Lago di Scanno

Lago di Scanno
Il lago visto dall'alto.
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Abruzzo
Provincia  L'Aquila
ComuneVillalago, Scanno
Coordinate41°55′12″N 13°51′50.4″E / 41.92°N 13.864°E41.92; 13.864
Altitudine922 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie0,93 km²
Lunghezza1,5 km
Larghezza0,8 km
Profondità massima32 m
Idrografia
Immissari principalifiume Tasso, torrente Giordano
Emissari principalifiume Sagittario (Delle infiltrazioni carsiche che dipartono dal lago si immettono nel Sagittario, tuttavia il lago di Scanno non ha emissari in superficie)
GhiacciatoTalvolta nei periodi più freddi invernali
Salinitàacqua dolce
Mappa di localizzazione: Italia
Lago di Scanno
Lago di Scanno

Il lago di Scanno è un lago montano, situato in Abruzzo. Benché la superficie lacustre ricada per circa 3/4 nel territorio del comune di Villalago e per circa 1/4 in quello di Scanno, il lago è un bene di proprietà condivisa tra i due comuni dal 2017, come stabilito dalla Regione Abruzzo secondo le disposizioni di un Regio Decreto del 1910 con cui il lago in questione veniva stralciato dall'elenco delle acque pubbliche[1][2]. Il lago si è originato a causa di un'antica frana staccatasi dal sovrastante monte Rava, gruppo montuoso del Genzana, che ha sbarrato il corso del fiume Tasso in un momento compreso tra i 12 820 e i 3 000 anni fa[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il lago, situato nella bassa provincia dell'Aquila, tra i Monti Marsicani, nell'alta valle del fiume Sagittario, ad un'altitudine di 922 metri s.l.m. e contornato da alcune cime dei Monti Marsicani come la Montagna Grande a ovest e il massiccio peligno Monte Genzana a est, ha coste molto ridotte che per alcuni brevi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi. Si trova a metà strada tra Villalago e Scanno, ed è il lago naturale più grande della regione. Da alcune visuali si presenta in forma di cuore, come ad esempio dal belvedere di Frattura Nuova[4], non molto distante dalla enorme frana del monte Rava che generò il lago sbarrando la valle del Sagittario.

Il lago ha come immissari il torrente Tasso ed il torrente Giordano nonché alcuni corsi d'acqua minori e stagionali; non sembra avere emissari superficiali perché a causa del fenomeno carsico le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle, nel comune di Villalago, dando vita al fiume Sagittario. Durante l'inverno a volte un corso d'acqua attraversa la valle dal lago a Villalago generando altri laghi minori, alimentati dalle acque piovane e dal disgelo delle nevi fino alla tarda primavera, detti Cupaglione, Lago Secco o Laguccio, Lago Pio o Cupìa e Lago Buono.[5] La profondità massima che raggiunge varia da un minimo di 30 metri a 32 metri quando c'è la piena.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa della Madonna del Lago
Eremo di Sant'Egidio

Il tratto della valle del Sagittario in cui si trova il lago di Scanno è compreso fra due grossi massicci calcarei: in sinistra idrografica si ha il complesso di Montagna Grande (calcari in facies di piattaforma), mentre a destra il gruppo del monte Genzana-Monte Greco, caratterizzato invece da sedimenti calcareo-marnosi.

Tutto il bacino imbrifero del lago è fortemente condizionato dalla vicina faglia di monte Genzana, che a pochi chilometri ad est del lago, dal borgo di Iovana raggiunge attraverso la località "I Giardini" l'abitato di Frattura, e da una supposta faglia minore che dovrebbe seguire approssimativamente il fondovalle del fiume Tasso, cosicché un vasto affioramento di marne è entrato direttamente a contatto con i calcari marnosi del monte Genzana[6]; per le stesse ragioni i conglomerati di brecce fluviali ben cementati risultano leggermente rialzati rispetto al fondovalle del Tasso a causa dei movimenti quaternari della faglia[7].

Questa particolare conformazione del territorio ha permesso, a seguito della grande frana, la stabilizzazione di un bacino lacustre alimentato dalle acque del fiume Tasso, che alimenta il lago con una portata media di circa 350 l/s, insieme ad una serie di sorgenti minori che si ipotizza siano attive al di sotto della superficie lacuale[8].

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

La vegetazione igrofila del lago è carente di specie. Non vi sono entità floristiche di grande importanza naturalistica e il paesaggio vegetale è molto povero lungo tutto l'intero tratto costiero, a causa anche della ripida uniformità delle sponde e dall'assenza di un emissario stabile, infatti nelle aree più prossime al lago non vi sono né pantani né torbiere.

