Malcolm Frager

Malcolm Frager (Clayton, 15 gennaio 1935[1]Pittsfield, 20 giugno 1991[2]) è stato un pianista statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Malcom Frager era figlio di Alfred Monroe Frager, grossista di calze, e Florence Friedman Frager, due ebrei convertitisi al Cristianesimo scientista.[2][3] Iniziò a prendere lezioni di pianoforte a quattro anni, prima da sua nonna e poi da sua zia. Nel 1941, a sei anni, fece il suo primo recital alla Baldwin Hall di Saint Louis.[3] L'anno successivo, divenne allievo di Carl Madlinger, con cui studiò fino al 1949. A soli dieci anni, fece il suo debutto da solista con l'Orchestra sinfonica di Saint Louis,[1][4] suonando il Concerto per pianoforte n. 17 in sol maggiore di Mozart.[3]

Nel 1949, all'età di 14 anni, si trasferì a New York,[2] dove fu allievo di Carl Friedberg alla Juilliard School (fino al 1955, anno della morte del maestro).[1][5] Non frequentò il liceo, ma venne educato privatamente.[3][6] Nel 1953, su pressione del padre, si iscrisse alla Columbia University, dove si laureò magna cum laude in lingua russa nel 1957.[1][7] Era fluente anche in francese, spagnolo e tedesco e sapeva parlare anche polacco e italiano.[7]

Si classificò secondo al Concorso internazionale di Ginevra (1955)[4] e successivamente vinse il Michaels Memorial Award di Chicago (1956).[6] Dopo essere arrivato tre volte consecutive al secondo posto (1955, 1956 e 1957),[7] vinse il Concorso internazionale Leventritt di New York (1959).[8][9] Questa vittoria lo portò a compiere il suo primo tour fra il 1959 e il 1960 in Canada e Stati Uniti, suonando anche con la New York Philharmonic diretta da Leonard Bernstein.[6][7] Nel 1960, vinse il Concorso internazionale Regina Elisabetta di Bruxelles,[10] che gli valse la possibilità di registrare un disco con la RCA Victor Red Seal e vari ingaggi in Europa, oltre che una onorificenza consegnata a lui e agli altri vincitori statunitensi dal Sindaco di New York Robert F. Wagner, Jr.[7] Nel novembre dello stesso anno, debuttò alla Carnegie Hall nel novembre 1960, eseguendo la Sonata n. 6 di Prokof'ev.[11][12]

Nell'ottobre 1962, si sposò con la scozzese Morag MacPherson. L'anno successivo, tenne un tour di sei settimane in Unione Sovietica, che culminò il 14 giugno 1963 con un recital a due con Vladimir Davidovič Aškenazi (di cui Frager era ottimo amico). Il successo fu tale che replicarono tre volte l'esibizione.[13] Nel 1963, tenne i suoi primi concerti in America Latina, mentre nel 1969 sbarcò in Estremo Oriente e in Australia. Il suo repertorio era principalmente composto da brani di Mozart, Haydn, Schubert, Chopin, Schumann, Prokof'ev e Bartók.[6] Nel 1969, decise di abbandonare New York e di trasferirsi assieme alla famiglia in una tenuta di 28 ettari circa a Lenox (Massachusetts), vicino alla sede del Tanglewood Music Festival. Qui vi esordì nel 1963, accompagnato dalla Boston Symphony Orchestra diretta da Erich Leinsdorf - prima di una lunga serie sia di esibizioni al Festival, che di collaborazioni con l'Orchestra e Leinsdorf stessi.[2][14]

Oltre a essere un musicista di successo in tutto il mondo, al punto da viaggiare anche nove mesi all'anno,[2] Frager fu anche un appassionato storico della musica che si concentrò sulla individuazione e riscoperta di spartiti originali. Nel 1966 trovò una stesura preliminare del Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Čajkovskij, mentre l'anno successivo ritrovò in un paesino della Germania Ovest la versione originale del Concerto per pianoforte in la minore di Schumann.[6][14][15] Nel 1978, Frager visitò la Biblioteca Jagellonica di Cracovia, persuadendo i bibliotecari a rendere disponibili oltre mille spartiti e manoscritti originali di Bach, Mozart, Beethoven, Schumann e Weber, considerati perduti e trafugati dall'esercito polacco dopo la Seconda guerra mondiale come bottino di guerra. Per questo, ricevette la Mozart Medal dall'International Mozarteum Foundation di Salisburgo.[16][17]

