Luciano Magnalbò

Luciano Magnalbò

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXIII, XIV
Gruppo
parlamentare
Alleanza Nazionale
Collegio2 (Civitanova Fermo)
Incarichi parlamentari
  • XIII
    • membro della I commissione permanente affari costituzionali (7 novembre 1996 - 18 novembre 1996, 29 maggio 1998 - 21 luglio 1998, 12 maggio 1999 - 29 maggio 2001)
    • membro della IX commissione permanente agricoltura e produzione agroalimentare (30 maggio 1996 - 7 novembre 1996, 18 novembre 1996 - 28 maggio 1998, 22 luglio 1998 all'11 maggio 1999)
    • membro della giunta per gli affari delle Comunità Europee (20 giugno 1996 - 29 maggio 2001)
    • membro della commissione parlamentare consultiva in ordine all'attuazione della riforma amministrativa ai sensi della legge 15 marzo 1997, n. 59 (9 giugno 1997 - 29 maggio 2001)
    • membro della commissione parlamentare di inchiesta sul dissesto della Federazione italiana dei consorzi agrari (9 dicembre 1998 - 29 maggio 2001)
  • XIV
    • membro della I commissione permanente affari costituzionali (22 giugno 2001 - 25 giugno 2001)
    • vicepresidente della I commissione permanente affari costituzionali (26 giugno 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro della XIV commissione permanente politiche dell'Unione europea (7 ottobre 2003 - 27 aprile 2006)
    • membro della giunta per gli affari delle Comunità Europee (22 giugno 2001 - 6 ottobre 2003)
    • membro del comitato parlamentare Schengen, Europol e immigrazione (15 novembre 2001 - 27 aprile 2006)
    • membro della commissione per l'accesso ai documenti amministrativi (27 maggio 2005 - 27 aprile 2006)
    • membro del consiglio di garanzia (22 marzo 2002 - 27 aprile 2006)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoAlleanza Nazionale
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Luciano Magnalbò (Macerata, 5 aprile 1943) è un politico italiano.

Laureato in giurisprudenza, svolge l'attività di avvocato, giornalista e scrittore. Ha creato e diretto i periodici Pentapolis e Quartopotere, ed i suoi articoli di costume scritti per Messaggero, Resto del Carlino e Corriere Adriatico sono stati raccolti nel libro l'Orologio del Magnalbò.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Macerata il 5 aprile 1943, marchigiano da parte di padre e lombardo/emiliano da parte di madre, nipote del Generale Ferruccio Ranza, compagno di volo di Francesco Baracca.

Ricercatore di Archivio è autore di Storie di Famiglia, una saga familiare riguardante un ceppo gentilizio che ha dominato il territorio marchigiano tra il fiume Chienti e il fiume Tesino dal IX secolo al 1300 ( primo volume). Nel secondo volume di Storie di Famiglia - in cui compare il sottotitolo "Mi chiamo Magnalbò" - la narrazione continua, spiegando come e perché da un atto notarile del 25 novembre 1416 venga fuori per la prima volta il soprannome Magnalbò (Nicolaus Antonii Coluctii Rainaldi alias Magnalbò). Il terzo volume, che comprende il periodo dal 1700 al 1805, è in corso di stesura, e la trilogia verrà pubblicata nel suo insieme.

Entrando nel mondo del giallo ha pubblicato con Albatros "Assassinio in villa", seguito da "La Contessa scomparsa", due libri leggeri e divertenti ambientati nelle Marche, tra il Fermano e il Maceratese.

Tra il 2000 e il 2006 ha pubblicato vari saggi per un Manifesto della Destra, e fino al 2010 ha curato personalmente un blog di satira politica; scrive poesie anche in dialetto, queste ultime quasi tutte ambientate nel mondo rurale del secondo dopoguerra.

Negli anni '70 ha frequentato l'Accademia di belle arti di Macerata dove è stato allievo del Maestro Remo Brindisi, e dedica parte del suo tempo alla pittura.

La carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1996 viene eletto al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale. È membro della 1ª commissione permanente (Affari Costituzionali), della 9ª commissione permanente (Agricoltura e produzione agroalimentare), e della giunta affari Comunità Europee.

Nel 2001 è confermato al Senato della Repubblica per Alleanza Nazionale come vice capogruppo di AN. È vicepresidente della 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali), capogruppo nella 14ª commissione permanente (Politiche dell'Unione europea), e membro del comitato di Schengen.

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