Marguerite Yourcenar

«La libertà basta volerla.[1]»

Marguerite Yourcenar nel 1982

Marguerite Yourcenar, pseudonimo di Marguerite Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour (Bruxelles, 8 giugno 1903Mount Desert, 17 dicembre 1987), è stata una scrittrice e poetessa francese. È stata la prima donna eletta alla Académie française; nelle sue opere sono frequenti i temi dell'esistenzialismo, in particolare quello della morte.

Per il suo capolavoro Memorie di Adriano venne candidata al Premio Nobel per la letteratura.

Autografo di Marguerite Yourcenar

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia franco-belga. Il padre, Michel Cleenewerck de Crayencour,[2] di famiglia borghese (era figlio di una ricca proprietaria terriera, Noemi Dufresne), rappresentava la parte francese della famiglia; la madre, belga di stirpe questa volta proprio nobile, Ferdinande de Cartier de Marchienne, morì dieci giorni dopo la nascita di Marguerite, a causa di setticemia e peritonite insorte in seguito al parto. Marguerite studiò con tutori privati e crebbe nell'immensa villa della nonna Noemi a Mont Noir,[3] nel comune di Saint-Jans-Cappel, nel Nord della Francia.

La bambina si dimostra subito una lettrice precoce, interessandosi a soli otto anni alle opere di Jean Racine e Aristofane: addirittura a dieci anni impara il latino e a dodici il greco pur di poter leggere i testi originali di Aristofane ed altri oratori antichi greci e romani. Poi, all'età di diciassette anni, da poco trasferitasi a Nizza, Marguerite pubblica sotto lo pseudonimo di "Marguerite Yourcenar" il suo primo libro di poesie: sceglie questo pseudonimo con l'aiuto del padre, anagrammando il cognome (Crayencour, appunto). Nel 1924, in occasione di un viaggio in Italia, visita per la prima volta Villa Adriana e inizia la stesura dei primi Carnets de notes de Mémoires d'Hadrien (Taccuini di note delle poi divenute celeberrime Memorie di Adriano).

Nel 1937 a Parigi Marguerite fa un incontro fondamentale per la sua carriera e per la sua vita: quello con Grace Frick, allora insegnante di letteratura inglese, che sarà la sua compagna per il resto della vita.

Nel 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale, si trasferisce negli Stati Uniti d'America (prenderà la cittadinanza americana nel 1947), pur continuando sempre a scrivere in francese. Negli Stati Uniti insegna letteratura francese e storia dell'arte dal 1942 al 1950 e dal 1952 al 1953. Inizia così un decennio di privazioni, che ella stessa definirà più tardi come il più difficile della sua vita. Questo periodo della sua vita si conclude con la pubblicazione delle Mémoires d'Hadrien (Memorie di Adriano), sicuramente il suo libro di maggior successo.[4] A partire da questo momento, Yourcenar comincia una serie di viaggi in giro per il mondo, che conosceranno una pausa solo per l'aggravarsi delle condizioni di salute della sua compagna, che la porteranno alla morte nel 1979. Dopo la morte di Grace Frick la scrittrice conosce Jerry Wilson, che diventerà presto una delle sue più intense passioni. Ma neanche lui le sopravvive.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Come accennato, esordì come autrice in poesia, con la raccolta Le jardin des chimères (Il giardino delle chimere), pubblicata a proprie spese nel 1921. La prima opera pubblicata da una casa editrice è un romanzo del 1929: Alexis o il trattato della lotta vana, dove si affaccia per la prima volta il tema dell'omosessualità vissuta come un intenso dramma. Da lì comincia per la scrittrice una carriera che le procurerà la notorietà internazionale.

Nel periodo che va dal 1932 al 1938 pubblica il romanzo Moneta del sogno, ambientato nell'Italia fascista, Fuochi, una raccolta di prose liriche ispirata dal suo amore non corrisposto per André Fraigneau, e Novelle orientali, una serie di racconti ispirati a miti e leggende dell'Estremo Oriente, della Grecia e dei Balcani.

Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive le Memorie di Adriano, il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell'impero romano, avviato verso una fine annunciata.

L'opera al nero è un altro romanzo di genere storico ambientato nel tardo Rinascimento con protagonista il medico-filosofo Zénon. Anche qui la storia è una cornice disegnata intorno alle tormentate vicende dei protagonisti, con sottili risvolti psicologici apparentemente fuori tempo - per troppa modernità - rispetto all'epoca in cui i personaggi vengono fatti agire; è ciò che verrà definito la modernità del passato. Infatti modernissimo è il discorso in cui Zénon enuncia sinteticamente la sua filosofia dicendo:

«Le nostre idee, i nostri idoli, le nostre costumanze presuntamente sante, e le nostre visioni che passano per ineffabili, mi sembravano generati senz'altro dai sussulti della macchina umana, al pari del soffio delle narici o delle parti basse, del sudore e dell'acqua salata delle lacrime, del sangue bianco dell'amore, dei liquami e degli escrementi del corpo. Mi irritava che l'uomo sprecasse così la propria sostanza in costruzioni quasi sempre nefaste, parlasse di castità prima di aver smontato la macchina del sesso, disputasse di libero arbitrio invece di soppesare le mille oscure ragioni che ti fanno battere le ciglia se improvvisamente avvicino ai tuoi occhi un legno, o di inferno prima di aver interrogato più dappresso la morte.[5]»

Come l'acqua che scorre, pubblicato nel 1982, raccoglie tre racconti storici di ambiente secentesco, ambientati fra l'Italia e le Fiandre. Il primo, Anna, soror..., fu scritto nel 1925 dopo un soggiorno della donna a Napoli, dove si svolge il racconto intimo e delicato della passione incestuosa di Anna per il fratello Miguel. Il secondo, Un uomo oscuro, ci fa seguire le peregrinazioni di Nathanael (un altro dei grandi personaggi yourcenariani), il suo amore per la prostituta Sarai, il servizio presso una nobile famiglia e la silenziosa fine nella solitudine di un'isola. L'ultimo racconto, Una bella mattina, si ricollega alla vicenda di Un uomo oscuro narrando la storia di Lazaro, figlio di Saraí e Nathanael, e della sua vocazione di attore.

Nella trilogia Il labirinto del mondo, Yourcenar passa dalla storia del mondo a quella più ristretta nel microcosmo della sua famiglia attraverso le generazioni.

Scrive anche numerosi saggi e racconti di viaggio, confluiti nelle raccolte Con beneficio d'inventario, Il tempo, grande scultore, Pellegrina e straniera e Il giro della prigione.

Nel 1980, succedendo a Roger Caillois, viene eletta membro della Académie française; è la prima donna nella storia a farne parte.

Citazione dal romanzo storico della Yourcenar L'opera al nero, omaggio a Egmont Park

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Marguerite Yourcenar muore presso l'ospedale di Bar Harbor, sull'isola di Mount Desert (Maine), il 17 dicembre 1987.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Marguerite Yourcenar è sempre stata dichiaratamente lesbica, ed ebbe una relazione che lei definiva "coniugale" con Grace Frick.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi e memorie[modifica | modifica wikitesto]

Racconti e novelle[modifica | modifica wikitesto]

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Tutto il teatro, trad. di Luca Coppola e Giancarlo Prati, Milano: Bompiani, 1988 (contiene: Dare a Cesare, La sirenetta, Il dialogo nella palude, Elettra o La caduta delle maschere, Il mistero di Alcesti e Chi non ha il suo minotauro?)

