Meduno

Meduno
comune
(IT) Meduno
(FUR) }} [1]
Meduno – Stemma
Meduno – Veduta
Meduno – Veduta
La chiesa di Santa Maria Maggiore
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Pordenone
Amministrazione
SindacoMarina Crovatto (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate46°13′N 12°48′E / 46.216667°N 12.8°E46.216667; 12.8 (Meduno)
Altitudine313 m s.l.m.
Superficie31,59 km²
Abitanti1 507[2] (30-4-2022)
Densità47,7 ab./km²
FrazioniNavarons
Comuni confinantiCavasso Nuovo, Frisanco, Sequals, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio
Altre informazioni
Lingueitaliano, friulano
Cod. postale33092
Prefisso0427
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT093026
Cod. catastaleF089
TargaPN
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[3]
Cl. climaticazona E, 2 904 GG[4]
Nome abitantimedunesi
PatronoMadonna di Meduno
Giorno festivoultima domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Meduno
Meduno
Meduno – Mappa
Meduno – Mappa
Posizione del comune di Meduno nell'ente di decentramento regionale di Pordenone
Sito istituzionale

Meduno (Midun in friulano[5]) è un comune italiano[6] di 1 507 abitanti dell'ex provincia di Pordenone in Friuli-Venezia Giulia. È noto agli storici per i moti risorgimentali friulani del 1864 di Navarons[7].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Situato ad un'altitudine di 313 m s.l.m., all'imbocco della Val Meduna, si trova sulla tratta Ferrovia Gemona del Friuli-Sacile. Oltre al paese capoluogo il comune è costituito da vari borghi, il più alto dei quali, Borgo Cilia, si trova ad un'altitudine di 555 m, nello stesso comune sulla strada per Campone si trova una chiesetta di montagna ad un'altitudine di 663 m, eretta sui luoghi della seconda guerra mondiale, a ricordo di una delle numerose battaglie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 il comune fu devastato dal terremoto del Friuli, che provocò enormi crolli e danni.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 6 agosto 1988.[8]

«Troncato: nel PRIMO, d'oro, al leone di rosso, afferrante con la zampa anteriore sinistra il ramo di ulivo, di verde, posta in banda, e accompagnato nel canton sinistro del capo dalla mezzaluna montante, di azzurro; nel SECONDO, di azzurro, all'uomo ignudo, di carnagione, simboleggiante il fiume Meduna, con la testa in maestà, capelluta e barbuta di nero, e il tronco leggermente volto verso il fianco destro, seduto sul terreno collinoso, di verde, fondato in punta, esso terreno sostenente la cornucopia d'oro, su cui è appoggiata la mano destra dell'uomo e da cui scorre verso la punta il fiume ondeggiante, di azzurro. Ornamenti esteriori da comune.»

Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di giallo.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'oro al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e d'alto senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta. Eventi sismici 1976.»
— 12 dicembre 2002[9]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Colossis, edificio risalente al XVI secolo, fu per molti secoli l'abitazione della famiglia di feudatari che amministrò il potere nel piccolo paese pedemontano[10].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

A Meduno, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[12].
La lingua friulana che si parla a Meduno rientra fra le varianti appartenenti al friulano occidentale[13].

I borghi di Meduno[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Meduno oltre al capoluogo è composto da alcune frazioni a da vari piccoli caratteristici borghi, ognuno dei quali reca un nome di origine perlopiù friulana ed è posizionato ad un'altitudine che varia dai 300 metri ai 555 metri.

  • Borgo del Bianco (in friulano Dal Blanc): 497 m
  • Borgo Avon: 300 m
  • Borgo Romaniz: 300 m
  • Borgo Pitagora: 300 m
  • Borgo Cilia (in friulano Cilie): 555 m
  • Borgo San Martino (in friulano San Martin): 380 m
  • Borgo Valle (in friulano La val): 389 m
  • Borgo Sottomonte (in friulano Samont)
  • Borgo Ciago (in friulano Ciât)
  • Borgo Mesinis

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Meduno ha una propria stazione ferroviaria a circa 2 km dal centro sulla linea ferroviaria "Sacile-Gemona del Friuli", in disuso dal 2012 a causa di una frana; vi fermano solo treni regionali, che normalmente terminano la loro corsa a Sacile (a sud) o Gemona del Friuli (a nord).

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione di Navarons è nato il Museo Casa Andreuzzi con il proposito di documentare alcuni aspetti della storia friulana (in particolare i moti di Navarons del 1864)[14]. Uno dei cittadini più famosi e conosciuti a livello mondiale di Meduno è stato Luigi del Bianco, capo intagliatore del Monte Rushmore nel Dakota del Sud (Stati Uniti), dove sono rappresentati i volti di quattro presidenti statunitensi. Morto a New York nel 1969, gli è stato dedicato un memoriale nella cittadina di Port Chester.

Industria[modifica | modifica wikitesto]

A Meduno ha sede la Roncadin S.p.A., fondata nel 1992 opera nel settore alimentare e specialmente nella produzione di pizze e snack surgelati.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
3 giugno 1985 26 maggio 1990 Lino Canderan DC Sindaco
26 maggio 1990 9 giugno 1994 Lino Canderan DC Sindaco
1º luglio 1994 24 aprile 1995 Amedeo Beacco PPI Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Antonio De Stefano PDS Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Antonio De Stefano DS Sindaco
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Lino Canderan DL - La Margherita Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Lino Canderan Lista civica Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Oreste Vanin LN - Lista civica Sindaco
27 maggio 2019 In carica Marina Crovatto ViviAMO Meduno - Lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
  6. ^ Sito web ufficiale Comune di Meduno - http://www.comune.meduno.pn.it/., su comune.meduno.pn.it.
  7. ^ Mazzini a Navarons: i moti friulani del 1864 di Dino Barattin (1996) edizioni Libraria San Daniele del Friuli..
  8. ^ Meduno, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  9. ^ Comune di Meduno, Medaglia d'oro al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 26 ottobre 2023.
  10. ^ Sito web http://www.meduno.it/, Home - Cose da vedere & da fare - Un po' di storia e aspetti culturali del territorio - Palazzo Colossis., su meduno.it (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2015).
  11. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012..
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  12. ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
  13. ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
  14. ^ Sito web http://www.museionline.info/, Regioni - Friuli Venezia Giulia - Pordenone - Meduno - Museo Casa Andreuzzi., su museionline.info. URL consultato il 29 marzo 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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