Ludovico Therin Bonesio

Ludovico Therin Bonesio, O.F.M.Cap.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Bobbio (1766-1780)
 
Nato27 agosto 1705 a Torino
Nominato vescovo27 gennaio 1766 da papa Clemente XIII
Consacrato vescovo2 febbraio 1766 dal cardinale Giuseppe Maria Feroni
Deceduto28 luglio 1780 (74 anni) a Bobbio
 

Ludovico Therin Bonesio (Torino, 27 agosto 1705Bobbio, 28 luglio 1780) è stato un vescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di nobile famiglia, abbracciò la vita religiosa tra i frati minori cappuccini e ricoprì numerose cariche nell'ordine: fu segretario generale nel 1740, padre provinciale dei cappuccini del Piemonte nel 1746, membro del definitorio, procuratore e postulatore dal 1747 al 1761. Promosse la causa di canonizzazione della cappuccina Veronica Giuliani.[1]

Fu nominato da papa Benedetto XIV esaminatore dei vescovi e consultore della congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Emanuele III lo scelse come vescovo di Bobbio e papa Clemente XIII lo elesse a quella sede nel 1766.

Il 2 febbraio di quell'anno ricevette l'ordinazione episcopale, nella chiesa dei Cappuccini a Roma,[2] dal cardinale Giuseppe Maria Feroni, prefetto della Congregazione dei riti, co-consacranti Francesco Maria Piccolomini, vescovo di Pienza e Giovanni Rondinelli, vescovo di Comacchio.

Papa Pio VI lo nominò prelato domestico e assistente al Soglio Pontificio.[2]

Ispirandosi al Catéchisme du diocèse de Meaux pubblicato nel 1687 da Jacques Bénigne Bossuet, scrisse un Compendio della dottrina cristiana che fu utilizzato come catechismo popolare per le parrocchie della diocesi. Il compendio ebbe una notevole influenza sul catechismo promulgato a Milano nel 1807 dal cardinale Giovanni Battista Caprara Montecuccoli per ordine del viceré Eugenio di Beauharnais.[1]

Morì nel 1780 ed è sepolto nella cripta del duomo di Bobbio.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Felice da Mareto, EC, vol. XII (1954), col. 53.
  2. ^ a b Bonifazio da Nizza, Cenni biografici e ritratti di padri illustri dell'Ordine Capuccino, Bertinelli, 1850, p. 95. URL consultato il 2 febbraio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pio Paschini (cur), Enciclopedia Cattolica (EC), 12 voll., Ente per l'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cattolico, Città del Vaticano, 1948-1954.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Bobbio Successore
Gaspare Lancellotto Birago 27 gennaio 1766 – 28 luglio 1780 Antonio Martini
(vescovo eletto)