Epistolari[modifica | modifica wikitesto]

Conversazioni e interviste[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

  • Opere, vol. 1: Romanzi e racconti, Milano: Bompiani, 1986 (contiene: Alexis o il trattato della lotta vana; Il colpo di grazia; Moneta del sogno; Memorie di Adriano; L'opera al nero; Anna, soror...; Un uomo oscuro; Una bella mattina; Fuochi; Novelle orientali)
  • Opere, vol. 2: Saggi e memorie, Milano: Bompiani, 1992. (contiene: Premessa all'edizione francese; Con beneficio d'inventario; Mishima o la visione del vuoto; Il tempo grande scultore; Pellegrina e straniera; Il giro della prigione; Care memorie; Archivi del Nord; Quoi? L'éternité; Pindaro; I sogni e le sorti; Dossier dei "Sogni e le sorti"; Articoli non raccolti in volume)

Adattamenti cinematografici[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Citato in Giuseppina Tripodi, La lezione di Rita Levi-Montalcini, Milano, Rizzoli, 2011, p. 53. ISBN 978-88-586-2127-1
  2. ^ Pierluigi Panza, L’Ananke tatuata del padre di Marguerite Yourcenar, in Ananke, n.29, Alinea, Firenze, issn 1129-8219 [3].
  3. ^ (FR) Marguerite Yourcenar - Le Mont Noir, su maisons-ecrivains.fr.
  4. ^ Pierluigi Panza, Yourcenar stregata da Piranesi. Così nacquero le Memorie di Adriano. Le incisioni ispiratrici., in Corriere della Sera, 17 giugno 2016.
  5. ^ M. Yourcenar, L'opera al nero, in: Opere, vol.I, Milano, Bompiani, 1996, p.681
  6. ^ Grand prix national des Lettres, su revolvy.com. URL consultato l'11 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2020).
  7. ^ Grand Prix de Littérature, su academie-francaise.fr. URL consultato il 9 gennaio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gruppo la luna, Letture di Marguerite Yourcenar, Torino: Rosemberg & Sellier, 1986
  • Gianni Poli, Invito alla lettura di Marguerite Yourcenar, Milano: Mursia, 1990
  • Rosalba Guerini, "Elementi" nell'Oeuvre au Noir di Marguerite Yourcenar, Alessandria: Edizioni dell'Orso, 1991
  • Josyane Savigneau, L'invenzione di una vita: Marguerite Yourcenar, trad. di Oreste Del Buono, Torino: Einaudi, 1991
  • Silvia Meroni, Patrizia Tomacelli, L' Œuvre au Noir di Marguerite Yourcenar: lettura critica socio-estetica, Milano: Arcipelago, 1992
  • Pierluigi Panza, "Yourcenar. Il tempo grande scultore", in Ananke, n.4, Alinea, Firenze, ISSN 1129-8219 [1]
  • Giorgetto Giorgi, Mito, storia, scrittura nell'opera di Marguerite Yourcenar, Milano: Bompiani, 1995
  • Michèle Sarde, Tu, Marguerite Yourcenar: la passione e le sue maschere, trad. di Lucia Corradini, Firenze: Le lettere, 1996
  • Laura Brignoli, Denier du rêve di Marguerite Yourcenar: la politica, il tempo, la mistica, Firenze: Le lettere, 1999
  • Ciro Sandomenico, Il viaggio di nozze di Marguerite Yourcenar a Capri, Napoli: Liguori, 2001
  • Pierluigi Panza, “L’Ananke tatuata del padre di Marguerite Yourcenar” in Ananke, n.29, Alinea, Firenze, ISSN 1129-8219 (WC · ACNP) [2]
  • Sandra Petrignani, La scrittrice abita qui, capitolo 2, N. Pozza, Vicenza 2002
  • Michèle Goslar, Marguerite Yourcenar. Biografia. "Quanto sarebbe stato insipido essere felice!", trad. di Elisa Bozzelli, Sant'Oreste: Apeiron, 2003
  • Donata Spadaro, Marguerite Yourcenar e l'autobiografia, ADP 2014
  • Dominique Gaboret Guiselin, Alla ricerca di Adriano. Marguerite Yourcenar in Italia e a Capri, Capri: La conchiglia, 2014
  • Eugenio Murrali, Marguerite è stata qui, Neri Pozza, 2023. ISBN 9788854526716

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore vincitori Prix Femina Successore
Claire Etcherelli 1968 Jorge Semprún
Predecessore Seggio 3 dell'Académie française Successore
Roger Caillois 1980 - 1989 Jean-Denis Bredin
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