Massimo Mascioletti

Massimo Mascioletti
Mascioletti nel 1979
Dati biografici
Paese Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 169 cm
Peso 74 kg
Rugby a 15
Ruolo Tre quarti ala
Ritirato 1990
Carriera
Attività di club[1]
1973-1990L'Aquila227 (908)
Attività da giocatore internazionale
1977-1990Bandiera dell'Italia Italia54 (68)
Attività da allenatore
1993-1995L'Aquila
1995-1999Bandiera dell'Italia ItaliaAll. 2ª
1999-2000Bandiera dell'Italia Italia
2003-2008Capitolina

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate all’8 novembre 2017

Massimo Mascioletti (L'Aquila, 4 marzo 1958) è un ex rugbista a 15, allenatore di rugby a 15 e dirigente sportivo italiano, per tutta la carriera tre quarti ala dell'Aquila Rugby e 54 volte internazionale per l'Italia; da allenatore ha guidato la Nazionale italiana, lo stesso Aquila e la Capitolina; è dal 2021 direttore tecnico del Napoli Afragola.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mascioletti (n. 14) in nazionale, mentre tenta la meta contro l'Unione Sovietica durante un incontro della Coppa FIRA 1978-1979

Nato e cresciuto sportivamente all'Aquila, Mascioletti trascorse la sua intera carriera nella squadra del capoluogo abruzzese, alternando l'attività sportiva al suo lavoro di impiegato comunale.

Già in prima squadra a 15 anni e 11 mesi, il tecnico John Powell Rees lo fece esordire a GUF Treviso il 24 febbraio 1974 e la stagione successiva, il 10 novembre contro il CUS Genova, realizzò la sua prima meta. Mascioletti disputò nelle sue diciassette stagioni di club 280 incontri in serie A, marcando 227 mete per un totale di 908 punti.

Vinse due campionati nazionali consecutivi, nel 1980-81 e 1981-82, ed esordì in Nazionale, dove fu impiegato talora anche da estremo, nel 1977 a 19 anni. Fino al 1990 disputò 54 incontri, che al momento del ritiro ne facevano il terzo rugbista azzurro per numero di presenze.

Per la sua velocità, modernità di gioco e doti tecniche il francese Pierre Villepreux, il C.T. della Nazionale italiana che lo impiegò a lungo, disse che Mascioletti era «l'ala adatta al campionato francese»[1].

Divenuto allenatore, prese la guida dello stesso L'Aquila, conducendolo nel 1993-94 alla finale scudetto contro il più quotato Milan e, infine, vincendola[2]. Nel 1995 fu chiamato nello staff di Georges Coste come allenatore in 2ª della Nazionale italiana che nel 1997 vinse la Coppa Europa battendo in finale la Francia. Nel 1999 divenne commissario tecnico dopo le dimissioni di Coste che fecero seguito a una pesante sconfitta in un test match contro il Sudafrica (0-101)[1].

Guidò la Nazionale alla Coppa del Mondo di rugby 1999, poi si dimise per lasciare il posto a Brad Johnstone. Al 2024 Mascioletti è l'ultimo italiano ad avere guidato la selezione maggiore azzurra.

Dal 2003 al 2008 allenò a Roma la Capitolina, con la quale nel 2006 vinse il campionato di serie A guadagnando la promozione in Super 10. Si dimise al termine della stagione 2007-08[3] per assumere l'incarico, nella sua città natale, di responsabile unico dell'area tecnica dell'Aquila.

Il 18 ottobre 2009 Mascioletti fu colto da un ictus[4] dal quale recuperò pochi mesi più tardi. Al termine della stagione lasciò comunque l'incarico.

Nel 2011 fu insignito della medaglia al valor civile per gli interventi di aiuto di cui si rese autore, insieme ad altri giocatori della squadra, nei giorni successivi al terremoto che colpì il capoluogo abruzzese nel 2009[5].

Dal maggio 2017 al 2021 Mascioletti ricoprì l'incarico di responsabile dell'area tecnica della squadra della Polizia di Stato delle Fiamme Oro a Roma[6]. Dal 2021 è direttore tecnico del Napoli Afragola.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Giocatore di rugby dell'Aquila, in occasione del violento sisma che sconvolgeva la Regione Abruzzo, interveniva immediatamente, nonostante le ripetute scosse telluriche, in soccorso dei ricoverati del locale Ospedale trasportandoli in luogo sicuro. Chiaro esempio di elevate virtù civiche ed encomiabile spirito altruistico»
— 6 aprile 2009[7]
Palma d'argento al merito tecnico - nastrino per uniforme ordinaria
«Unità proponenti F.S.N: FIR (brevetto n. 10)»
— 2004[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Astaldini, Massimo Mascioletti, in la Gazzetta dello Sport, 9 ottobre 1999. URL consultato il 24 agosto 2008.
  2. ^ Stefano Edel, L’Aquila vola sul cielo del rugby, in Corriere della Sera, 24 aprile 1994. URL consultato il 9 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2012).
  3. ^ L'AlmavivA Capitolina Rugby presenta l'argentino Francisco “Pancho” Rubio, nuova guida tecnica, su capitolina.com, Unione Rugby Capitolina, 12 maggio 2008. URL consultato il 24 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
  4. ^ Fabio Iuliano, Grave Mascioletti, mondo del rugby in ansia, in Il Centro, 20 ottobre 2009. URL consultato il 22 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  5. ^ Massimo Mascioletti, medaglia di bronzo al valor civile, su quirinale.it, Presidenza della repubblica. URL consultato il 14 novembre 2011.
  6. ^ Rugby: Fiamme Oro, Guidi nuovo tecnico, in ANSA, 4 maggio 2017. URL consultato l'8 novembre 2017.
  7. ^ Onorificenze di Massimo Mascioletti, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana.
  8. ^ Benemerenze sportive di Massimo Mascioletti, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]