Liquidambar styraciflua

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Storace americano
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
Ordine Saxifragales
Famiglia Altingiaceae
Genere Liquidambar
Specie L. styraciflua
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Hamamelidae
Ordine Hamamelidales
Famiglia Hamamelidaceae
Genere Liquidambar
Specie L. styraciflua
Nomenclatura binomiale
Liquidambar styraciflua
L., 1753
Sinonimi

Liquidambar barbata
Stokes
Liquidambar gummifera
Salisb.
Liquidambar macrophylla
Oerst.
Liquidambar styraciflua var. macrophylla
Nied.
Liquidambar styraciflua var. mexicana
Oerst.
Liquidambar styraciflua f. pendula
Rehder
Liquidambar styraciflua f. rotundiloba
Rehder
Liquidambar tuberculata
Silba

Areale

Lo storace americano (Liquidambar styraciflua (L., 1753)) è una pianta arborea di taglia medio-grande appartenente alla famiglia delle Altingiacee[2].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

È un albero di origine nordamericana, con tronco slanciato. Le foglie sono caduche, a fillotassi alterna (a differenza di quelle, opposte, degli aceri a cui assomigliano), lungamente picciolate di colore verde e forma per lo più pentalobata; divengono gialle, rosse e arancio in autunno. Può raggiungere un'altezza di oltre 25–35 m e la sua chioma (piramidale o arrotondata, a seconda dell'età) un diametro di m 10. I fiori sono unisessuali riuniti in infiorescenze maschili e femminili separate, la pianta è monoica. I fiori maschili sono privi di perianzio con molti stami, quelli femminili hanno solo il calice e ovario infero. Il frutto è una infruttescenza globosa legnosa, grande fino a 4 cm, che contiene diverse decine di capsule. Ogni capsula contiene 1 o 2 semi. L'infruttescenza, dapprima verde, diventa legnosa ed è spinescente per la persistenza degli stili. Resiste al freddo; vive bene nei terreni acidi.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La pianta è originaria degli Stati Uniti sud-orientali con propaggini anche in America centrale, dove è tipica della foresta nebulosa.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Generalmente viene piantata a scopo ornamentale ai lati dei viali, o isolata all'interno di giardini.

Dalla pianta si estrae una resina profumata, chiamata storace (da storace americano, altro nome del Liquidambar styraciflua) , dall'aspetto di torba di colore verde/marrone, da non confondere con quella di colore nero del Liquidambar orientalis. Tale resina, morbida al tatto, può essere posta su carboncini ardenti. Il fumo che si forma è bianco e profumato e una volta dissolto si continua a percepirne per ore la fragranza[senza fonte].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Liquidambar styraciflua, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Liquidambar styraciflua L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 16 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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