Magliano de' Marsi

Magliano de' Marsi
comune
Magliano de' Marsi – Stemma
Magliano de' Marsi – Bandiera
Magliano de' Marsi – Veduta
Magliano de' Marsi – Veduta
Veduta di Magliano de' Marsi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoPasqualino Di Cristofano (Lista civica Benvenuto futuro) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate42°05′33″N 13°21′53″E / 42.0925°N 13.364722°E42.0925; 13.364722 (Magliano de' Marsi)
Altitudine728 m s.l.m.
Superficie70,93 km²
Abitanti3 513[1] (31-12-2022)
Densità49,53 ab./km²
FrazioniMarano dei Marsi, Rosciolo dei Marsi
Comuni confinantiBorgorose (RI), L'Aquila, Massa d'Albe, Rocca di Mezzo, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo
Altre informazioni
Cod. postale67062
Prefisso0863
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066053
Cod. catastaleE811
TargaAQ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Cl. climaticazona E, 2 620 GG[3]
Nome abitantimaglianesi
Patronosanti Giovanni e Paolo
santa Lucia
Giorno festivoultimo fine settimana di giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Magliano de' Marsi
Magliano de' Marsi
Magliano de' Marsi – Mappa
Magliano de' Marsi – Mappa
Posizione del comune di Magliano de' Marsi all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Magliano de' Marsi è un comune italiano di 3 513 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Piani Palentini visti da Magliano de' Marsi

Il territorio situato nell'area dei piani Palentini, al centro della Marsica, è dominato dal massiccio del monte Velino che appartiene alla catena montuosa del Sirente-Velino. Confina a nord con Borgorose (valle del Salto) e attraverso un'exclave con il territorio dell'Aquila, a sud con Cappelle dei Marsi, ad ovest con Scurcola Marsicana, infine ad est con Massa d'Albe e il sito archeologico di Alba Fucens. I piani Palentini sono attraversati dai corsi dei fiumi Imele e Salto, mentre il territorio montano è compreso nel parco naturale regionale Sirente-Velino che include la riserva naturale Monte Velino.

In una gola del gruppo montuoso del Velino si apre la Bocca di Teve (987 metri m s.l.m.) situata all'inizio dell'omonima valle che segna il confine dell'Abruzzo con il Lazio e con la riserva regionale Montagne della Duchessa[4].

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo storico Muzio Febonio, autore dell'opera Historiae Marsorum, il nome Magliano deriverebbe dalla presenza in epoca imperiale di diverse officine che lavoravano il ferro e costruivano armi. L'abate e storico avezzanese ha scritto: "La cosa oggi, si può constatare ancora sullo stemma; infatti, vi sono riprodotti due fabbri seminudi nell'atto di piegare sull'incudine, col maglio, un ferro ardente, per l'impronta d'uno di quei sigilli, con i quali si contrassegnano i documenti pubblici". L'ipotesi del Febonio ha influenzato tutti quelli che dopo di lui hanno fatto riferimento a Magliano de' Marsi[5]. Una supposizione lega il toponimo Mallianum, alla città antica edificata dopo la distruzione avvenuta nel XIII secolo di Albe da parte dell'esercito angioino di Carlo I d'Angiò[6].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Disegno di Edward Lear (Viaggio nell'Abruzzo romantico, 1843-1844)

Dopo il 168 a.C. a seguito della morte di Perseo di Macedonia, avvenuta ad Alba Fucens, è stato ipotizzato che lungo la strada originaria di epoca romana della via Valeria fosse stata eretta la sua tomba[7].

In epoca medievale gli incastellamenti di Carcerem in Marsi e Podio Sancti Blasii risultarono inclusi nella contea di Albe[8]. L'universitas Malleani compare nel "registro delle rendite" del 1250, in cui viene citata la chiesa di Santa Maria in Valle Porclaneta; Magliano è citata nel Catalogo dei Baroni compilato nello stesso periodo. Nel XV secolo fu fondata sul colle di Santa Lucia l'omonima chiesa che dominava il nucleo fortificato[9]. Nel 1528 Magliano fu teatro di uno scontro tra gli Orsini e i Colonna per il dominio nella Marsica. Il borgo fu gravemente danneggiato dal terremoto dell'Aquila del 1703. I Colonna si confermarono signori del territorio favorendo lo sviluppo economico fino all'abolizione del feudalesimo.

