London Eye

London Eye
Localizzazione
StatoBandiera del Regno Unito Regno Unito
LocalitàLondra
Coordinate51°30′12″N 0°07′11″W / 51.503333°N 0.119722°W51.503333; -0.119722
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione9 marzo 2000
Realizzazione
ArchitettoJulia Barfield, David Marks e Marks Barfield
IngegnereArup
ProprietarioMerlin Entertainments

Il London Eye (in italiano occhio di Londra), anche noto come Millennium Wheel (in italiano Ruota del Millennio), è una ruota panoramica situata sulla riva sud del Tamigi tra il Ponte di Westminster e l'Hungerford Bridge, a Londra.

Il suo nome ufficiale era originariamente British Airways London Eye, poi Merlin Entertainments London Eye, EDF Energy London Eye, Coca-Cola London Eye[1] e, a partire da febbraio 2020, London Eye[2].1UP

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Vista aerea

La sua costruzione, iniziata nel 1998,[3] è terminata il 9 marzo 2000. Con i suoi 135 metri, era la ruota panoramica più alta del mondo ed è stata successivamente superata con la costruzione della Stella di Nanchang (Cina), aperta nel maggio del 2006 ed alta 160 m, quindi dal Singapore Flyer del 2008, alto 165 m[4] ed infine dalla High Roller Observation Wheel di Las Vegas, alta 167,6 m[5]. Tutte queste torri hanno una sospensione su entrambi i lati, al contrario del "cantilever" del London Eye. Il 22 Ottobre 2021, a Dubai, viene inaugurata una ruota panoramica ancora più grande, alta ben 250 metri. La Dubai Eye, o Ain Dubai in arabo, è dotata di 48 cabine passeggeri e può trasportare oltre 1.750 visitatori alla volta. Per una rotazione completa sono necessari 38 minuti. Le cabine del London Eye sono numerate da 1 a 33, ma in realtà queste sono solo 32. Il motivo di questa differenza è che manca la cabina numero 13.

Il London Eye è stato il punto più alto di osservazione della città di Londra fino al sorpasso da parte della postazione di osservazione situata al 72º piano dello Shard (alto 245 m)[6], aperta al pubblico dal 1º febbraio 2000[7]. Questa ruota viene sostenuta da barre di collegamento che la fanno sembrare una grande ruota di bicicletta: viene infatti rappresentata così in un poster pubblicitario di una gara di biciclette di beneficenza.

Il London Eye è diventato l'attrazione a pagamento più popolare nel Regno Unito, con circa 3.5 milioni di visitatori all'anno.[8] Inoltre ogni vigilia di Capodanno, allo scoccare della mezzanotte, dalla ruota vengono sparati i tradizionali fuochi d'artificio della capitale britannica. Il 5 giugno 2008 venne annunciato il raggiungimento dei 30 milioni di visitatori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inaugurazione venne tenuta dal Primo Ministro Tony Blair alle ore 20:00 GMT del 31 dicembre 1999, ma non venne aperta al pubblico fino a Marzo 2000 a causa di alcuni problemi tecnici. L'Eye viene fatta funzionare dalla Merlin Entertainments, era inizialmente sponsorizzata dalla British Airways e successivamente dalla EDF Energy e nel 2015 fu sponsorizzata dalla Coca-Cola.

Già dall'apertura ha rappresentato un punto di riferimento ed un'attrazione turistica. Fino a luglio 2002 circa 8,5 milioni di persone erano salite sull'Eye. Inizialmente l'autorizzazione era prevista per 5 anni, ma all'epoca il Lambeth Council concordò di rendere l'attrazione permanente.

Il 28 agosto 2003 David Blaine fece un giro completo di 30 minuti in piedi sopra una navicella per le prove come stuntman di Above the Below. In agosto 2007 il London Eye venne temporaneamente ribattezzato The McCartney Eye, in concomitanza con l'uscita del DVD intitolato "The McCartney Years".

