Luigi IV Enrico di Borbone-Condé

Luigi IV Enrico di Borbone-Condé
Luigi Enrico ritratto da Pierre Gobert nella prima metà del XVIII secolo (Reggia di Versailles)
Principe di Condé
Duca di Borbone
Stemma
Stemma
In carica4 maggio 1710 –
27 gennaio 1740
PredecessoreLuigi III
SuccessoreLuigi V Giuseppe
TrattamentoSua Altezza Reale
Altri titoliDuca d'Enghien (1709-1736)
Duca di Guisa
Pari di Francia
Duca di Bellegarde
Gran maestro di Francia
Principe del Sangue
NascitaReggia di Versailles, 18 agosto 1692
MorteCastello di Chantilly, 27 gennaio 1740 (47 anni)
Luogo di sepolturaÉglise Collégiale Saint-Martin, Montmorency
DinastiaBorbone-Condé
PadreLuigi III di Borbone-Condé
MadreLuisa Francesca di Borbone-Francia
ConiugiMaria Anna di Borbone-Conti
Carolina d'Assia-Rotenburg
FigliLuigi Giuseppe
Anne-Henriette (ill.)
ReligioneCattolicesimo
Luigi Enrico di Borbone-Condé
Ritratto di Luigi Enrico di Borbone-Condé di Pierre Gobert

Principale ministro di Stato di Francia
Durata mandato2 dicembre 1723 –
11 giugno 1726
MonarcaLuigi XV
PredecessoreFilippo d'Orléans
SuccessoreAndré-Hercule de Fleury

Dati generali
FirmaFirma di Luigi Enrico di Borbone-Condé

Luigi Enrico di Borbone, Duca di Borbone, Principe di Condé (Versailles, 18 agosto 1692Chantilly, 27 gennaio 1740), è stato un nobile e politico francese.

Fu duca di Borbone, settimo principe di Condé (1710), duca d'Enghien e duca di Guisa, pari di Francia.

Era figlio di Luigi III di Borbone e di Luisa Francesca di Borbone, mademoiselle de Nantes e divenne erede al titolo della sua casata nel 1710. Non appena divenne principe di Condé fu chiamato monsieur le duc, avendo i successori della casa dei Condé perso il titolo di monsieur le prince.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi ed il consiglio di reggenza[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte del duca di Berry passò all'ottavo posto nel diritto di successione alla corona di Francia dopo il Delfino (il futuro Luigi XV), il re di Spagna, il principe delle Asturie, l'infante Filippo, l'infante Ferdinando, il duca d'Orléans e suo figlio, il duca di Chartres.

Dopo la morte di Luigi XIV (1º settembre 1715) si tenne una seduta solenne nella Gran sala del parlamento di Parigi che riuniva le corti sovrane, i principi di sangue reale i duchi ed i pari di Francia: era l'uso per proclamare la reggenza. Fu data lettura del testamento di Luigi XIV e dell'editto dell'agosto 1714 relativo ai diritto di successione dei bastardi. Il duca d'Orléans fu proclamato reggente dalla gente del re. Egli chiese l'ammissione immediata del duca di Borbone-Condé al consiglio, con il titolo di capo. Il duca di Borbone-Condé, gran maestro di Francia, chiese a sua volta che il comando delle truppe, attribuito da Luigi XIV al duca di Maine, fosse affidato al reggente. Nonostante le rimostranze del Maine, essi ottennero ciò che chiedevano.

In seguito il duca si impegnò a ridurre di rango i bastardi. Nell'agosto 1716, accompagnato dal fratello conte di Charolais e dal cugino principe di Conti, chiese al Luigi XV un lit de justice per abolire le disposizioni del 1714 e la dichiarazione del 23 maggio 1715. Il 1º luglio 1717 il consiglio di reggenza revocò l'editto del 1714 e la dichiarazione del 23 maggio 1715. Ciò nondimeno i bastardi conservarono i loro privilegi, in particolare la precedenza sui pari di Francia e sui duchi. In seguito al lit de justice del 26 agosto 1718, i bastardi persero i loro onori e il duca di Borbone-Condé si arrogò il diritto di sovrintendere all'educazione di Luigi XV al posto di Luigi Augusto di Borbone, duca di Maine, come aveva stabilito nel suo testamento il defunto re Luigi XIV, dopo che il duca avesse compiuto il ventiquattresimo anno di età.

Primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Alla morte del reggente, duca Filippo II d'Orléans (16741723), Luigi-Enrico chiese al re di succedergli come primo ministro. Luigi XV, sentito il parere favorevole del cardinale Fleury, accettò ma promise a quest'ultimo di non consultare mai il duca di Borbone in sua assenza. Brutto, grande ed orbo, il duca passava per un povero di spirito.[1] La sua amante, Giovanna Agnese Berthelot de Pleneuf, marchesa di Prie, aveva su di lui molta influenza, anche se si limitava essenzialmente a proteggere arti e lettere.

