Massacro di Rathlin

Massacro di Rathlin
parte delle rivolte dei Desmond
Datanovembre 1575
LuogoRathlin (Irlanda)
EsitoVittoria inglese
Schieramenti
Ribelli IrlandesiBandiera dell'Inghilterra Regno d'Inghilterra
Comandanti
Perdite
200 militari e 400 civili massacrati dopo la resaSconosciute (probabilmente molto ridotte)
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Il massacro di Rathlin ebbe luogo nell'omonima isola (Rathlin) al largo della costa irlandese il 26 luglio 1575[1], quando le forze inglesi uccisero più di 600 scozzesi e irlandesi durante le c.d. "Rivolte dei Desmond" (v. Riconquista Tudor dell'Irlanda).

Il massacro[modifica | modifica wikitesto]

L'isola di Rathlin (Irlanda) fu spesso utilizzata come rifugio per le sue difese naturali e le sue coste rocciose: quando il vento soffiava da ovest, in passato era quasi impossibile sbarcarvi.[2] Era anche un rispettato asilo in quanto antica dimora di San Columba.

Installandosi nel castello di Rathlin, i MacDonnells di Antrim fecero dell'isola la loro base per resistere all'Enterprise dell'Ulster. Il loro capo militare, Sorley Boy MacDonnell (in gaelico scozzese Somhairle Buidhe Mac Domhnaill) e altri scozzesi avevano anche deciso d'inviarvi mogli, figli, anziani e malati per motivi di sicurezza.

Agendo su istruzioni di Sir Henry Sidney e di Walter Devereux, I conte di Essex, Sir Francis Drake e Sir John Norreys attaccarono il castello di Rathlin nel luglio 1575. Drake sparò con due cannoni alle mura del castello e, quando queste cedettero, Norreys ordinò un attacco diretto il 25 luglio. La Guarnigione gaelica si arrese a Norreys[3] che, una volta evacuato il castellano e gli altri notabili, ordinò l'eccidio dei soldati. Il giorno dopo (26 luglio 1575) Norreys scacciò dalle grotte vecchi, malati, fanciulli e donne. Nonostante la resa, furono uccisi in tutto 200 difensori e più di 400 civili tra uomini, donne e bambini. Drake fu anche incaricato di impedire alle navi di rinforzo scozzesi di raggiungere l'isola.[4]

L'intera famiglia di Sorley Boy MacDonnell morì nel massacro.[3] Essex, mandante della strage, si vantò con Francis Walsingham, il segretario e il capo del servizio segreto elisabettiano, che MacDonnell aveva dovuto assistere impotente al massacro dalla terraferma prossimo "ad impazzire dal dolore".[5]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

La presa di Rathlin non ebbe la minima rilevanza sul piano militare.
Norreys rimase sull'isola cercando invano di trasformare il castello in un presidio inglese salvo poi tornarsene a Carrickfergus nel settembre del 1575. Drake non fu pagato per difendere l'isola perciò se ne partì con le sue navi.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Andrew Hadfield e Willy Maley, Representing Ireland: Literature and the Origins of Conflict, 1534-1660, a cura di Bradshaw, 1. publ.ª ed., Cambridge University Press., 1993, ISBN 9780521416344.
  2. ^ Rathlin Island, su booksulster.com. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b (EN) John S. Nolan, Sir John Norreys and the Elizabethan Military World, University of Exeter Press, 1º gennaio 1997, ISBN 9780859895484.
  4. ^ Harry Kelsey, Sir Francis Drake: The Queen's Pirate, Yale University Press, 1998, pp. 71-74, ISBN 0300071825.
  5. ^ a b (EN) John Sugden, Sir Francis Drake, Barrie & Jenkins, 1990, ISBN 9780712620383.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]