Il cerchio del London Eye viene sostenuto da barre di collegamento che lo fanno sembrare una grande ruota di bicicletta: venne infatti rappresentato così in un poster pubblicitario di una gara di biciclette di beneficenza. L'illuminazione venne rifatta con luci LED colorate nel Dicembre del 2006 dalla Color Kinetics, per permettere il controllo digitale delle luci al posto della sostituzione manuale del gel sui tubi fluorescenti.

Controversia finanziaria[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente il Gruppo Tussauds, la British Airways e la famiglia di Marks Barfield (gli architetti principali) possedevano un terzo dell'Eye ciascuno. Il 25 maggio 2005 trapelò la notizia di una lettera con cui la South Bank Centre, proprietaria di parte del terreno ad ovest dei Jubilee Gardens, su cui la struttura dell'Eye è collocata, imponeva la chiusura dell'attrazione e richiedeva un aumento dell'affitto da £65,000 l'anno a £2.5 milioni, pretesa che venne respinta dagli operatori in quanto non affrontabile.[9]

Sempre il 25 maggio 2005, il sindaco di Londra Ken Livingstone promise che l'attrazione sarebbe rimasta a Londra e garantì che, nel caso in cui il conflitto non si fosse risolto, avrebbe utilizzato i suoi poteri per chiedere al London Development Agency di emettere un ordine di acquisto obbligatorio[10]. La terra in questione è una piccola parte dei Jubilee Gardens, che era stata data al South Bank Centre per £1 quando il Greater London Council venne sciolto.

Il giorno 8 febbraio 2006, dopo un'analisi giudiziaria sulla disputa per l'affitto, la South Bank Centre e la British Airways si accordarono per un contratto di locazione di 25 anni. L'accordo prevedeva che la South Bank Centre, un'organizzazione di beneficenza finanziata pubblicamente, avrebbe ricevuto almeno £500,000 all'anno per l'attrazione, la cui presenza risultò così assicurata per l'immediato futuro. Anche il Gruppo Tussauds annunciò l'acquisizione dei terzi dell'Eye di proprietà della British Airways e della famiglia Marks Barfield, insieme al debito con la BA. Questi accordi diedero a Tussauds il 100% di proprietà dell'Eye e risolsero il problema del debito originario con la British Airways per la costruzione.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

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Immagine panoramica del centro di Londra visto dalla cima del London Eye. Si può ammirare il Palazzo di Westminster e il Big Ben sulla sinistra, la stazione ferroviaria di Charing Cross al centro e la stazione di London Waterloo sulla destra

Predecessore[modifica | modifica wikitesto]

La Great Wheel, predecessore dell'Eye

Il London Eye ha avuto un predecessore chiamato Great Wheel of London (Grande Ruota di Londra).[11] Con una capacità di 1200 passeggeri, venne costruito nel 1895 nell'Earl's Court e chiuso nel 1906 dopo un guasto che intrappolò 74 persone per quattro ore e mezza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ coca-cola sponsor london eye, su theguardian.com.
  2. ^ (EN) Il London Eye cambia sponsor, su thedrum.com.
  3. ^ (EN) London Eye | History, Height, & Facts | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 3 aprile 2023.
  4. ^ Mun Wai Wong, Singapore Flyer may open to public earlier than scheduled, in Channel NewsAsia, 3 agosto 2007. URL consultato il 19 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2007).
  5. ^ Royal Mail Celebrates 10 Years of the London Eye Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.
  6. ^ Shard observation deck to be Europe's highest, su cnplus.co.uk. URL consultato il 6 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  7. ^ The Shard Opens Viewing Deck To Visitors
  8. ^ London Eye History, su londoneye.com (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
  9. ^ news.bbc.co.uk, http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/london/4564115.stm.
  10. ^ news.bbc.co.uk, http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/england/london/4581033.stm.
  11. ^ numero di gennaio 2007 del BBC History Magazine, su historyextra.com. URL consultato il 5 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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