta l'odio del conte Grandi per la figlia, promuovendo Cornelio agli occhi dello zio; avvelena lentamente Clara dopo la nascita di Aurora riuscendo a farla dichiarare mentalmente instabile e a far accusare Guido - incapace di capire - della sua morte e sparizione. Clara, in realtà sopravvissuta, per vendicarsi di lei comincia a tormentarla pesantemente con le sue apparizioni fingendosi un fantasma affinché la donna ceda e confessi ogni suo crimine ai danni della famiglia, riuscendo a fare impazzire Adelaide. Alla fine della serie sarà internata nel manicomio di Trento da suo figlio Cornelio, temendo che la donna possa parlare delle loro malefatte contro Clara e Guido.
  • Aurora Fossà, interpretata da Emma Orlandini.
    È la bella e tenerissima unica figlia di Clara e Guido, appare per la prima volta nella 5ª puntata. Ha un legame molto stretto col nonno materno e con il figlio adottato di Matteo, Giovannino. È tanto legata alla madre e al padre, infatti soffrirà molto la mancanza della prima quando viene ritenuta morta. È profondamente amata dal padre Guido, tanto che quando lui viene incarcerato e poi condannato a morte il suo primo ed ultimo pensiero è rivolto alla figlia, infatti a cuore aperto supplica ad Emilia (in realtà Clara) di proteggerla dalle macchinazioni di Cornelio. Dopo tante sofferenze, si ricongiunge alla fine con gli amanti genitori.
  • Anita Staineri, interpretata da Úrsula Corberó.
    Introversa e pacata contadina, è la migliore amica di infanzia di Clara e figlia dei soprastanti di San Leonardo. Cresce insieme a quest'ultima e a Matteo, di cui è segretamente innamorata da sempre. È vittima delle attenzioni di Cornelio, da cui dopo ha violenza carnale avrà un figlio, Giovannino. In seguito sposa Matteo, che nel mentre ha iniziato a ricambiare i sentimenti della ragazza e per proteggere Anita da Cornelio, riconoscerà Giovannino come suo figlio e vivranno una vita serena insieme.
  • Contessa Matilde Grandi Sorella del conte Grandi, zia paterna di Clara e Cornelio e cognata di Adelaide, è una appassionata pittrice e donna moderna, in quanto ha sempre rifiutato di sposarsi per vivere liberamente la sua vita e viaggiare. Ama tantissimo Clara, che ha praticamente cresciuto, come se fosse sua figlia ed è la sua più fidata e stretta confidente. È l'unica a cui Clara decide di rivelare di non essere morta come tutti credono e la aiuta cautamente nella sua indagine, temendo costantemente per la sua salvezza. Accudisce molto la piccola Aurora, a cui è affezionata.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

La prima stagione della serie televisiva La dama velata è andata in onda su Rai 1 dal 17 marzo al 16 aprile 2015.

Titolo Prima TV
1 Le radici spezzate 17 marzo 2015
2 Nella casa paterna
3 Una moglie infelice 24 marzo 2015
4 Fiducia tradita
5 Aurora 26 marzo 2015
6 La tela del ragno
7 Un nuovo inizio 2 aprile 2015
8 Atroci sospetti
9 Il seme della follia 9 aprile 2015
10 Lettera d'addio
11 La dama velata 16 aprile 2015
12 Verità svelate

Episodio 1 - Radici spezzate: La notte di San Matteo del 1880, nel palazzo della tenuta San Leonardo muore la contessa Elena Angheben Grandi, dando alla luce due gemelli. Il maschio viene rapito dalla cognata Adelaide, mentre la bambina alla quale viene dato il nome Clara viene affidata ai fattori e cresciuta nelle terre portate in dote dalla madre al momento delle nozze al conte Vittorio Grandi. Clara cresce libera e lontana dalla società di Trento e instaura un rapporto molto intimo con Matteo, un orfano cresciuto dalla medesima famiglia, e crede di amarlo. Il conte Vittorio, venuto a conoscenza del rapporto nato tra sua figlia e il contadino, la "strappa" alla sua terra e la porta con sé in città. La giovane arriva nel suo palazzo di Trento e fa la conoscenza di Adelaide, vedova di suo zio paterno, che sembrerà volersi prendere cura di lei. La vita per Clara ha preso una piega inaspettata e non facile. Si ritrova in una casa nuova per lei, lontana dai propri cari e da Matteo.