Il 20 ottobre 1860 il paese che si era pronunciato a favore dell'Unità d'Italia sotto la corona di Vittorio Emanuele II venne minacciosamente occupato dalle truppe borboniche guidate dal generale Theodor Friedrich Klitsche de la Grange[10].

Nel corso del Novecento altri due terremoti causarono notevoli danni: quello del 1904 con epicentro a Rosciolo dei Marsi e soprattutto il terremoto della Marsica del 1915 che rase al suolo quasi tutto il borgo vecchio, causando gravi danni alla chiesa di Santa Lucia e crolli nelle frazioni di Marano e Rosciolo. Nel secondo dopoguerra si ebbe l'espansione territoriale urbana ed economica favorita successivamente dalla creazione del nucleo industriale ed artigianale contiguo alla via Tiburtina Valeria.

L'8 marzo 1962 si verificò sul monte Velino a quota 2350 m s.l.m. un grave incidente aereo che causò la morte del pilota e dei quattro membri dell'equipaggio[11].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di Santa Lucia
Chiesa romanica di Santa Maria in Val Porclaneta

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Il monumento religioso più caratteristico della cittadina è la chiesa di Santa Lucia, per la quale è stato impossibile stabilire una data certa della sua fondazione. Le sue origini sembrano confondersi con le origini stesse di Magliano per quanto, alcuni studiosi della Marsica, le facessero risalire all'epoca imperiale. Fu molto danneggiata dal sisma del 1915[12].
  • Chiesa e convento di San Domenico del XIV secolo ex Santa Maria Maddalena. Fino alla metà del 1500 vi abitarono le monache agostiniane per poi passare ai padri predicatori, quindi ai francescani minori. L'interno è ad unica navata con pulpito di legno in stile domenicano e portale rinascimentale finemente decorato.
  • Chiesa di Santa Maria ad Nives, l'edificio di culto originario subì gravi danni a causa del terremoto della Marsica del 1915. Demolito fu ricostituito nelle forme moderne nel 1968[13].
  • Chiesetta trecentesca della Madonna di Loreto, situata nella parte antica del borgo. Internamente sono presenti due cicli di affreschi medievali[14].
  • Edicola della Madonna del Ravone, situata in località Fonte Vecchia sul colle Ravone alle pendici del monte Velino[15].
  • Sacrario dei caduti, inaugurato il 20 ottobre 1932[16][17].
  • A Rosciolo dei Marsi, alle pendici del monte Velino, si trova la piccola chiesa romanica di Santa Maria in Valle Porclaneta edificata con ogni probabilità nella prima metà dell'XI secolo[18]. Altre chiese della frazione sono quella dedicata a Santa Maria delle Grazie con portali del XIII e XV secolo, situata nel borgo storico e le chiese rurali di San Sebastiano e San Barnaba[19][20].
  • A Marano dei Marsi la chiesa parrocchiale è intitolata a Santa Maria Assunta. Il titolo di abbazia le è derivato in origine dalla presenza dei benedettini. Nel paese marsicano si trova anche la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, situata nella parte alta del suo territorio[21].

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Fontana di Giugno
Fontana di Giugno
La fontana si trova nella parte alta della cittadina. Si tratta di uno dei duplicati in ghisa artistica dell'originario prototipo marmoreo chiamato "L'Été", opera di Mathurin Moreau esposta a Parigi nel 1855. Il francese Jean-Pierre-Victor André fece realizzare le ghise in forme neoclassiche dalle fonderie d'arte di Val d'Osne che furono importate in Italia dal napoletano Francesco De Luca nel 1889. L'elemento principale dell'efebo rappresenta l'estate, nello specifico il mese di giugno e il dono delle messi. Altri duplicati in ghisa si trovano ad Alife, Cosenza, Fornelli, Matrice, Ortona dei Marsi, San Pietro in Guarano e Terracina[22][23].

