Ladislao il Postumo

Ladislao V d'Asburgo
detto "il Postumo"
Ritratto di Ladislao il Postumo, 1457, Castello di Ambras
Re di Ungheria e Croazia
Stemma
Stemma
In carica22 febbraio 1440 –
23 novembre 1457
(dal 1440 al 1444 in contrapposizione a Vladislao I)
Incoronazione15 maggio 1440
PredecessoreAlberto
SuccessoreMattia Corvino
Re di Boemia
come Ladislao I
In carica28 ottobre 1453 –
23 novembre 1457
Predecessoreinterregno (1439-1453)
Alberto
SuccessoreGiorgio di Poděbrady
Duca d'Austria
come Ladislao
In carica22 febbraio 1440 –
23 novembre 1457
PredecessoreAlberto V
SuccessoreFederico III
NascitaKomárno, 22 febbraio 1440
MortePraga, 23 novembre 1457 (17 anni)
Luogo di sepolturaCattedrale di San Vito
DinastiaAsburgo
PadreAlberto II
MadreElisabetta di Lussemburgo
ReligioneCattolicesimo

Ladislao il Postumo (Komárno, 22 febbraio 1440Praga, 23 novembre 1457) così chiamato perché nato dopo la morte del padre, l'imperatore Alberto II, ereditò invece dalla madre, Elisabetta di Lussemburgo, figlia dell'imperatore Sigismondo e di Barbara di Cilli, la corona di Boemia e quella d'Ungheria, che gli furono riconosciute rispettivamente nel 1445 e nel 1448.

Data la sua giovane età fu posto sotto la tutela del duca più anziano, lo stesso Federico III, duca di Stiria, Carinzia e re di Germania. Costui assunse la reggenza di Boemia e Ungheria, ma non fu mai riconosciuto e accettato dalla nobiltà locale, che decise a lottare per la propria autonomia.

Gli indipendentisti erano capeggiati in Ungheria dal nobile Giovanni Hunyadi (1387-1456), già comandante dell'esercito per la difesa dei confini transilvanici contro i turchi, durante il regno di Alberto II d'Asburgo, e in Boemia dal nobile hussita Giorgio di Boemia (1420-1471).

Nel 1452 Federico III, assediato da una delegazione di Ungheresi nella sua stessa abitazione, cedette la tutela del re ancora adolescente a uno zio del ragazzo, il potente conte Ulrico di Cilli; Ladislao, facile zimbello, divenne un burattino nelle mani dello zio e della nobiltà magiara.

L'imperatore bizantino Costantino XI Paleologo (1449-1453) chiese aiuto ai sovrani europei contro i Turchi ottomani che stavano per assediare Costantinopoli; Ladislao propose il suo aiuto militare in cambio della città di Selimbria, in quanto voleva un emporio commerciale, ma Costantino non accettò: Costantinopoli sarebbe caduta in mano ai Turchi il 29 maggio 1453.

Sacro Romano Impero (1438-1519)
Casa d'Asburgo
Alberto II (1438-1439)
(Re dei Romani)
Federico III (1452-1493)
Figli
Massimiliano I (1493-1519)
Figli e nipoti
Carlo V (1519-1556)

Con il tempo il pesante governo dello zio Ulrico di Cilli scatenò una violenta reazione di Hunyadi e dei suoi seguaci che si concluse con l'uccisione di Ulrico. Il re Ladislao il Postumo, nonostante il suo giuramento, per vendicare la morte dello zio fece decapitare László Hunyadi, il figlio primogenito di Giovanni Hunyadi; i nobili ungheresi insorsero e costrinsero il re a fuggire.

Ladislao stava raggiungendo Praga per celebrare le nozze con la figlia di Carlo VII di Francia, Maddalena, quando pochi giorni prima delle nozze morì in circostanze misteriose. Una leggenda narra di un avvelenamento da parte di un ministro o di una dama amante, ma il re Ladislao potrebbe essere morto semplicemente di malattia. Non avendo avuto discendenti si estinse con lui la "linea albertina" degli Asburgo.

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Alberto III d'Asburgo Alberto II lo Sciancato  
 
Giovanna di Pfirt  
Alberto IV d'Asburgo  
Beatrice di Norimberga Federico V di Norimberga  
 
Elisabetta di Meißen  
Alberto II d'Asburgo  
Alberto I di Baviera Ludovico il Bavaro  
 
Margherita II di Hainaut  
Giovanna di Baviera-Straubing  
Margherita di Brieg Ludovico I il Giusto  
 
Agnese di Głogów-Żagań  
Ladislao il Postumo  
Carlo IV di Lussemburgo Giovanni di Lussemburgo  
 
Elisabetta di Boemia  
Sigismondo di Lussemburgo  
Elisabetta di Pomerania Boghislao V di Pomerania  
 
Elisabetta di Polonia  
Elisabetta di Lussemburgo  
Ermanno II di Cilli Ermanno I di Cilli  
 
Caterina di Bosnia  
Barbara di Cilli  
Anna di Schaunberg Enrico VIII di Schaunberg  
 
Ursula di Gorizia  
 

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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