Episodio 2 - Nella casa paterna: Clara conosce Carlotta Raossi, sua lontana cugina e promessa sposa del barone Ludovico Vallauri, che la invita alla sua festa di fidanzamento. La parente invita la figlia di Vittorio ad accompagnarla dalla sarta per le ultime modifiche da apportare all'abito per la festa e nonostante la contraddizione di Adelaide, il conte acconsente. Clara scopre con sua grande sorpresa che Carlotta ha organizzato un incontro con Matilde, amata zia paterna, e viene messa a conoscenza da quest'ultima che Matteo non ha rinunciato alla loro idea di futuro insieme e così organizzano un piano per fuggire insieme. Bellissima ed elegante Clara si presenta alla festa di fidanzamento e si ritrova davanti alla nobiltà di Trento. Lì incontra il fascinoso conte Guido Fossà, un donnaiolo amante delle sottane di seta, che la salva dall'imbarazzo di essere senza cavaliere chiedendole un ballo. Zia Matilde appoggia i piani di fuga della nipote e le mette a disposizione una carrozza che la potrà portare ovunque vorrà, ma il mezzo in questione viene preso dal conte Guido che si mostra disponibile di accompagnare la giovane. A San Leonardo per una tragica fatalità muore Giovanni Staineri, unica figura paterna dell'infanzia di Clara e Matteo, e il giovane viene impossibilitato di raggiungere l'amata. Il conte Fossà cavallerescamente tiene compagnia a Clara nella sua vana attesa e iniziano parlare, conoscendosi. Entrambi si scoprono ostaggio dei propri padri e ostili ai matrimoni combinati. Approfittando di un attimo di intimità i due si baciano appassionatamente. Tornata a casa propria, Clara viene a conoscenza del suo lutto e si precipita a San Leonardo insieme al padre. Dopo il funerale del soprastante dei terreni, Matteo e Clara abbandonano il loro proposito di fuggire insieme e si abbracciano sotto l'occhio vigile di Vittorio. A quel punto Clara accetta il volere paterno in cambio della promessa di non vendere la tenuta di famiglia. Al momento della firma dei contratti prematrimoniali, davanti al notaio, Clara scopre che il suo promesso sposo è il conte Guido e ne rimane profondamente colpita. La celebrazione religiosa si tiene in massima intimità e la notte stessa Guido decide di non stare con la propria consorte, ma di trascorrere quelle ore a giocare d'azzardo e a giacere con le sue amanti. Guido incontra Gérard, un suo vecchio amico musicista di Parigi, che gli chiede un prestito venuto a conoscenza della generosa dote avuta da Clara. E si scopre che Guido è stato precedentemente, sposato sotto il nome di Philippe, con una certa Amélie.

Episodio 3 - Una moglie infelice: Il matrimonio combinato è un ostacolo insormontabile tra Clara e Guido, che si ritrovano a litigare per il pessimo comportamento di quest'ultimo. La giovane sposa fa visita alla tenuta e constata che anche il suo rapporto con Matteo è radicalmente cambiato, in più assiste impotente alle ripetute malversazioni di suo cugino Cornelio verso i contadini, in particolare verso la sua amica Anita. Tornata a Trento, Clara si scontra con il padre e Guido, dai quali non si fa intimidire e reagisce con carattere. La medesima sera Clara irrompe a sorpresa al "Caffè Concerto", il locale frequentato da Guido, si mostra padrona della situazione e fa ingelosire Guido. Tornati a casa, Guido e Clara consumano il loro matrimonio e decidono di partire per la luna di miele verso Roma. Cornelio, furioso per la piega positiva presa dal matrimonio della cugina, va a san Leonardo e, ubriaco, violenta Anita venendo poi picchiato a sangue da Matteo.