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Supposta tomba di Perseo. Sullo sfondo il monte Velino
  • Lungo la via Tiburtina Valeria sono collocati i ruderi della supposta tomba del Re di Macedonia Perseo che dopo essere stato sconfitto dai romani venne imprigionato ad Alba Fucens. Dopo la morte il corpo sarebbe stato traslato per la sepoltura lungo il tracciato originario dell'antica strada di collegamento tra Tibur ed Alba Fucens[7].
  • Nelle immediate adiacenze del casello autostradale della A25, in località Colle Lucciano, sono state ritrovate delle tombe arcaiche risalenti al VII-V secolo a.C. e gladi a stami, punte e spade in ferro e fibule in bronzo. I resti di un ocre marso a pianta ovoidale e resti di mura composta da enormi massi. Resti di una necropoli, da cui sono tornati alla luce dischi corazza risalenti al VII secolo a.C., sono presenti al Colle di Santa Lucia, nel centro storico di Magliano[24].

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Il laghetto di Magliano de' Marsi

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[27]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

I cittadini stranieri residenti a Magliano de' Marsi rilevati dall'Istat al 31 dicembre 2020 erano 244, pari circa al 7% della popolazione residente[28].

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

Il dialetto di Magliano de' Marsi si inserisce nel gruppo tagliacozzano del dialetto sabino, appartenente ai dialetti italiani mediani. Tratto qualificante di questo gruppo dialettale è la conservazione delle vocali finali atone[senza fonte].

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

L'infiorata
Il viale che conduce alla chiesa di Santa Lucia
  • L'infiorata è denominata "Florales": la notte precedente il Corpus Domini le associazioni del paese disegnano e preparano i temi dell'infiorata utilizzando dei gessetti e ricoprendo le sagome con trucioli, petali multicolori o cristalli di sale. Il tappeto viene realizzato sul tracciato urbano della via Cicolana[29].
  • Il gioco del cacio: il tradizionale torneo che si svolge nel cosiddetto giro di Tornoterra viene organizzato dall'Epifania al giorno di carnevale. Il gioco, che risalirebbe al 1752, consiste nel lanciare con la sola forza di una mano una grande forma di formaggio seguendo delle regole specifiche[30].
  • Nell'ultimo fine settimana di giugno si svolge annualmente la festa patronale in onore dei compatroni i santi Giovanni e Paolo e santa Lucia[31].
  • Venerdi santo: rito della Desolata con partenza dalla chiesa di Santa Lucia verso le stazioni della via Crucis dove ad ogni stazione viene rappresentato il dolore di Maria per la morte di Gesù[32].
  • Festa del 20 ottobre: celebrazione civile e religiosa istituita ufficialmente il 22 ottobre 1861 che rievoca la scampata distruzione del borgo quando le truppe borboniche di de la Grange lo occuparono per ritorsione essendosi i suoi rappresentanti amministrativi dichiarati a favore dell'Unità d'Italia. I figuranti del corteo storico con abiti d'epoca di cavalieri e briganti percorrono le vie del centro storico[33][34].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso del MUN

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Casa farmaceutica Assut Europe

Agricoltura[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura e l'allevamento sono tra le fonti principali dell'economia maglianese. Carni ovine e bovine e anche i latticini sono prodotti tipici di questi luoghi.

