La visita meravigliosa

Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima opera di Nino Rota del 1970, vedi La visita meravigliosa (opera).
La visita meravigliosa
Titolo originaleThe Wonderful Visit
AutoreH. G. Wells
1ª ed. originale1895
1ª ed. italiana1908
Genereromanzo
Sottogenerefantastico, satirico
Lingua originaleinglese

La visita meravigliosa (The Wonderful Visit) è un romanzo fantastico con elementi satirici del 1895 di H. G. Wells che ha come protagonista una creatura angelica che misteriosamente si ritrova nell'Inghilterra di fine Ottocento.

L'opera è dedicata a Walter Low, caro amico di Wells e collaboratore sul Educational Times, morto di polmonite nel febbraio 1895.[1][2]

Wells ottenne il successo grazie a La visita meravigliosa e ad altri due romanzi pubblicati nello stesso anno, La macchina del tempo e Il bacillo rubato e altri casi, considerate nel complesso le sue prime opere rivolte al grande pubblico[3][4][5].

Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]

Già nel 1893 Wells aveva cominciato a pubblicare circa 30 articoli, principalmente sulla Pall Mall Gazette e ben presto molti redattori si proposero al futuro scrittore per offrirgli un ampio spazio per la rassegna di libri e per la critica. L'anno seguente, il direttore del Pall Mall Budget Lewis Hind suggerì allo scrittore di utilizzare le sue conoscenze scientifiche per scrivere dei racconti, per le quali avrebbe ricevuto un compenso di 5 ghinee per ogni storia pubblicata[6][7][8].

Un'altra grande occasione si presentò allo scrittore quando il direttore del National Observer, Ernest Henley, lo contattò per una serie di articoli e quando lo stesso direttore, passato al New Review, chiese a Wells di revisionare la sua idea sui viaggi nel tempo, persuadendo William Heineman a pubblicarne la storia su un libro[6][9], quella che nel 1895 sarebbe diventata la prima edizione de La macchina del tempo.

L'anno dell'affermazione letteraria di Wells, il 1895, coincise casualmente con l'anno di morte del suo maestro Thomas Henry Huxley[4][5][10] e con quello del matrimonio con la sua alunna Amy Catherine Robbins.[11][12][13]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un angelo viene avvistato nell'Inghilterra del sud, scambiato per un grosso uccello dal piumaggio iridescente e policromo e ferito ad un'ala dal vicario del villaggio che stava andando a caccia.

Il vicario si prenderà poi cura dell'angelo e comprenderà che non si tratta di un angelo dalle fattezze conformi alla credenza religiosa né di un angelo conforme alla credenza popolare ma piuttosto di un "angelo dell'arte italiana" che proviene dalla terra dei sogni e ignora completamente gli usi e i costumi del posto.

L'angelo viene generalmente malvisto dagli abitanti del villaggio sia per il suo abbigliamento iniziale (una tunica color zafferano che desta scalpore) sia per la sua totale ignoranza sul modo di comportarsi "da gentiluomini" sia per i suoi lineamenti eccessivamente femminei; viene anche additato come pazzo e socialista. La gran parte della gente si rifiuta di credere alla sua natura angelica (il medico del villaggio pensa che le sue ali siano delle bizzarre deformità); il vicario però ci crede fermamente perché spesso l'angelo è capace di "elevarlo" (ad esempio quando suona il violino) e ritiene che l'angelo sia una persona quanto mai buona e pura che è stata inserita in un mondo corrotto e cattivo.

Per i comportamenti malvisti dell'angelo, viene intimato al vicario di cacciarlo entro una settimana; poi però, per un incidente, la casa del vicario va a fuoco mentre l'angelo era uscito; la serva, segretamente innamorata dell'angelo, torna nella casa volendo salvare il suo violino e, dopo poco, l'angelo ritorna dalla sua passeggiata e, messo al corrente di quanto accaduto, si precipita dentro la casa in fiamme per salvare la serva. Il racconto si conclude con un tragico epilogo.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

William Thomas Stead (1849-1912) alla guida del Pall Mall Gazette negli anni di pubblicazione dei racconti.

Secondo Ferdinando Ferrara[5] nella prefazione del libro Avventure di fantascienza del 1966, il grande successo letterario delle opere di Wells emerge per il grande pubblico nel 1895 con la pubblicazione di tre volumi:[4] La macchina del tempo detta una fantasia, La visita meravigliosa detta un'avventura fantastica e Il bacillo rubato e altri casi detta una raccolta di racconti fantascientifici.

Questo enorme successo è tangibile anche dalle annotazioni sul registro delle entrate che lo scrittore aggiorna minuziosamente[5].

Nel arco di un solo anno l'ascesa diventa sempre più rapida, i diritti dell'autore entro il 1896 gli frutteranno 50.000 £, fino ad arrivare ad un massimo di 60.000 £ nel 1932 con la pubblicazione del libro The Outline of History del 1919[5].

Wells trova subito nella critica e presso il pubblico una notevole accoglienza generata da un forte entusiasmo; ad esempio il direttore del celebre Pall Mall Gazette, William Thomas Stead lo elogia scrivendo di lui: «Wells è un genio»[14][16], anche altri periodici cominciarono a pubblicare articoli sullo scrittore, come il Review of Reviews che nel marzo 1895 scriverà «H. G. Wells is a man of genius.»[6][14]. Altri due maestri del romanzo tardo vittoriano si apprestano a offrire la loro ammirazione e la loro amicizia allo scrittore, Joseph Conrad e James Joyce[4][17][18].