Episodio 4 - Fiducia tradita: Di ritorno da Roma, Clara si dirige alla tenuta per portare dei regali ai bambini e viene a sapere dell'atrocità commessa dal cugino. A Trento Adelaide racconta al conte Vittorio e a Guido del pestaggio che Cornelio ha subito da Matteo, attribuendolo alla gelosia di Matteo nei confronti di Clara. Il conte Grandi decide di far allontanare Matteo e Maddalena, figura materna di Clara e Matteo, dalla tenuta, nonostante ciò ferisse gravemente Clara. La neo sposa va ad impegnare la sua collana di perle e al banco pegni e trova lì degli orecchini identici a quelli ereditati da sua madre che, come scopre, sono effettivamente scomparsi dal suo portagioie. Inizia a sospettare di Guido della sparizione dei suoi gioielli, ma decide di tacere nonostante ciò la ferisca. La giovane manda il ricavato della collana alla madre superiora del convento che aveva accolto Matteo, chiedendo la massima riservatezza sulla provenienza del denaro. La concessione del voto a tutti gli uomini che abbiano almeno compiuto la maggiore età è motivo di litigio in famiglia, con Clara che sostiene che le donne dovrebbero essere libere di esprimere il proprio voto, premendo sulla sua convinzione di un suffragio universale, suscitando la disapprovazione dei commensali uomini e della zia Adelaide, tremendamente legati alla figura della donna sottomessa all'uomo. Dopo uno svenimento dovuto probabilmente all'eccesso di stimoli, Clara scopre di essere incinta e per farsi perdonare, Guido le riporta gli orecchini che dice di aver trovato casualmente in gioielleria e di averli pagati con il ricavato di una grossa vincita alle corse dei cavalli e le promette che per amor suo non avrebbe più giocato con la fortuna. La gravidanza di Clara getta nello sconforto Adelaide e Cornelio, determinati a impadronirsi le fortune del casato. Adelaide inizia a istigare in Clara la paura di morire di parto e le parla di una casa di cura per gravidanze difficili, "La casa per la vita", dove in realtà pianifica di farla abortire accidentalmente con la complicità del primario. Clara si convince e decide di ricoverarsi fino al termine del periodo di gestazione, ma le cure iniziano a indebolirla molto. Guido è agitato, ma Adelaide fa di tutto per tenere separati i coniugi ed evitare così che Clara sia "strappata" alle cure. Tormentato dagli incubi, Guido si precipita alla casa di cura e trova Clara molto indebolita e decide di portarla via, nonostante la controversia dei medici. A San Leonardo Clara recupera le forze e scopre che anche Anita è incinta, ma di Cornelio. Tornata a Trento, Clara affronta le ire del padre e le finte preoccupazioni della zia, ma si rifiuta di tornare nella clinica, spalleggiata da Guido che riesce a imporre il suo volere di marito anche al suocero. Guido dà altri soldi a Gèrard, sperando che se ne vada, ma questo gli ricorda che insieme hanno ucciso Amelie a Parigi, prima moglie di Guido. Il parto si avvicina e un'improvvisa grandinata mette in allarme Clara che non è certa che nella sua serra le piante siano al sicuro. Mentre Clara sale all'ultimo piano per controllare le finestre, la zia Adelaide ne approfitta per tendere un ultimo tranello alla nipote cospargendo le ripide scale di acqua e sapone, facendo in modo che la nipote scivoli.

Episodio 5 - Aurora: Clara fortunatamente sopravvive al tranello teso da Adelaide e, nonostante le atroci sofferenze, riesce a portare a termine la gravidanza dalla quale nasce Aurora. La bambina sin da subito riesce a scaldare il cuore di suo nonno, però le condizioni di quest’ultimo tendono ad aggravarsi sempre di più. Nel frattempo Cornelio viene a sapere della gravidanza di Anita e che crede che si tratti di un figlio suo, così parte alla ricerca della ragazza. Maddalena e gli altri lavoratori riescono ad evitare che Cornelio la trovi e adirato tornerà a Trento. Anita, spaventata, prende in considerazione l'idea di affidare il bambino da poco nato, Giovannino, al convento perché non si sente al sicuro da Cornelio. Clara sa cosa significhi crescere senza una madre e per evitare che il piccolo cresca come lei, convince Matteo a prendere Anita in moglie e di riconoscere Giovannino come proprio figlio. I due giovani contadini si sposano il stesso giorno e Clara fa da testimone. Gli anni passano e tra nonno Vittorio e la dolce Aurora si è instaurato un meraviglioso rapporto, ma un giorno l'uomo viene colpito da un malore improvviso e gli viene diagnosticato un grave problema cardiaco. Il conte Vittorio, non volendo lasciare sua figlia senza salutarla, le chiede di accompagnarlo nella serra dove la sua defunta Elena amava trascorrere le sue giornate. E lì, nel luogo in cui la distanza pare minore, l'uomo confessa i suoi errori, chiedendo perdono alla figlia per il tempo perso lontani e così muore tra le lacrime di Clara che lo ha assolto.