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Alle porte di Magliano de' Marsi, nei pressi dell'area autostradale, ha sede la zona industriale. Molte le aziende che operano nei più disparati settori dal farmaceutico alla ceramica.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Magliano de' Marsi fa parte dell'associazione nazionale Borghi autentici d'Italia[36]. È un ideale punto di partenza per i numerosi sentieri naturalistici che circondano il territorio comunale: area del parco naturale regionale Sirente-Velino, il "sentiero del Grifone" che collega Scurcola Marsicana a Celano, attraversando Magliano de' Marsi[37], il cosiddetto "percorso Slow" che collega Magliano de' Marsi, Massa d'Albe ed Alba Fucens con una serie di itinerari da affrontare a piedi, in bicicletta e a cavallo[38] e il cammino dei Briganti, itinerario in quota (tra gli 800 e i 1300 m s.l.m.) sulle orme dei briganti della "Banda di Cartòre" e di Berardino Viola, tra val de' Varri, valle del Salto e le pendici del monte Velino[39].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è interessato dall'autostrada A25 Torano-Pescara attraverso l'omonimo casello autostradale. Non distante si trova il bivio direzionale della A24 L'Aquila-Roma-Teramo. Il territorio è collegato al Cicolano attraverso la strada statale 578 Salto Cicolana il cui innesto con la strada statale 5 Via Tiburtina Valeria si trova nei pressi di Cappelle dei Marsi.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Cappelle-Magliano è situata lungo la ferrovia Roma-Pescara e serve i centri di Magliano de' Marsi e Cappelle dei Marsi.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Municipio di Magliano de' Marsi

Sul sito del Ministero dell'interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Magliano de' Marsi dal 1985 ad oggi[40][41].

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Maurizio Cannizzaro Coalizione di centro Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Maurizio Cannizzaro Lista civica Sindaco
13 giugno 2004 28 marzo 2010 Gianfranco Iacoboni Lista civica Sindaco
29 marzo 2010 30 maggio 2015 Gianfranco Iacoboni Lista civica Sindaco
31 maggio 2015 21 settembre 2020 Mariangela Amiconi Lista civica Impegno in Comune Sindaco
22 settembre 2020 in carica Pasqualino Di Cristofano Lista civica Benvenuto futuro Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Magliano de' Marsi è gemellata con:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Una formazione degli anni settanta del Magliano Montevelino Calcio

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La squadra di calcio del paese è l'Asd Magliano Montevelino che milita nei campionati dilettantistici regionali. I colori sociali sono il bianco-rosso-azzurro[43].

Pesca sportiva[modifica | modifica wikitesto]

L'ADPS di Magliano organizza presso il laghetto di Magliano de' Marsi le attività di gara di trota-lago, carp-fishing e la partecipazione a competizioni nazionali dell'Arci Pesca Fisa. Spesso vengono organizzate gare riservate ai ragazzi e agli studenti delle scuole medie ed elementari[44].

Karting[modifica | modifica wikitesto]

