Mesolitico

Il mesolitico (dal greco: μέσος, mesos 'medio' e λίθος, lithos 'pietra', ossia "età media della pietra") o epipaleolitico, nella periodizzazione della storia umana, è il periodo intermedio dell'età della pietra, che va approssimativamente dal 10 000 all'8000 a.C.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Durante il Mesolitico si elaborarono tecniche sofisticate di lavorazione della pietra, come quella microlitica, nella quale piccole schegge di selce fissate a manici in legno o in osso erano utilizzate per costruire utensili per la caccia e la raccolta dei vegetali.

Si ebbe inoltre uno sviluppo delle armi da lancio e in particolare si generalizzò l'impiego dell'arco, soprattutto in Europa. Ciò fu dovuto ai rilevanti cambiamenti climatici: infatti il mesolitico si situa tra la fine dell'ultima glaciazione e l'instaurazione di un clima simile a quello attuale. Il cambiamento climatico fu una concausa (insieme all'uomo stesso) della scomparsa della megafauna e favorì l'espansione di vaste foreste al posto delle tundre. L'aumento degli animali di taglia medio-piccola favorì l'impiego dell'arco, al posto delle pesanti lance paleolitiche usate per la caccia alla fauna pleistocenica.

Le abitazioni erano costituite da capanne che, in seguito ad una crescita demografica senza precedenti, giunsero a formare i primi villaggi.

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Pitture di Roca dels Moros, El Cogul

Nel Mesolitico l'Homo sapiens rappresentò sulla roccia nuove immagini, non più quelle paleolitiche raffiguranti la caccia a mammiferi di grossa taglia, ormai estinti o in via di estinzione. Le tecniche principali dell'arte mesolitica furono, come in precedenza, il graffito e l'arte rupestre, che non raggiunsero comunque i vertici del Magdaleniano.

Epipaleolitico[modifica | modifica wikitesto]

Il termine "epipaleolitico" viene talvolta preferito a "mesolitico" nelle aree che subirono un minore influsso dalle glaciazioni. Il periodo iniziò alla fine del Pleistocene, circa 11 000 anni a.C., e terminò con l'introduzione dell'agricoltura che si suppone avvenuta nel neolitico circa 8 000 anni a.C. Queste sono comunque date di riferimento, soggette ad ulteriori studi, ricerche e ipotesi. L'epipaleolitico fu notevole nel Vicino Oriente, Anatolia e Cipro, cioè in aree in cui la rivoluzione del neolitico (neolitizzazione) avvenne in anticipo e il cambio climatico rispetto al periodo precedente non fu molto sensibile. I cacciatori-raccoglitori dell'epipaleolitico costruirono strumenti relativamente avanzati da piccole pietre o lame di ossidiana, conosciuti come microliti, utilizzandoli su strumenti di legno. Erano ancora generalmente nomadi, anche se la cultura natufiana nel Levante realizzò insediamenti permanenti.

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