Marie-Anne de Mailly

Marie-Anne de Mailly-Nesle in un ritratto di Jean-Marc Nattier

Marie-Anne de Mailly, marchesa de La Tournelle (Parigi, 5 ottobre 1717Parigi, 8 dicembre 1744), è stata una favorita di Luigi XV.

Stemma De Mailly

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marie-Anne de Mailly era la quinta e ultima figlia di Louis III de Mailly-Nesle, marchese di Nesle, capitano luogotenente dei gendarmi scozzesi, comandante della gendarmeria di Francia, cavaliere degli ordini del re, e di sua moglie Armande Félice de La Porte Mazarin (nipote a sua volta di Ortensia Mancini, nipote del cardinale Giulio Mazzarino).[1]

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Marie-Anne de Mailly-Nesle sposò nel 1734 Louis de La Tournelle, marchese di La Tournelle (1708-1740), unico figlio di Roger de La Tournelle, marchese di Corancy, e di Jeanne Charlotte du Deffand. La coppia non ebbe figli.

Relazioni con le sorelle[modifica | modifica wikitesto]

Sua sorella maggiore Louise Julie de Mailly, contessa di Mailly, fu amante di Luigi XV dal 1733 al 1739. Venne soppiantata dalla sorella minore, Pauline Félicité de Mailly-Nesle, marchesa di Vintimille. Madame de Vintimille morì il 9 settembre 1741 e Louise tornò in auge.

Marie-Anne entrò al servizio della regina grazie a sua sorella il 4 ottobre 1742.

La marchesa de La Tournelle, sorella delle due precedenti, spinta dal maresciallo di Richelieu e da Madame de Tencin, prese la decisione di divenire amante reale. Il re la assunse come amante ufficiale nel dicembre del 1742.

Il re, dopo aver acquisito in un primo momento per lei il marchesato di La Ferté-Imbault, le consegnò il titolo di duchessa di Châteauroux il 20 ottobre 1743 e la presentò ufficialmente a corte il 24 ottobre d quello stesso anno. La rese così una pari di Francia[2].

Favorita reale e lo scandalo della galleria coperta[modifica | modifica wikitesto]

Divenuta favorita del re e sostenuta dal duca di Richelieu, passò qualche tempo a Versailles ove utilizzò la propria influenza per far entrare la Francia nella guerra di successione austriaca e persuadere il re ad acquisire la gloria sui campi delle Fiandre e dell'Alsazia.

Luigi XV l'autorizzò a raggiungerlo nelle Fiandre nel giugno del 1744 quando egli si trovava a Metz. Là, il re fece alloggiare l'amante in una struttura attigua al suo palazzo. Per facilitare gli incontri tra i due amanti, venne costruita una galleria coperta tra i due palazzi, ma nel contempo questo avrebbe pubblicizzato ancor più la relazione clandestina tra i due. In agosto, il re cadde gravemente malato a Metz.

Prossimo alla fine, si pentì di quanto aveva fatto e rimandò l'amante a Parigi. La duchessa di Châteauroux lasciò discretamente la città e la famosa galleria coperta venne demolita mentre la regina e il Gran Delfino accorrevano a Metz e il regno intero era in apprensione. Il re incontrò il vescovo di Soissons, François de Fitz-James col quale organizzò un atto pubblico di contrizione. Venne recitato un Te Deum celebrato alla presenza della regina dal parroco della chiesa di Notre-Dame di Metz.

Però, al ritorno a Versailles, il re, che aveva mal digerito l'umiliazione impostagli dal vescovo di Soissons, decise di riprendere la relazione con la duchessa di Châteauroux dopo la sua improvvisa guarigione. L'affidò questa volta alla corte personale di sua nuora, Maria Teresa Raffaella di Borbone-Spagna.

Qualche giorno prima di Natale del 1744, la duchessa morì di peritonite all'età di 27 anni. Questa morte parve da subito molto sospetta e, pur senza prove, si parlò di avvelenamento[3] · [4] · [5].

Fortuna letteraria[modifica | modifica wikitesto]

Marie Armande Jeanne Gacon-Dufour pubblicò nel 1806 due volumi di lettere attribuite a Madame de Châteauroux[6]. Sophie Gay pubblicò un romanzo e un dramma dal titolo La Duchesse de Châteauroux [7], Madame de Brancas Histoire de Madame de Châteauroux. Antonin Roques compose un dramma in cinque atti dal titolo La Duchesse de Châteauroux[8] e i fratelli Goncourt composero La Duchesse de Châteauroux et ses sœurs [9]. Camille Pascal pubblicò un romanzo dal titolo La Chambre des Dupes, di cui la duchessa di Châteauroux è l'eroina.

Ritratto[modifica | modifica wikitesto]

Il ritratto di Marie-Anne de Mailly, dipinto nel 1740 da Nattier, si trova attualmente al Museo Nazionale della reggia di Versailles. [10] La marchesa de La Tournelle vi è rappresentata sul far del giorno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Abbé Ambroise Ledru, Histoire de la Maison de Mailly, tome 1, Paris & Le Mans, Lechevalier & Pellechat, 1893, pp. 448-450.
  2. ^ Christophe Levantal, Ducs et pairs et duchés-pairies laïques à l'époque moderne (1519-1790), Paris, Maisonneuve & Larose, 1996, pp. 504-505, ISBN 2 7068 1219 2.
  3. ^ Jean Sareil, Les Tencin : histoire d'une famille au dix-huitième siècle d’après de nombreux documents inédits, Genève, Droz, 1969, 447Template:Nb p., ISBN 978-2-60003-501-9, p. 375.
  4. ^ Robert Favre, La Mort dans la littérature et la pensée françaises au, Lyon, Presses Universitaires de Lyon, 1978, 640Template:Nb p., p. 60.
  5. ^ Société d'histoire littéraire de la France, Revue d'histoire littéraire de la France, Template:Vol., Paris, Armand Colin, 2001, p. 131.
  6. ^ Correspondance inédite de Mme de Châteauroux avec le duc de Richelieu, le maréchal de Belle-Isle, MM. Duverney, de Chavigni, Mme de Flavacourt et autres, précédée d’une notice historique sur la vie de Mme de Châteauroux, par Mme Gacon-Dufour, 2 vol. in-12, Paris, L. Collin, 1806.
  7. ^ 2 tomes en 1 vol. in-8°, Paris, Dumont, 1834, 389 p.
  8. ^ Saint-Flour, V. Viallefont, 1852, in-18, 70 p.
  9. ^ Paris, G. Charpentier, 1879, in-16, XXI-432 p.
  10. ^ (FR) Marie Anne de Nesle, marquise La Tournelle, su Joconde. URL consultato il 24 dicembre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Herman, Eleanor. (2005). Sex with Kings: 500 Years of Adultery, Power, Rivalry, and Revenge. Harpercollins. ISBN 0060585447
  • Goncourt, Edmond de The confidantes of a king: the mistresses of Louis XV, Volume 1 D. Appleton and Co.

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