Trasposizioni[modifica | modifica wikitesto]

L'8 febbraio del 1970 al Teatro Massimo Vittorio Emanuele a Palermo ha luogo la prima de La visita meravigliosa[19], opera in due atti e nove scene di Nino Rota.[20][21][22]

Altra opera tratta dal romanzo è La meravigliosa visita (La merveilleuse visite), un film francese del 1974 diretto da Marcel Carné.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Michael Sherbourne, H.G. Wells: Another Kind of Life (Peter Owen, 2010), pp. 76–77, 101.
  2. ^ (EN) Peter Beck, Personal, Financial and Healt Concerns 1894-5, in The War of the Worlds: From H. G. Wells to Orson Welles, Jeff Wayne, Steven Spielberg and Beyond, Bloomsbury Academic, 2016, ISBN 9781474229876. URL consultato il 4 aprile 2017.
  3. ^ H. G. Wells, su anisn.it. URL consultato il 14 gennaio 2013.
  4. ^ a b c d Paolo Morini, Oculus Enoch-Notiziario dell’Associazione Ravennate Astrofili Rheyta-Numero 31, settembre-ottobre 2011 (PDF), su arar.it. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  5. ^ a b c d e f Fernando Ferrara, Presentazione, in Avventure di fantascienza, 4ª ed., Milano, Mursia, 2011 [1966], p. 619.
  6. ^ a b c (EN) James Gunn, Centre for the study of science fiction-The man who invented tomorrow, su sfcenter.ku.edu. URL consultato il 2 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012).
  7. ^ (EN) Christine Berberich, The scientific romance and Scientifiction: A Genre Forms, in The Bloomsbury Introduction to Popular Fiction, London, Bloomsbury Academic, 18 dicembre 2014, p. 96, ISBN 978-1441172013. URL consultato il 25 febbraio 2015.
  8. ^ Carla Aira, Breve storia della fantascienza (PDF), su ripassiamo.iltrovalibri.eu. URL consultato il 25 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
    «Sul Pall Mall Budget appaiono racconti come Il Bacillo rubato o L’isola Aepyornis e portano la firma di Herbert George Wells (1866-1946). L'autore inglese in un primo momento scrive storie sull'impatto che le nuove invenzioni hanno sull'uomo. Pubblica, per esempio, La Macchina del Tempo (1895) che appare a puntate su The New Review ed è un grande successo di critica. Nel 1897 Wells scrive L’Uomo Invisibile, L'isola del dottor Moreau, La guerra dei mondi; Tutti a bordo per Ararat; Il paese dei ciechi e L'uomo che potrebbe fare miracoli. I temi principali di Wells sono la preoccupante lotta contro la logica del profitto e le paure interiori dell'uomo. Le sue storie sono basate su immagini realistiche del tempo presente in modo che gli eventi che seguono possono essere facilmente accettate poi si introduce un elemento che riguarda la scienza e mette in evidenza i difetti della società in cui vive.»
  9. ^ Fabio Giovannini, Marco Minicangeli, Storia del romanzo di Fantascienza, guida per conoscere (e amare) l'altra letteratura, I ed, Castelvecchi, 1998, p. 251, ISBN 978-88-8210-062-9. URL consultato il 21 luglio 2013.
  10. ^ (EN) Ann Mozley, Australian Dictionary of Biography - Thomas Henry Huxley (1825-1895), su adb.anu.edu.au. URL consultato il 14 febbraio 2013.
  11. ^ (ES) Wells, H. G. Biografia, libros, citas y guia de cine, su alohacriticon.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  12. ^ (EN) H. G. Wells, su famousauthors.org. URL consultato il 27 novembre 2012.
  13. ^ (EN) H.G. Wells in Love: Postscript to an Experiment in Autobiography, Boston, Little Brown & Co., 1984, ISBN 978-0-571-24718-9.
  14. ^ a b c (EN) Vincent Brome, success comes swiftly, in Hg Wells, Publisher: House of Stratus, 1º gennaio 2001, p. 67, ISBN 978-1842320310. URL consultato il 1º marzo 2015.
  15. ^ (FR) Jean-Pierre Vernier, L'enface et l'adolescence, in H. G. Wells et son temps, Presses Universitaires de Rouen et du Havre, 1971, ISBN 2-87775-128-7. URL consultato il 24 marzo 2017.
  16. ^ (EN) Josep O.Baylen, W. T. Stead and the Early Career of H. G. Wells, 1895-1911, in Huntington Library Quarterly, vol. 38, University of California Press, novembre 1974, pp. 53-79. URL consultato il 2 luglio 2012.
  17. ^ Oreste Del Buono, L'uomo invisibile e altri racconti - Prefazione, su it.scribd.com. URL consultato il 30 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  18. ^ (EN) Linda Dryden, Joseph Conrad and H.G. Wells: The Fin-de-Siècle Literary Scene, Basingstoke, Palgrave Macmillan, 2015.
  19. ^ OCLC 38750223
  20. ^ Francesco Lombardi, Cronologia, in Nino Rota: un timido protagonista del Novecento musicale, EDT, 2012, pp. 197-199, ISBN 9788866397946. URL consultato il 4 aprile 2017.
  21. ^ (FR) La visita meravigliosa (1965-1969) opéra en deux actes et neuf scènes, su brahms.ircam.fr. URL consultato il 4 aprile 2017.
  22. ^ Fabrizio Dorsi, Giuseppe Rausa, Il crepuscolo del melodramma (1945-2000), in Storia dell'opera italiana, Pearson Italia S.p.a., 2000, pp. 658-659, ISBN 978-8842494089. URL consultato il 6 aprile 2017.

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