Marlon James

Marlon James

Marlon James (Kingston, 24 novembre 1970) è uno scrittore giamaicano, vincitore del Man Booker Prize nel 2015 per Breve storia di sette omicidi[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marlon James è nato a Kingston, in Giamaica, il 24 novembre 1970. Dopo aver collezionato ben 78 rifiuti [2], esordisce nel 2005 con il romanzo Il Diavolo di John Crow. Nel 2009 pubblica Le donne della notte al quale seguirà nel 2015 il libro della definitiva consacrazione: Breve storia di sette omicidi vincitore del Booker Prize (primo scrittore giamaicano ad essersi aggiudicato il riconoscimento). Vive tra il Minnesota (dove insegna all'Università), New York e la Giamaica[3].

Nel 2020 ha vinto il Premio Locus per il miglior romanzo dell'orrore e dark fantasy con Leopardo nero, lupo rosso[4][5].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il Diavolo di John Crow (John Crow's Devil, 2005), Milano, Baldini & Castoldi 2008 traduzione di Flavio Santi ISBN 88-6073-301-4.
  • Le donne della notte (The book of night women, 2009), Milano, Frassinelli, 2016 traduzione di Paola D'Accardi ISBN 978-88-93420-09-9.
  • Breve storia di sette omicidi (A brief history of seven killings, 2014), Milano, Frassinelli 2015 traduzione di Paola D'Accardi ISBN 978-88-88320-71-7. - Nuova ed. Milano, Sperling & Kupfer, 2016 traduzione di Paola D'Accardi ISBN 978-88-6836-348-2.

Trilogia Dark Star[modifica | modifica wikitesto]

  • Leopardo nero, lupo rosso (Black Leopard, Red Wolf), Milano, Frassinelli, 2019 traduzione di Paola D'Accardi ISBN 978-88-93420-58-7.
  • Strega della luna, re ragno (Moon Witch, Spider King), Milano, Frassinelli, 2022 traduzione di Francesca Cosi e Alessandra Repossi ISBN 978-88-200-7443-2.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La notizia sul sito di Internazionale, su internazionale.it.
  2. ^ Blog Minima & Moralia, su minimaetmoralia.it. URL consultato il 10 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2016).
  3. ^ Vedi i dati biografici presenti nei siti Frassinelli e Sperling & Kupfer [1] [2]
  4. ^ (EN) 2020 Locus Awards Winners, su locusmag.com, 27 giugno 2020. URL consultato l'8 maggio 2021.
  5. ^ (EN) Andrew Liptak, Announcing the 2020 Locus Awards Winners, su tor.com, 27 giugno 2020. URL consultato l'8 maggio 2021.

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Controllo di autoritàVIAF (EN9583183 · ISNI (EN0000 0000 7261 5785 · LCCN (ENno2005086485 · GND (DE132196050 · BNE (ESXX5601929 (data) · BNF (FRcb16987098f (data) · J9U (ENHE987007461696105171 · NSK (HR000763795 · NDL (ENJA001323751 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005086485