Il kartodromo inaugurato nel 2002 in località La Maddalena ha un tracciato di circa 900 metri. L'associazione sportiva Frem Kart possiede un team corse ed una scuola karting[45].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Itinerari, su riservaduchessa.it, Riserva regionale Montagne della Duchessa. URL consultato l'11 dicembre 2021.
  5. ^ Storia di Magliano dei Marsi, su maglianodeimarsi.terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  6. ^ Americo Tangredi, Il viaggio di Edward. Ottava tappa: la descrizione di Magliano de' Marsi, su espressione24.it, Espressione 24. URL consultato il 7 ottobre 2023.
  7. ^ a b Tomba di Perseo, caso diplomatico, su ilcentro.it, Il Centro, 14 dicembre 2011. URL consultato il 9 agosto 2018.
  8. ^ Roberto Tupone, Alla ricerca di Poggio San Biagio, su santanatolia.it, 11 luglio 2018. URL consultato il 12 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2022).
  9. ^ Chiesa di Santa Lucia, su beweb.chiesacattolica.it, BeWeB. URL consultato il 27 marzo 2017.
  10. ^ Picchione, Lopardi, Mancinelli, 2017, pp. 118-120.
  11. ^ Thursday 8 March 1962, su aviation-safety.net.
  12. ^ Chiesa di Santa Lucia, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.
  13. ^ Chiesa di Santa Maria ad Nives, Magliano de' Marsi, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 22 marzo 2019.
  14. ^ Magliano dei Marsi, chiesa Madonna di Loreto, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 4 maggio 2022.
  15. ^ Magda Tirabassi, La Madonna del Ravone arriva anche alla Fonte Vecchia, la classe ’71 dona a Magliano un nuovo luogo di preghiera, su marsicalive.it, Marsica Live, 4 maggio 2022. URL consultato il 4 maggio 2022.
  16. ^ Magliano dei Marsi: sacrario dei caduti, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 12 agosto 2023.
  17. ^ Chiese e monumenti di Magliano dei Marsi, su maglianodeimarsi.terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).
  18. ^ Chiesa di Santa Maria in Val Porclaneta, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo.
  19. ^ Chiesa di San Sebastiano (Rosciolo), su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
  20. ^ Frazioni: Marano e Rosciolo, su parcosirentevelino.it.
  21. ^ Marano dei Marsi, su maglianodeimarsi.terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).
  22. ^ Fontana di Giugno o L' Été di Ortona dei Marsi, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 9 gennaio 2018.
  23. ^ Demetrio Guzzardi, Paese che vai, fontana di Giugno che trovi, su quotidianodelsud.it, Quotidiano del Sud, 3 dicembre 2013. URL consultato il 24 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2019).
  24. ^ Fundus Malianus, su cultura.regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 16 giugno 2017.
  25. ^ Centro Visita Riserva Naturale Orientata "Monte Velino", su parcosirentevelino.it.
  26. ^ Leo De Rocco, Il gioiello del Velino, su abruzzostoriepassioni.com, Abruzzo storie e passioni, 16 agosto 2015. URL consultato il 28 febbraio 2019.
  27. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  28. ^ Cittadini stranieri Magliano de' Marsi, su demo.istat.it, Istat. URL consultato il 18 marzo 2022.
  29. ^ Il Comune realizza il un dvd sull'Infiorata, su ricerca.gelocal.it, Il Centro.
  30. ^ Fabiola Fanti, Cacio Torneo a Magliano dei Marsi, l'antica tradizione tramandata di generazione in generazione, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 9 gennaio 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  31. ^ Magliano de' Marsi, su inabruzzo.it, InAbruzzo. URL consultato il 9 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
  32. ^ Venerdì Santo. La Desolata, su sbsae-aq.beniculturali.it, MiBACT. URL consultato il 9 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2018).
  33. ^ Picchione, Lopardi, Mancinelli, 2017, pp. 120-121.
  34. ^ Festa del XX Ottobre, su sbsae-aq.beniculturali.it, MiBACT. URL consultato il 15 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2018).
  35. ^ Ecco il Museo dell'uomo e della natura, su ansa.it, Ansa, 16 febbraio 2018. URL consultato il 19 febbraio 2018.
  36. ^ Magliano de' Marsi (Abruzzo), su borghiautenticiditalia.it, Borghi Autentici d'Italia. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  37. ^ Il sentiero del Grifone, su telesirio.it, Telesirio (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2015).
  38. ^ Tredici percorsi slow per riscoprire le bellezze di Magliano, Massa d'Albe e Alba Fucens, su marsicalive.it, MarsicaLive.
  39. ^ Il Cammino dei Briganti, su camminobriganti.wordpress.com, Wordpress. URL consultato l'11 febbraio 2020.
  40. ^ Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno.
  41. ^ Storico elezioni comunali Magliano de'Marsi, su tuttitalia.it. URL consultato il 23 agosto 2020.
  42. ^ Magliano de' Marsi e Villa Sant'Angelo: gemellaggio di solidarietà, su terremarsicane.it, Terre Marsicane (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  43. ^ A.S.D. Magliano Montevelino, su figcabruzzo.it, Figc Abruzzo. URL consultato il 12 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2018).
  44. ^ ADPS Magliano, su itineraridipesca.it.
  45. ^ Eventi kartodromo La Maddalena, su parcosportivolamaddalena.it (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Maria Giulia Picchione, Antonella Lopardi e Alessandra Mancinelli (a cura di), Luoghi e genti d'Abruzzo. Cultura e tradizioni scorrendo il calendario, Pescara, De Siena, 2017, SBN IT\ICCU\AQ1\0126350.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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