Luigi Califano

Luigi Califano (Salerno, 12 ottobre 1901Napoli, 14 gennaio 1976) è stato un biologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò al liceo Giambattista Vico, e nel 1924 si laureò in medicina e chirurgia all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dopo la laurea lavorò nell'istituto di patologia della facoltà di scienze, e tra il 1927 e il 1928 si recò più volte a Berlino dove seguì vari corsi, condusse delle ricerche e divenne amico del Premio Nobel Otto Heinrich Warburg.[1]

Dopo una esperienza di caporeparto alla Stazione Zoologica di Napoli, nel 1933 divenne docente di patologia generale presso l'Università di Perugia, e successivamente docente della stessa materia all'Università di Bari e presso la sua Alma Mater, in cui fu anche titolare della cattedra di microbiologia e preside della facoltà di medicina e chirurgia.[1]

Fu insignito del premio Feltrinelli 1954 poiché i suoi studi avevano "portato a qualche decisivo progresso nel campo della biochimica applicata alla patologia";[2] fu inoltre presidente del comitato di biologia e medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei, membro della Accademia Nazionale dei XL, membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione, e fondatore dell'Associazione nazionale musei scientifici (ANMS).[1]

Appassionato di botanica, diede il nome alla dioon califanoi, una specie della famiglia dei dioon che fu scoperta in Oaxaca durante una spedizione naturalistica da lui organizzata, e alla tillandsia califani Rauh, una specie di Tillandsia scoperta in Messico dall'amico botanico Werner Rauh.[1] Morì a 74 anni di leucemia mieloide acuta.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Vecchio, Giancarlo, "Califano, Luigi", in Dizionario biografico degli italiani, Volume 34, Treccani, 1988.
  2. ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su Accademia Nazionale dei Lincei. URL consultato il 20 settembre 2019.

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