Episodio 6 - Nella tela del ragno: Le preghiere di Adelaide e Cornelio non sono state esaudite e dalla lettura del testamento del conte Vittorio è emerso che l'unica erede del casato è Aurora e dato che la piccola è ancora minorenne, i suoi averi saranno amministrati da Clara. Guido e il suo amico barone Ludovico decidono di intraprendere un’attività in società per la fondazione di un setificio per fare concorrenza al monopolio francese, tuttavia né Guido né Ludovico dispongono di un capitale sufficiente a tale impresa. A palazzo Grandi giunge un pacco destinato a Guido, ma ad aprirlo è Ludovico e lì scopre il passato parigino del suo socio: Guido è ricercato dalla polizia francese per la morte di Amelie. Guido spiega all'amico che ha passato alcuni anni in Francia dove si è sposato, ma quando sono insorti i primi problemi economici il matrimonio è entrato in crisi e racconta che dopo una furiosa lite coniugale ha trovato Amélie giù dalla finestra dell'appartamento in cui vivevano. Ludovico si fida e promette a Guido di allontanare Gérard dalle loro vite. Per ottenere un finanziamento, Guido parte per Innsbruck, dove incontra la seducente baronessa Annabelle De Blomont che, per conto di Cornelio, investe il suo capitale nel setificio. Clara viaggia in continuazione tra Trento e San Leonardo, dato che sono iniziati i lavori di bonifica. Avendo già in precedenza pagato gli studi a Matteo segretamente da Guido, decide di nominarlo fattore senza parlarne con suo marito. Per via di un temporale Clara e Aurora sono costrette a restare per la notte alla tenuta, facendo in questo modo il gioco di Adelaide e Cornelio che vorrebbero i coniugi in conflitto. Aurora chiede notizie del padre e così Clara invia un telegramma a Guido, che pur avendo ricevuto il messaggio non dà risposta.

Episodio 7: Un nuovo inizio: Guido torna da Bruges dopo aver acquistato con la baronessa dei macchinari. Ben presto scopre che nel contratto del prestito è presente una clausola vessatoria che rende le condizioni per lui decisamente inique e ne fa silenzio con Ludovico, temendo una sua reazione. Nel frattempo il rapporto tra Guido e Clara sembra tornare sereno, ma con una serie di escamotage Adelaide e Cornelio mettono Clara in allerta su una presunta relazione clandestina tra suo marito e Annabelle.

Episodio 8: Atroci sospetti: Clara continua a sospettare che Guido la tradisca con la baronessa e davanti alla sua negazione la sposa finisce per credergli, seppur mantenendo un certo margine di dubbio. A scatenare una nuova discussione tra i coniugi Fossà è il fatto che Clara è troppo presa dalla tenuta e non presta abbastanza attenzione alla loro bambina, che ha rischiato di perdersi. Guido, credendo che sua moglie non fosse più capace di badare ad Aurora, assume una bambinaia consigliata da Adelaide, Cécile. Clara non è a favore della scelta di suo marito e si scontra con lui. Dubita della sincerità della tata, in quanto non è certa della sua provenienza. Clara comincia ad indebolirsi ulteriormente, date le continue dosi di Laudano che Adelaide ha iniziato a farle assumere di nascosto. Con il passare dei giorni i malesseri della donna aumentano e iniziano a presentarsi svenimenti e allucinazioni. In occasione di un concerto tenutosi al circolo, Clara ne approfitta per prendere un po' le distanze da casa e con suo marito escono, nonostante egli non fosse del tutto sicuro che sia una buona idea. Lì incontra la sua parente Carlotta, ma senza che quest'ultima sia accompagnata da suo marito. Ludovico viene aggredito e ucciso mentre è ancora al setificio. Non essendosi mai abituata alle soffocanti sale da ricevimento, Clara si allontana per prendere un po' d'aria e sorprende suo marito in atteggiamenti molto intimi con la baronessa Annabelle De Blemont. Ormai è chiaro che Guido la sta tradendo e, per via del suo stato fisico, non riesce a controllare la tensione e cade perdendo i sensi.

