Linguaggio di programmazione visuale

Un piccolo blocco di codice nel linguaggio di programmazione visuale Snap!, basato su Scratch, il quale calcolala somma di tutti i numeri tra a e b

Un Linguaggio di Programmazione Visuale (Visual Programming Language V.P.L.) è un linguaggio che consente la programmazione tramite la manipolazione grafica degli elementi e non tramite sintassi scritta. Un VPL consente di programmare con "espressioni visuali" ma anche all'evenienza di inserire spezzoni di codice (solitamente questa funzione è riservata a formule matematiche). La maggioranza dei VPL è basata sull'idea "boxes and arrows" ovvero le "box" (o i rettangoli le circonferenze ecc...) sono concepiti come funzioni connesse tra di loro da "arrows", le frecce.

I VPL possono essere ulteriormente classificati, a seconda di come rappresentano su schermo le funzioni, in icon-based, form-based, o linguaggio a diagrammi. L'ambiente per la programmazione visuale provvede tutto il necessario per poter "disegnare" subito un programma; in rapporto ai linguaggi scritti le regole sintattiche sono praticamente inesistenti.

I vantaggi della programmazione visuale sono la facilità di apprendimento e la possibilità di visualizzare lo stato del programma durante le fasi di debug. La programmazione parallela inoltre (se gestita dal software) diviene quasi "istintiva" e soprattutto eseguita in automatico.

Linguaggi Visuali[modifica | modifica wikitesto]

Nota: Microsoft Visual Studio e i linguaggi inclusi in esso non hanno nulla a che vedere con la programmazione visuale.

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