Lodisio

Lodisio
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Comune Piana Crixia
Territorio
Coordinate44°29′39.48″N 8°14′39.01″E / 44.4943°N 8.24417°E44.4943; 8.24417 (Lodisio)
Altitudine501 m s.l.m.
Abitanti16
Altre informazioni
Cod. postale17058
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleE650
Patronosan Colombano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lodisio
Lodisio

Lodisio è una località di circa 16 abitanti del comune di Piana Crixia, in provincia di Savona. Fino al 1880 fu comune autonomo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale insediamento di Lodisio ha origini antiche ed ebbe fino all'epoca napoleonica di fine XVIII secolo una propria autonomia amministrativa rispetto agli abitati di Piana e di Cagna (l'attuale località di San Massimo, già comune fino al 1880).

Assieme ad altri borghi e località dell'odierno territorio pianese, anche Lodisio fu sottoposta dal 967 nella marca Aleramica[1] e dal 1091 quale possedimento di Bonifacio del Vasto[1]. Altri contratti di tipo feudale furono stipulati con la diocesi di Savona[2] e nelle dirette mani del vescovo savonese che, nel caso specifico del costituito "principato di Lodisio", ne fu investito pure del titolo di principe[2]. Il territorio passò quindi ai marchesi Del Carretto (XIII secolo[2]), al Marchesato di Saluzzo (XIV secolo)[1][2], agli Scarampi di Asti[1][2] e nel 1419 ceduto al Marchesato del Monferrato[1][2].

Il territorio di Piana Crixia e Cagna passarono al Ducato di Savoia nel 1708[2]; il principato di Lodisio venne inglobato nel Regno di Sardegna a partire dal 1784[2].

Con la dominazione napoleonica di fine Settecento il territorio di Lodisio rientrò, dal 1801[2], nel dipartimento dello Stura. Annesso dal 1802 alla Repubblica Ligure[2] la comunità passò, nel 1805 con il Primo Impero francese, dal circondario di Ceva al Dipartimento di Montenotte[2].

Inglobato nel 1815 nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, Lodisio fu inserita nella provincia di Acqui, nel mandamento di Dego[2]. Con il passaggio al Regno d'Italia, dal 1859 il territorio fu compreso nel VII mandamento di Dego del circondario di Savona facente parte della provincia di Genova[2].

Nel 1880 il comune di Lodisio[3] venne definitivamente soppresso e inglobato al territorio comunale di Santa Giulia, all'epoca in provincia di Genova; nel 1929[4] con la soppressione dello stesso ente e, smembrato l'ex territorio comunale, la località di Lodisio fu inglobata nel comune di Piana Crixia in provincia di Savona.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Colombano. L'attuale chiesa è risalente al 1806[2], ma certamente la comunità parrocchiale ebbe origini antiche e citata in alcuni scritti storici[2]. In origine la sua parrocchia era condivisa con quella di San Massimo e solamente nel 1823[2] ebbe propria autonomia, poi succursale dell'unica realtà religiosa di Piana Crixia, nella diocesi di Acqui.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Fonte dal libro di Enzo Bernardini, Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Fonte dalla Società Savonese di Storia Patria - I toponimi del comune di Piana Crixia, su storiapatriasavona.it. URL consultato il 18 marzo 2017.
  3. ^ Regio decreto 10 giugno 1880, n. 5488
  4. ^ Regio decreto 28 marzo 1929, n. 808

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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