Luna 17

Luna 17
Immagine del veicolo
Dati della missione
OperatoreAgenzia Spaziale Russa
NSSDC ID1970-095A
SCN04691
DestinazioneLuna
EsitoMissione terminata
VettoreProton
Lancio10 novembre del 1970
Luogo lancioBaikonur Cosmodrome Site 81/23
Proprietà del veicolo spaziale
Strumentazione
Programma Luna
Missione precedenteMissione successiva
Luna 16 Luna 18

Luna 17 fu una sonda automatica lanciata dall'URSS il 10 novembre del 1970. Per la prima volta fu fatto atterrare sulla Luna un rover automatico.

La missione[modifica | modifica wikitesto]

Foto del sito di atterraggio di Lunokhod 1 fotografati da LRO

Luna 17 fu lanciata il 10 novembre del 1970 alle 14:44:01 UTC e dopo due correzioni di rotta entrò in orbita lunare. Il 17 novembre alle 03:46:50 UT toccò terra alle coordinate 38°17' nord e 35° ovest, a circa 2500 km da Luna 16. Alle 06:28 UT Lunochod 1 scese dalla rampe e iniziò la sua missione esplorativa.[1]

Il Rover[modifica | modifica wikitesto]

Lunochod 1 pesava circa 756 kg, disponeva di otto ruote motrici indipendenti ed accoglieva dentro di sé diversi strumenti scientifici tra cui: quattro telecamere, un braccio estensibile per eseguire dei test sulla superficie lunare, uno spettrometro a raggi x, un telescopio a raggi x e un rilevatore di raggi cosmici.[2]

Il rover era alimentato da celle solari poste nella parte bassa della macchina e da batterie chimiche. Lunochod 1 aveva una velocità , di 2 km all'ora ed era guidato da un team di cinque uomini a terra i cui comandi impiegavano 5 secondi per giungere al rover.
Lunochod 1 era progettato per lavorare solo per tre giorni lunari, ma in realtà continuò a lavorare per ben undici giorni lunari che corrispondono a 322 giorni terrestri. In questo lasso di tempo percorse 10,54 km, scattò oltre 20.000 fotografie e 206 panoramiche ad alta risoluzione, eseguì venticinque test sulla superficie lunare e 500 perforazioni in altrettanti posti diversi.

Il centro di controllo completò l'ultima sessione di comunicazione con il rover il 14 settembre 1971, dal 4 ottobre, anniversario dello Sputnik 1, non fu più possibile contattare Lunochod 1.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ NSSDCA/COSPAR ID: 1970-095A, su nssdc.gsfc.nasa.gov.
  2. ^ Scientists Bounce Laser Beams Off Old Soviet Moon Rover, su spacenews.com.
  3. ^ Lunar Reconnaissance Orbiter Camera, su lroc.sese.asu.edu. URL consultato il 27 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2014).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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