Lydie Salvayre

Lydie Salvayre nel 2014

Lydie Salvayre (Autainville, 5 settembre 1948) è una scrittrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lydie Salvayre è nata a Autainville, Centro-Valle della Loira, nel 1948 da genitori rifugiati spagnoli sfuggiti al franchismo durante la guerra civile spagnola[1].

Ha studiato lettere moderne all'Università di Tolosa e si è in seguito laureata in medicina specializzandosi in psichiatria e trovando lavoro in una clinica a Bouc-Bel-Air[2].

Dopo gli inizi su varie riviste negli anni '70, ha esordito nella narrativa nel 1990 con il romanzo La dichiarazione, ben accolto dalla critica e insignito del Premio Hermès[3].

Nel corso della sua prolifica carriera ha pubblicato una ventina di romanzi e ha ottenuto diversi riconoscimenti letterari tra i quali spicca il Premio Goncourt ricevuto nel 2014 per Non piangere[4].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • La dichiarazione (La Déclaration, 1990), Milano, Feltrinelli, 1991 traduzione di Daniela Orati ISBN 88-07-01419-X.
  • La vita comune (La Vie commune, 1991), Torino, Bollati Boringhieri, 2001 traduzione di Gianni Poli ISBN 88-339-1313-9.
  • La Médaille (1993)
  • La Puissance des mouches (1995)
  • La compagnia degli spettri (La Compagnie des spectres, 1997), Parma, Guanda, 1999 traduzione di Francesco Bruno ISBN 88-8246-070-3.
  • Quelques conseils aux élèves huissiers (1997)
  • La Conférence de Cintegabelle (1999)
  • Anime belle (Les Belles âmes, 2000), Torino, Bollati Boringhieri, 2002 traduzione di Luigi Carrozzo e Egisto Volterrani ISBN 88-339-1424-0.
  • Le Vif du vivant (2001)
  • Et que les vers mangent le bœuf mort (2002)
  • Contro (Contre, 2002), Bologna, Bébert, 2014 traduzione di Alice Cibelli ISBN 978-88-97967-11-8.
  • Passaggio alla nemica (Passage à l'ennemie, 2003), Torino, Bollati Boringhieri, 2005 traduzione di Fernanda Littardi ISBN 88-339-1601-4.
  • La méthode Mila (2005)
  • Dis pas ça (2006)
  • Portrait de l'écrivain en animal domestique (2007)
  • Petit traité d'éducation lubrique (2008)
  • BW (2009)
  • Hymne (2011)
  • 7 femmes (2013)
  • Non piangere (Pas pleurer, 2014), Roma, L'asino d'oro, 2016 traduzione di Lorenza Di Lella e Francesca Scala ISBN 978-88-6443-354-7.

Antologie[modifica | modifica wikitesto]

  • Lumières sur la CCAS. Les activités sociales des salariés de l'énergie (2006)

Alcuni riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carlo Baroni, Nel vortice della Spagna in fiamme Dentro le pagine c’è anche Bernanos, su corriere.it. URL consultato il 21 aprile 2018.
  2. ^ Biografia e bibliografia (PDF), su ifcsl.com. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).
  3. ^ (FR) Lydie Salvayre. Prix Goncourt 2014 - Bibliographie, su bnf.fr. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2014).
  4. ^ Oriana Mascali, Il premio Goncourt 2014 a Lydie Salvayre, su finzionimagazine.it. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2018).

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