Frager ha registrato pochissimi dischi, principalmente perché non lo riteneva necessario per il suo sviluppo artistico, limitandosi a incidere solo le composizioni che riteneva di poter e voler incidere.[18] Il primo disco fu il già citato disco con la RCA, registrato a Parigi nel 1960 e contenente le due composizioni suonate al Concorso internazionale Regina Elisabetta (il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Prokof'ev e la Sinfonia n. 35 di Haydn). Frager registrò anche i Concerti per pianoforte e orchestra n. 3 e n. 5 "L'Imperatore" di Beethoven, l'Andante e variazioni in si bemolle maggiore per due pianoforti di Schumann (in coppia con l'amico Aškenazi), un disco di vari compositori statunitensi (Foerster, Gilbert, Huss, Nevin, Parker, MacDowell e Paine), il Burleske di Richard Strauss, un recital di Chopin, varie composizioni di Mozart e Haydn e il Concerto per pianoforte in la minore op. 54 di Schumann.[19]

Morì all'età di 56 anni di tumore,[6] anche se la sua famiglia non rivelò inizialmente la causa del decesso.[2] La biblioteca personale di Frager è stata donata dopo la sua morte alla Sibley Music Library della Eastman School of Music.[20]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Harvard Dictionary of Music.
  2. ^ a b c d e f (EN) Bernard Holland, Malcolm Frager, 56, Pianist, Dies; Recovered Classical Manuscripts, in The New York Times, 21 giugno 1991. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  3. ^ a b c d Gillespie, pag. 264.
  4. ^ a b c (EN) Malcolm Frager, su lib.umd.edu, University of Maryland Libraries. URL consultato il 1º dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2011).
  5. ^ Reich, pag. 288.
  6. ^ a b c d e f g (EN) Roger Dettmer, Malcom Frager - Biography, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  7. ^ a b c d e Gillespie, pag. 265.
  8. ^ a b (EN) Howard Taubman, Music: A Step Forward; Leventritt Competition Grows: in Stature, in The New York Times, 1º ottobre 1959, p. 40. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  9. ^ (EN) Music: Fanfare for Piano, in TIME, 12 ottobre 1959. URL consultato il 1º dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2011).
  10. ^ a b (EN) Malcom Frager [collegamento interrotto], su cmireb.be, Concorso internazionale Regina Elisabetta. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  11. ^ (EN) Harold C. Schonberg, Allen Hughes, Music: Frager, a Confident Pianist; Competition Winner in Carnegie Hall Debut Shows Virtuoso Skill in Prokofieff Sixth, in The New York Times, 1º novembre 1960, p. 48. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  12. ^ (EN) Sam Chase, A Top Prokofiev Interpreter, in Billboard, 7 novembre 1960, p. 21. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  13. ^ Gillespie, pagg. 265-266.
  14. ^ a b Gillespie, pag. 266.
  15. ^ (EN) Thor Eckert Jr., Pianist Frager is artist, teacher, thinker, in The Christian Science Monitor, 25 giugno 1986. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  16. ^ a b (EN) Jayne I. Hanlin, Mozart's music was 'key', in The Christian Science Monitor, 29 ottobre 2007. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  17. ^ (DE) Malcolm Frager (01.15.1935 - 20.06.1991) - Nachruf, in PianoForte - Zeitschrift für Klaviere und Flügel, vol. 2, n. 1, 1992, pp. 54-55. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  18. ^ (EN) Stephen Wigler, Pianist Frager Isn't Playing For Fame, in Orlando Sentinel, 29 luglio 1990. URL consultato il 1º dicembre 2011.
  19. ^ Gillespie, pagg. 269-271.
  20. ^ (EN) Malcolm Frager collection, su esm.rochester.edu, Sibley Music Library. URL consultato il 1º dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2011).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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