Episodio 9: Il seme della follia: Scoperta la morte del barone Vallauri, Guido viene immediatamente sentito dalla polizia, dato il loro rapporto di collaborazione e amicizia. Il piano di Adelaide e Cornelio, con la complicità di Cècile, intanto entra nel vivo con una serie di stratagemmi. Una notte, svegliata dalla confusione, Clara vede Cécile con indosso un suo abito e i suoi gioielli amoreggiare con Cornelio. La mattina seguente si sveglia in camera sua e prima che qualcuno potesse notarla, si dirige verso la stanza di Cécile alla ricerca di prove riguardanti ciò che ha visto durante la notte. La tata di Aurora sorprende la padrona di casa nella camera e immediatamente avverte i familiari, dopo aver ricevuto uno schiaffo. Le condizioni mentali di Clara continuano a peggiorare e davanti ciò Guido dà ascolto ai consigli di Adelaide e la fa visitare da uno psichiatra. Secondo il medico non ci sono dubbi e a Clara viene diagnosticata una forma d'isteria. Durante il viaggio di ritorno a palazzo Grandi, Clara vede suo marito baciarsi con la baronessa. A quel punto, è sicura dell'infedeltà di Guido e con il cuore spezzato non vede più alcuna ragione mentale. Tornata a casa propria sale fino alla serra, dove si rinchiude. La domestica, Luisa, preoccupata per la sua signora chiede aiuto ad Adelaide che la persuade e l'allontana. Clara non vedeva più alcuna ragione di vivere: l'uomo che amava la tradiva, non era più una buona madre per sua figlia e tutti ormai la credevano pazza. Rassegnata alla propria condizione, Clara spalanca le finestre della serra intenta a suicidarsi. È proprio Luisa che, disubbidendo agli ordini di Adelaide, riesce ad entrare nella stanza e ad impedire che la povera Clara potesse commettere un grande errore sotto gli occhi di Guido.

Episodio 10: Lettera d’addio: Clara viene internata nell'istituto di Igiene Mentale della città da Guido. I farmaci che le vengono somministrati la abbattono, impedendole di agire. Ad un certo punto è conscia di tutta la situazione e capisce che dietro alle sue condizioni ci sono Adelaide, Cornelio e Guido. Clara smette di prendere i farmaci che i medici le danno e così riesce a ritrovare un po' di lucidità, tanta da riuscire a scrivere una lettera di addio. In quelle poche righe Clara lascia libero Guido da qualsiasi vincolo che li legasse, chiedendogli di lasciarla andare e di proseguire con la sua vita. Riesce a scappare dal manicomio. Non appena Guido sa che sua moglie è scappata si mette nella sua ricerca. Clara riesce a giungere fino a San Leonardo, dove vuole chiedere aiuto a Matteo. Purtroppo non riesce ad avvicinarsi al suo amico d'infanzia perché vi è una protesta e così, vedendo Guido avvicinarsi a cavallo, scappa verso il bosco spaventata. Nonostante i continui richiami di suo marito, la donna continua a fuggire disperata fino a quando qualcuno la spinge nelle acque dell'Adige. Viene trascinata dalla corrente e il suo corpo non viene trovato dai soccorritori. Nonostante il corpo di Clara non sia stato trovato, viene lo stesso celebrato un funerale. Passano i giorni, Clara viene creduta suicida, ma non è così. Le suore del convento della tenuta l'hanno salvata e Clara decide così di nascondersi lì fin quando non sarà nuovamente forte. Pronta a "tornare alla vita" Clara decide di tingersi i capelli di castano scuro e ci celare il suo volto con una veletta. Assume l'identità di una nobile svizzera, Emilia de Saint Hubert, sopravvissuta ad un tremendo incidente. La badessa le trova lavoro come dama da compagnia della amata zia Matilde. La contessa Matilde viene invitata alla festa di compleanno di Aurora e per quell'occasione viene accompagnata da Emilia, la donna della quale Clara ha assunto l'identità. Pare che Guido abbia già dimenticato l'amore che ha provato per lei e si sia già consolato con la baronessa Annabelle. La zia Matilde regala alla piccola Aurora una fotografia da lei stessa scattata di Clara e nel vederla, in Guido scattano molti ricordi tra cui quello di una ferita ancora non rimarginata. Emilia, Matilde e Aurora si allontanano e si dirigono verso la sala dove vi è il pianoforte. La dama da compagnia inizia a suonare, affascinando la piccola Aurora. È stata la stessa zia Matilde ad appassionarla alla musica, così come ha fatto lei con la bambina. Aurora prega suo padre di assumere la signorina Emilia come sua insegnante di pianoforte ed egli accetta.

