Lint Editoriale

Lint Editoriale
StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1962 a Trieste
Fondata daRiccardo Maetzke
Sede principaleTrieste
SettoreEditoria
Sito webwww.linteditoriale.com/

Lint Editoriale è una casa editrice italiana fondata nel 1962 a Trieste da Riccardo Maetzke (1922-2012)[1].

L'acronimo Lint significa "libri e interessi dei nostri tempi"[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fondata negli anni 1960 con il nome di "Edizioni Lint Trieste", la casa editrice era inizialmente specializzata nell'editoria scolastica e universitaria, oltre che nella storiografia e geografia locale[3]. In passato pubblicò anche opere religiose nella specifica collana "Prospettive teologiche".

Nel tempo ha esteso il campo di pubblicazione a tematiche collegate al territorio di Trieste, del Friuli-Venezia Giulia, del Carso e dell'Istria e ad argomenti di narrativa, poesia, saggistica, arte, musica, cucina e storia ad esso correlati.

Nell'anno 1995 il gruppo editoriale LEGO (gruppo Olivotto) acquisisce la casa editrice triestina, ampliando l'offerta anche con pubblicazioni di narrativa e nuove collane.[3] Alla fine degli anni 1990 la casa editrice fatturava oltre due miliardi di lire all'anno.[4]

Ha pubblicato opere di circa duecento autori differenti, tra le quali tutte le opere dello scrittore e alpinista Julius Kugy[3] e le prime opere di Pino Roveredo, (che avrebbe poi vinto il Premio Campiello 2005), opere di Claudio Magris e Spiro Dalla Porta Xydias, oltre a testi universitari delle Università di Trieste, Padova e Urbino. Tra le grandi opere pubblica anche la Storia economica e sociale di Trieste in tre volumi.

Il catalogo della Lint è stato definito come "un libro di studio per una storia dell'editoria triestina".[2] Dal 1962 al 2004 la Lint ha prodotto 1.168 pubblicazioni.[3] Nel 2017 sono 247 i titoli a catalogo distribuiti in Italia a livello nazionale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Tommasin, «Iniziative per Maetzke Uomo di cultura e fondatore della Lint», in Il Piccolo, 12 febbraio 2012.
  2. ^ a b Linda Pauletto, Lint Editoriale, un piccolo compendio della storia triestina, in Il Piccolo, 30 marzo 2017. URL consultato l'8 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2019).
  3. ^ a b c d Editoriale Associati S.r.L. - Lint editoriale, su Fondazione Arnaldo e Alberto Mondadori.
  4. ^ Alessandro Ulian, Breve viaggio nella Trieste editoriale: edizioni Lint, in Trieste Rivista, 22 dicembre 1995.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Linda Cammarata, Editoria triestina del '900, in Atti e memorie della Società istriana, XLI nuova serie, Trieste, 1993.
  • Guido Botteri, Editoria triestina, in Archeografo triestino.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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