Maurizia Paradiso

Maurizia Paradiso
Dati biografici
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Dati fisici
Etniacaucasica
Occhiverdi
Capellibiondi
Seno naturaleno
Dati professionali
Film girati20

Maurizia Paradiso (Milano, 25 giugno 1955) è una conduttrice televisiva ed ex attrice pornografica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Maurizia Paradiso nasce a Milano come Maurizio Paradiso, nel quartiere Niguarda, il 25 giugno 1955. La madre, Bruna Oliva, era una prostituta diciottenne che al momento della nascita era sposata con Luigi Paradiso, venditore ortofrutticolo del capoluogo lombardo; tuttavia non vi sono certezze su chi sia il vero padre. Maurizia, nella sua autobiografia dal titolo I travestiti vanno in Paradiso, ha raccontato di avere avuto un'infanzia molto difficile, trascorsa accanto alla madre che si prostituiva.

A sei anni inizia il suo calvario nel primo di una serie di collegi, nei quali subirà violenze psicologiche, fisiche e sessuali, da parte di compagni e insegnanti. La madre arriva addirittura a chiederle di sparare a una rivale di strada, meglio nota come "la Tigre". Con l'adolescenza e la presa di coscienza della sua transessualità, Maurizia inizia a esibirsi en travesti nei locali milanesi con lo pseudonimo di "Laura Kelly" e in quel periodo comincia la cura a base di ormoni come parte di un percorso di transizione; a ventitré anni si è sottoposta a un intervento per l'aumento del seno, al quale sono seguite altre operazioni, fino ad arrivare al definitivo cambiamento di sesso e di nome in una clinica di Londra il 31 ottobre 1978.[1]

Il successo negli anni ottanta e novanta[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni ottanta Maurizia Paradiso si è fatta strada nel mondo dello spettacolo grazie anche al suo acume e alla sua ironia. La sua prima esperienza cinematografica è il film Romance del 1986 al fianco di Walter Chiari e Luca Barbareschi, ma a renderla celebre sono le televendite erotiche di Rete A (dove lancia il suo celebre slogan "Amici de las noches!") e le trasmissioni Colpo grosso, in cui subentra a Umberto Smaila nel 1991, Vizi privati, pubbliche visioni (1993-1994) e anche la conduzione di un Festival di Sanscemo nel 1994. Nel 1993 esordisce inoltre come attrice pornografica nel film Il segreto di Maurizia, diretto da Frank Simon e prodotto da Riccardo Schicchi. Negli anni successivi, pur continuando a lavorare nel campo delle televendite, a condurre alcune trasmissioni su emittenti locali, a partecipare a pellicole pornografiche e al MiSex, il clamore e la curiosità legate al personaggio di Maurizia Paradiso andarono affievolendosi.

Gli anni duemila e la malattia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 Maurizia Paradiso ha pubblicato il suo primo libro, un'autobiografia intitolata I travestiti vanno in Paradiso[2]. Durante la primavera del 2009 prende parte come ospite fisso al programma di Italia 1 Chiambretti Night all'interno del segmento Moana's Story, in cui viene ripercorsa la storia della sua amica e collega Moana Pozzi[3]; durante una delle puntate ha suscitato clamore uno svenimento avuto dalla Paradiso in seguito a una confessione di Antonio Di Cesco, marito della Pozzi[4]. Nello stesso anno partecipa per l'ultima volta alle riprese di un film pornografico, I segreti di Moana, ultimo lavoro del regista Riccardo Schicchi[5], e pubblica due singoli dance intitolati Mi piace grosso e Tira.

Il 3 febbraio 2013 avrebbe tentato di sottrarre l'incasso della prima edizione del Sex Festival (prima MiSex) di Milano, rivendicando il diritto a prendersi i soldi in quanto "direttrice artistica del festival". Fermata dallo staff del festival, è stata poi condotta in caserma dai carabinieri per accertamenti e infine denunciata per rapina impropria dall'organizzatore dell'evento[6][7]. Verrà poi assolta con formula piena nel 2017 in quanto il fatto non sussiste. Sempre nel 2013 comincia a lavorare presso l'emittente padovana La9, dove conduce i programmi Calcio in topless, rinnovato per più edizioni, e Sanremo rovinati, reportage dal Festival di Sanremo 2014. Maurizia torna a lavorare nelle televendite su canali provinciali e ad esibirsi in show live nei locali milanesi con concerti dal titolo Maurizia canta Patty, un omaggio a Patty Pravo che ripercorre anche la carriera di Maurizia.

Nel febbraio del 2015 Maurizia annuncia di essere malata di leucemia, ricoverandosi presso l'Ospedale San Gerardo di Monza. Ha spiegato di aver scoperto la patologia dopo essersi ripetutamente sentita male durante le registrazioni del programma Calcio in topless[8]. Il 24 maggio il programma di Italia 1 Le Iene le dedica un servizio, in cui Maurizia dalla sua camera d'ospedale racconta al pubblico nei dettagli la malattia che l'ha colpita[9]. Dopo otto mesi di cure, il 26 settembre ritorna sulle scene ospite del Gay Village di Roma dove, intervistata da Vladimir Luxuria, annuncia di essere guarita e pronta a tornare in televisione con una nuova versione della sua storica trasmissione Vizi privati, in onda dal 5 ottobre per due stagioni su Retebrescia[10]. Nel febbraio del 2016 è nuovamente intervistata da Le Iene ed è ospite del programma Domenica Live, condotto da Barbara D'Urso, per denunciare un ingente furto di denaro da lei subito mentre era sotto cure in ospedale[11].

