Maria Anna di Savoia

Maria Anna di Savoia
Maria Anna di Savoia, imperatrice d'Austria, ritratta da Anton Einsle nel 1845 circa
Imperatrice consorte d'Austria
Regina apostolica d'Ungheria
Regina consorte di Boemia
Stemma
Stemma
In carica2 marzo 1835 –
2 dicembre 1848
PredecessoreCarolina Augusta di Baviera
SuccessoreElisabetta in Baviera
Nome completoMaria Anna Carolina Pia
NascitaRoma, 19 settembre 1803
MortePraga, 4 maggio 1884
Luogo di sepolturaCripta Imperiale
Casa realeSavoia per nascita
Asburgo-Lorena per matrimonio
PadreVittorio Emanuele I di Savoia
MadreMaria Teresa d'Asburgo-Este
ConsorteFerdinando I d'Austria
ReligioneCattolicesimo

Maria Anna Carolina Pia di Savoia (Roma, 19 settembre 1803Praga, 4 maggio 1884) è stata una principessa italiana appartenente a Casa Savoia che divenne, in seguito al matrimonio con Ferdinando I d'Austria, imperatrice consorte d'Austria.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia in esilio[modifica | modifica wikitesto]

Maria Anna con la madre, Maria Teresa d'Asburgo-Este, e le sorelle

Figlia di Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna e duca di Savoia, e di Maria Teresa d'Asburgo-Este, aveva una sorella gemella, Maria Teresa. A entrambe le bambine venne aggiunto il nome Pia in onore del papa Pio VII che le battezzò. Quando nacque Maria Anna, infatti, i Savoia si trovavano ospiti del papa, fuggiti da Torino occupata dalle truppe di Napoleone. Suo zio paterno Carlo Emanuele IV di Savoia nel 1802 era stato costretto anche ad abdicare.

Quando Maria Anna ebbe un anno, la famiglia fu di nuovo costretta a cercare un altro rifugio e si recò in Sardegna. A Cagliari i Savoia abitarono per otto anni, fino alla caduta di Napoleone.

Maria Anna, accanto alla sua famiglia, fece il suo primo ingresso a Torino nel 1814. Suo padre era ora re di Sardegna col nome di Vittorio Emanuele I.

Nel 1820 la sua sorella gemella fu data in sposa a Carlo Ludovico di Borbone. L'anno dopo gli insorti piemontesi dei moti rivoluzionari chiesero la costituzione. Rifiutatosi di concederla, Vittorio Emanuele abdicò il 13 marzo 1821 a favore di suo fratello Carlo Felice di Savoia.

Maria Anna, con i genitori e i fratelli, iniziò una serie di trasferimenti: prima a Racconigi e poi a Moncalieri, ove nel 1824 si spense suo padre.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Maria Anna e Ferdinando I d'Austria

Nel 1830 Francesco I d'Austria scelse per suo figlio Ferdinando I d'Austria come sposa la ventottenne Maria Anna. Le nozze avvennero con sfarzo a Vienna il 27 febbraio 1831[1]. Ferdinando era stato incoronato re d'Ungheria il 28 ottobre 1830 e, in quanto primo figlio maschio, era destinato a succedere al padre.

Nel 1832 morì sua madre Maria Teresa e Maria Anna si preoccupò di sistemare sua sorella minore Maria Cristina di Savoia, a cui trovò un marito degno del suo rango in Ferdinando II di Borbone. Dall'unione sarebbe nato l'ultimo re delle Due Sicilie Francesco II di Borbone.

Il 2 marzo 1835 morì Francesco I, così che Maria Anna e il marito divennero imperatori d'Austria. L'anno dopo, il 2 settembre 1836, presso la cattedrale di Praga, gli imperatori vennero incoronati sovrani di Boemia. Presso il duomo di Milano, il 6 settembre 1838, la coppia fu incoronata re e regina del Lombardo-Veneto.

Suo marito Ferdinando era però, per sua natura, incapace di governare e il governo dell'impero era in realtà portato avanti dal ministro Metternich. L'incapacità di governo derivava anche dall'insensibilità di cogliere quei cambiamenti sociali che portarono ai tumulti del '48. Scoppiati anche a Vienna, Ferdinando e Maria Anna fuggirono con la corte a Innsbruck.

Alla corte di Vienna[modifica | modifica wikitesto]

Maria Anna, imperatrice d'Austria

In tutto quel trambusto Maria Anna, incapace di dare figli al marito (ma questi era forse incapace a congiungersi con la moglie) e di origine italiana, anzi imparentata con quel Carlo Alberto di Savoia che stava combattendo contro gli austriaci, era malvista a corte. Ella inoltre non era dotata dello spirito politico di sua cognata Sofia di Baviera, madre tra l'altro di ben quattro figli maschi. L'imperatrice era quindi nella condizione di non poter esercitare nessuna influenza politica sul marito e incapace di poter dar qualche consiglio.

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Il 12 agosto 1848 la famiglia Asburgo fece di nuovo ritorno a Vienna, ma i moti ricominciarono e dovette fuggire una seconda volta, stavolta a Olmutz. Il 2 dicembre arrivò la decisione finale di Ferdinando: abdicare. La corona imperiale passò allora a suo nipote Francesco Giuseppe d'Austria, che la mantenne per 68 anni.

Maria Anna lasciò la corte viennese e si trasferì col marito a Praga. Rimasero lì per tutto il resto della loro vita, mentre in Europa gli sconvolgimenti politici e sociali continuavano. Ferdinando morì il 29 giugno 1875. Maria Anna lo seguì nove anni dopo, il 4 maggio 1884. Con Maria Anna si estinse definitivamente il ramo principale dei Savoia.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Emanuele III di Savoia Vittorio Amedeo II di Savoia  
 
Anna Maria di Borbone-Orléans  
Vittorio Amedeo III di Savoia  
Polissena d'Assia-Rheinfels-Rotenburg Ernesto Leopoldo d'Assia-Rheinfels-Rotenburg  
 
Eleonora Maria di Löwenstein-Wertheim-Rochefort  
Vittorio Emanuele I di Savoia  
Filippo V di Spagna Luigi, il Gran Delfino  
 
Maria Anna Vittoria di Baviera  
Maria Antonia di Borbone-Spagna  
Elisabetta Farnese Odoardo II Farnese  
 
Dorotea Sofia di Neuburg  
Maria Anna di Savoia  
Francesco I di Lorena Leopoldo di Lorena  
 
Elisabetta Carlotta di Borbone-Orléans  
Ferdinando d'Asburgo-Este  
Maria Teresa d'Austria Carlo VI d'Asburgo  
 
Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel  
Maria Teresa d'Asburgo-Este  
Ercole III d'Este Francesco III d'Este  
 
Carlotta Aglae di Borbone-Orléans  
Maria Beatrice d'Este  
Maria Teresa Cybo-Malaspina Alderano I Cybo-Malaspina  
 
Ricciarda Gonzaga  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Lapide all’interno della chiesa della Confraternita dei Bianchi di Pievepelago
Lapide nella chiesa della Confraternita dei Bianchi di Pievepelago

Consorella della Confraternita di Santa Maria Assunta di Pievepelago.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN52499299 · ISNI (EN0000 0000 5471 5168 · SBN MUSV042033 · CERL cnp00555981 · LCCN (ENnr96031946 · GND (DE119446707 · J9U (ENHE987007391696205171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr96031946