Episodio 11: La dama velata: Clara inizia le lezioni di musica di Aurora e ne approfitta per trovare le prove delle atrocità che ha subito. Riuscendo a riprendersi alcuni suoi oggetti personali, la dama velata inizia a farli trovare da Adelaide in più posti, come se la sua presenza fosse ancora viva all'interno della casa. La zia Adelaide si dimostra molto vulnerabile e inizia credere di vedere il fantasma di sua nipote che la perseguita e finisce per essere internata da Cornelio, che inizia a considerarla pericolosa. Vedendo la disperazione di Matilde, Clara le confessa la verità e con il suo aiuto riesce ad entrare senza farsi vedere all'interno dell'ufficio di Guido nel setificio e lì scopre la storia di Amelie. Clara decide che sia ora che Guido paghi per i suoi crimini e dà alla zia una lettera da consegnare alle autorità, sostenendo che le fosse arrivata con molto tempo di ritardo rispetto all'invio, dove Clara racconta di esser vittima di un complotto architettato da Guido. I gendarmi così arrestano Guido e Cornelio ne assume la difesa, in quanto uno dei migliori avvocati di Trento.

Episodio 12: Le verità svelate: Guido viene scortato in carcere in attesa di essere giustiziato, accusato per l'omicidio delle sue due mogli. Clara scopre grazie ad una copertina che Matteo è suo fratello gemello, separato da lei al momento della nascita. Andando a trovare Adelaide in clinica, scopre che è stata lei a uccidere sua madre e a separare i bambini per evitare che ci fosse un figlio maschio, per fare in modo che Cornelio fosse l'erede diretto del defunto conte Vittorio. Clara corre a San Leonardo per raccontare a Matteo la verità sulla loro nascita. Matilde informa Clara che la fucilazione di Guido è stata anticipata. Guido intanto comprende il grande piano di Cornelio, Annabelle e Adelaide. Cornelio minaccia di fare del male ad Aurora nel caso Guido decidesse di raccontare qualcosa la verità. Guido chiede di vedere per l’ultima volta Aurora, accompagnato dalla signorina Emilia. Clara acconsente di accompagnare la bambina e lì Guido gliela affida, in quanto sia nato un rapporto materno tra le due. Guido racconta alla signorina Emilia tutta la verità su Amélie, Gérard e Annabelle, mostrandosi pentito e addolorato per Clara e dice di aver lasciato la tenuta nelle mani di Matteo, in modo che non sia venduta da Cornelio alla sua morte. A quel punto Clara è certa dell'innocenza di suo marito e decide di alzare il velo dal proprio volto. Sarà lei stessa ad andare fino a Parigi per trovare le prove che non è stato Guido ad uccidere Amelie. La contessa Fossà riesce ad arrivare pochi istanti prima che la fucilazione di Guido abbia inizio e a salvargli la vita. Amélie è morta suicida, a raccontarlo a Clara è stato lo stesso padre della ragazza francese che non ha voluto permettere che un innocente pagasse, mentre ad uccidere Ludovico è stato Gérard. Clara è viva, Amelie con è morta per mano di Guido e neppure Ludovico e così la legge può scarcerare dalle accuse il padre di Aurora. Cornelio viene arrestato per il tentato omicidio di Clara, mentre la baronessa De Blemont viene chiamata a interloquire con la polizia. Adesso la storia di Guido e Clara può proseguire libera da ogni segreto e insieme alla loro bambina possono vivere sereni, più forti che mai.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Location[modifica | modifica wikitesto]

La serie è stata girata in diverse località del Trentino. A Trento, la Cattedrale di San Vigilio, compresa la piazza adiacente, fontana del Nettuno[1] e il Castello del Buonconsiglio[1] fanno da sfondo a diverse scene. Palazzo Thun[2], municipio della medesima città, è stato scelto come Palazzo Grandi, dove sono ambientate la maggior parte delle scene. Ad Avio sono state realizzate le scene riguardanti la tenuta San Leonardo, mentre delle riprese sono state girate a Mezzocorona e Pergine Valsugana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Il Trentino dell'800 nella fiction "La Dama velata", su visittrentino.it. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2015).
  2. ^ Il Trentino dell'800 nella fiction "La Dama velata", su visittrentino.it. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2015).

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