Nel novembre del 2019, in un'intervista dopo la morte della madre, sostiene di essere stata abbandonata dal mondo dello spettacolo, lamentando di non essere più stata invitata in nessuna trasmissione televisiva e di essere in condizioni economiche precarie[12].

Durante la pandemia di Covid-19, nella primavera 2020 fa scalpore mediatico per un'accesa lite con un'anziana che la rimprovera di aver illecitamente parcheggiato su un posto riservato ai disabili[13].

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Maurizia Paradiso ha sposato nel 1993 Claudio Tajana, un industriale figlio di un noto politico svizzero. I due però divorziano quando Maurizia scopre che l’uomo avrebbe investito e ucciso una persona senza subire conseguenze legali. Sposa poi un altro uomo, Roberto, dal quale divorzierà nel 2009[14].

Programmi televisivi[modifica | modifica wikitesto]

Web TV[modifica | modifica wikitesto]

  • Temptation House (web reality show, 2007) - Concorrente
  • Baciami stupido (YouTube, 2021)

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia pornografica[modifica | modifica wikitesto]

  • Il segreto di Maurizia, regia di Frank Simon (1992)
  • Donna d'onore - Femmina in calore, regia di Frank Simon (1993)
  • Gran Bordello, regia di Frank Simon (1994)
  • Octopussy Connection, regia di Silvio Bandinelli (1994)
  • Bordello, regia di Silvio Bandinelli (1996)
  • Indovina chi viene a cena?, regia di Marzio Tangeri (1997)
  • Maurizia in paradiso, regia di Andrea Lucci. Con Andrea Nobili e Donna Del Ricco (2000)
  • Maurizia Superstar, regia di Andrea Lucci (2000)
  • Fantastica Maurizia, regia di Andrea Lucci (2000)
  • Stranaminchia (2001)
  • Banana meccanica, regia di Marcus Dolby (2002)
  • Ansia, regia di Marcus Dolby (2002)
  • Televendite, regia di Marcus Dolby (2004)
  • Le trans cavalcate di Maurizia, regia di Marco Ferri (2004)
  • I segreti di Moana, regia di Riccardo Schicchi (2009)

Filmografia tradizionale[modifica | modifica wikitesto]

Videoclip[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 1992 - Agitare prima dell'uso (pubblicato come Maurizia de las noces)
Lato A
  1. The Message (Martegani - Maurizia Paradiso) – 5:02
  2. Vigliacco! (Martegani - Maurizia Paradiso) – 5:13
  3. La bambola (Patty Pravo cover) (Bruno Zambrini) – 4:50
Lato B
  1. Hard Core (Zennaro - Maurizia Paradiso) – 4:39
  2. Damnation (Martegani - Maurizia Paradiso) – 5:43
  3. Conclusioni (Fabio Bertin) – 5:00

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1990 - Dai dai dai (pubblicato come Trans Girl)
  • 2009 - Mi piace grosso
  • 2009 - Tira

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurizia Paradiso a briglie sciolte: "Mi sono tagliata l'uccello, non il cervello!" - Gay.it, in Gay.it, 3 ottobre 2016. URL consultato l'11 marzo 2017.
  2. ^ I travestiti vanno in Paradiso, di Maurizia paradiso, su Booksblog.it, 22 dicembre 2007. URL consultato l'11 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
  3. ^ Maurizia Paradiso, ho avuto l'onore di baciare Moana Pozzi, su www1.adnkronos.com, Adnkronos, 18 marzo 2009. URL consultato il 18 maggio 2018.
  4. ^ Il marito di Moana: l'ho fatta morire, su www1.lastampa.it, La Stampa, 17 aprile 2009. URL consultato il 18 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2021).
  5. ^ Cinema: ultime riprese per "I segreti di Moana", su Adnkronos, 15 ottobre 2009. URL consultato il 22 febbraio 2016.
  6. ^ Sex Festival caos, botte e polemiche, su La Stampa, 4 febbraio 2013. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  7. ^ "Maurizia Paradiso si è portata vial'incasso del Sexy festival a Milano", su la Repubblica, 3 febbraio 2013. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  8. ^ Maurizia Paradiso, annuncio choc: “Ho la leucemia”, su Oggi - Attualità. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  9. ^ Le Iene - Abbiamo incontrato Maurizia Paradiso nel reparto di Ematologia del San Gerardo di Monza, su video.mediaset.it, Mediaset on Demand. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2016).
  10. ^ Maurizia Paradiso, prima uscita pubblica dopo la malattia: “Sono guarita!”, su oggi.it, Oggi. URL consultato il 3 ottobre 2015.
  11. ^ Maurizia Paradiso a Domenica Live: "Sono guarita ma mi hanno truffato", su TGcom24, 22 febbraio 2016. URL consultato il 22 febbraio 2016.
  12. ^ Precarietà di Maurizia Paradiso, su ilfattoquotidiano.it.
  13. ^ Lite di Maurizia Paradiso con signora anziana, su ilfattoquotidiano.it.
  14. ^ Vita privata recente di Maurizia Paradiso, su libero.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]