Il suo primo compito fu quello di trovare una moglie al re, ormai in grado di procreare. La fidanzata predestinata, Marianna Vittoria di Borbone (Spagna), (31 marzo 1718 – 15 gennaio 1781), figlia di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, era ancora troppo giovane ed essendo il nuovo duca d'Orléans Luigi (17031752) il primo in ordine di successione alla corona di Francia, dopo il giovane Luigi XV, il duca di Borbone non voleva correre il rischio di trovarselo sul trono.[2] Il primo marzo fu respinta la fidanzata predestinata[3] ed il duca ed il cardinale Fleury passarono in rivista le potenziali candidate finché la scelta cadde inaspettatamente sulla principessa Maria Leszczyńska,[4] seconda figlia del principe Stanislao Leszczyński, già re di Polonia, spodestato dal trono da Federico-Augusto I di Sassonia (re di Polonia con il nome di Augusto II di Polonia).[5]

Dopo due anni di attività come primo ministro si trovò ad aver scontentato tutti, soprattutto dopo l'adozione di dure misure fiscali volte a risanare le finanze statali, già rovinate dal tracollo del sistema di Law. Egli tentò di porre in cattiva luce il cardinale Fleury presso il re, ma la manovra non riuscì ed il re lo costrinse a porgere le proprie scuse al cardinale e, dopo averlo lasciato nominalmente in carica fino all'11 giugno 1726, lo esiliò nel castello di Chantilly.

Matrimoni e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1713 sposò Maria Anna di Borbone-Conti (16891720), figlia di Francesco-Luigi di Borbone-Conti ma da questo primo matrimonio non nacquero figli.

Otto anni dopo il decesso della prima moglie, il 23 luglio 1728, sposò Carolina di Hessen-Rheinfels-Rotenburg (17141741) dalla quale ebbe un solo figlio:

Ebbe poi da una delle sue amanti, Armande Félice de La Porte Mazarin (1691 – 1729), una figlia:

  • Anne-Henriette de Bourbon, detta mademoiselle de Verneuil, (Parigi, 23 aprile 1725 – Beaumont-les-Tours, 11 settembre 1780), che legittimò nel 1734.[6]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Image Stemma
Luigi IV Enrico di Borbone-Condé
Principe di Condé, Gran Maestro di Francia

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Luigi II di Borbone-Condé Enrico II di Borbone-Condé  
 
Carlotta Margherita di Montmorency  
Enrico III Giulio di Borbone-Condé  
Chiara Clemenza di Maillé Urbain de Maillé-Brézé  
 
Nicole du Plessis de Richelieu  
Luigi III di Borbone-Condé  
Edoardo del Palatinato-Simmern Federico V del Palatinato  
 
Elisabetta Stuart  
Anna Enrichetta del Palatinato  
Anna Maria di Gonzaga-Nevers Carlo I di Gonzaga-Nevers  
 
Caterina di Lorena  
Luigi-Enrico di Borbone-Condé  
Luigi XIII di Francia Enrico IV di Francia  
 
Maria de' Medici  
Luigi XIV di Francia  
Anna d'Austria Filippo III di Spagna  
 
Margherita d'Austria-Stiria  
Luisa Francesca di Borbone-Francia  
Gabriele de Rochechouart de Mortemart Gaspare de Rochechouart de Mortemart  
 
Luisa de Maure  
Madame de Montespan  
Diana di Grandseigne Giovanni di Grandseigne de Marsillac  
 
Caterina de La Béraudière  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Di lui scrisse nelle sue memorie il cardinale de Bernis:

    «Se la probità e le buone intenzioni fossero state importanti per occupare quel posto importante, il signor duca avrebbe potuto sperare di farcela, ma gli mancò il talento e spesso anche i buoni consigli.»

    Ciò tuttavia non gli impedì di arricchirsi enormemente (più di 20 milioni di lire) grazie al sistema di Law. Gli enormi guadagni gli permisero di vivere con gran lusso nel suo castello di Chantilly, ove manteneva uno splendido equipaggiamento per la caccia.

  2. ^ Alla fine del febbraio 1725 il giovane Luigi XV si ammalò per aver cacciato e mangiato troppo. Sconvolto, il duca di Borbone si convinse che il problema di trovare moglie al re non poteva più essere differito. Pare che l'avessero sentito mormorare: «Se la scampa, bisogna trovargli subito moglie»
  3. ^ Marianna sposerà nel 1729 Giuseppe I di Portogallo, divenendo così regina consorte. Quando il marito nel 1774 non fu più in grado di gestire il potere, fu nominata reggente e così rimase fino alla morte del marito, avvenuta nel febbraio di tre anni dopo. Da questa data la figlia Maria divenne regina regnante del Portogallo con il nome di Maria I di Portogallo.
  4. ^ Su questa scelta ebbero influenza i buoni uffici della marchesa di Prie
  5. ^ Il matrimonio fu celebrato per procura nella cattedrale di Strasburgo dal cardinale Rohan il 15 agosto 1725 e poi festeggiato il 4 settembre 1725 a Fontainebleau.
  6. ^ Anne-Henriette sposò il 17 novembre 1740 il luogotenente generale Jean de Haus La Guiche(1719–1770).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Condé Successore
Luigi III 17101740 Luigi Giuseppe
Predecessore Gran maestro di Francia Successore
Luigi III di Borbone-Condé 1710-1740 Luigi-Giuseppe di Borbone-Condé
Controllo di autoritàVIAF (EN59381568 · ISNI (EN0000 0001 0767 9296 · CERL cnp00274860 · Europeana agent/base/150015 · LCCN (ENn2012014031 · GND (DE142745235 · BNF (FRcb15107206b (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n2012014031