L'associazione vegetale dominante è il Phragmitetum communis, in cui domina assolutamente la specie acquatica più comune del lago, la cannuccia di palude (Phragmites australis); tra le natanti, dove le acque sono più ossigenate da piccoli immissari, vegetano sporadiche associazioni di brasche (Potamogeton natans) e gamberaie (Callitriche stagnalis). Le specie arboree prevalenti sono salici (Salix alba, Salix eleagnos) e pioppi (Populus alba, Populus nigra, Populus tremula) e presso la foce del Tasso il tiglio (Tilia platyphyllos)[9]. L'intenso sfruttamento del terreno circostante ha impedito la formazione di boschi igrofili, dal momento che le proprietà erano prevalentemente occupate da pascoli o da frutteti di pomi (Malus domestica, Pyrus communis) e pruni (Prunus avium o ciliegio, Prunus cerasus o vìsciolo e Prunus domestica o susino[10]).

Tra i mammiferi si possono ammirare i lupi appenninici, gli orsi marsicani e le volpi rosse. La fauna avicola è composta soprattutto da germani reali e altre anatre selvatiche, folaghe europee, falchi pellegrini, falchi di palude, allocchi, gufi, astori, aquile, oltre altre numerose specie soprattutto di passeriformi. La fauna ittica è composta prevalentemente da persici reali, trote, coregoni, pesci gatto e lucci. Da segnalare la presenza di anguille e della tartaruga d'acqua europea (Emys orbicularis).

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ https://www.virtuquotidiane.it/cronaca/il-lago-di-scanno-di-proprieta-dei-comuni-ce-legge-regionale.html; Legge Regionale n. 28, 27 aprile 2017, art. 36 ("Disposizioni relative al Lago di Scanno"), che applica il Regio Decreto del 12 dicembre 1910 (http://www2.consiglio.regione.abruzzo.it/leggi_tv/storico/2017/lr17028.htm#Art.36 Archiviato il 10 ottobre 2021 in Internet Archive.).
  2. ^ Redazione, IL LAGO DI SCANNO DI PROPRIETA' DEI COMUNI, C'E' LEGGE REGIONALE, su Virtù Quotidiane - Il quotidiano enogastronomico, 5 aprile 2017. URL consultato il 4 gennaio 2024.
  3. ^ Angelo Caranfa, 2010, Contributo per una datazione della frana di Monte Genzana e del Lago di Scanno, in "Rivista abruzzese", a. LXIII, n. 2, aprile-giugno, pp. 141-146 e n. 3, luglio-settembre, pp. 250-254 leggi l'articolo. Cfr. Nicoletti P. G., Parise M., Miccadei E., 1993, The Scanno rock avalanche (Abruzzi, south-central Italy), in "Bollettino della Società Geologica Italiana", vol. 112, fasc. 2, pp. 523-535; Bianchi Fasani G., Cercato M., Esposito C, Petitta M., 2005, Il Lago di sbarramento di Scanno: considerazioni riguardo alle condizioni di stabilità, in "Il Giornale di Geologia Applicata", vol. 2, n. 1-6, pp. 45-50.
  4. ^ Dal portale di Scanno Archiviato il 1º ottobre 2010 in Internet Archive.
  5. ^ Colarossi-Mancini A., Storia di Scanno e Guida della Valle del Sagittario, Ass. Culturale "La Foce", Scanno 2006, p. 20.
  6. ^ Miccadei, E., 1993. Geologia dell'Alto Sagittario-Alto Sangro (Abruzzo, Appennino centrale), in "Geologica Romana", vol. 29, pp. 463-481
  7. ^ Carta Geologica d'Italia, foglio 152 (Sora)
  8. ^ Colarossi Mancini A., op. cit., p. 20.
  9. ^ Tammaro F., Le zone umide: importanza ecologica ed ambientale, ne «Il paesaggio vegetale dell'Abruzzo», Cogecstre ed, Penne 1998, pp. 507-514.
  10. ^ Localmente lécene, che deriverebbe dal latino (arbor) aulicinus, cioè albero degli uccelli. De Giovanni M., Appunti e questioni di toponomastica abruzzese I. I nomi locali della provincia di Pescara, in «Quaderni di Rivista Abruzzese», 10, Lanciano 1978. Pellicciotti R., Vocabolario etimologico abruzzese, Mario Solfanelli editore, Chieti 1992, etimologia che più probabilmente è da mettere in relazione semantica con gli uccelli da cortile.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Lago di Scanno, su LIMNO - Banca dati dei laghi italiani, CNR (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2019).
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