Michael Hainisch

Michael Arthur Josef Jakob Hainisch

Presidente della Repubblica Austriaca
Durata mandato9 dicembre 1920 –
10 dicembre 1928
PredecessoreKarl Seitz
SuccessoreWilhelm Miklas

Dati generali
Partito politicoIndipendente
Titolo di studioDottore in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Vienna e Akademisches Gymnasium

Michael Arthur Josef Jakob Hainisch (Aue bei Schottwien, 15 agosto 1858Vienna, 26 febbraio 1940) è stato un politico austriaco, Presidente dell'Austria dal 1920 al 1928.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio dell'omonimo padre e di Marianne Hainisch, leader del movimento suffragista austriaco, si laureò in giurisprudenza, lavorò come impiegato presso la Procura di Finanza di Vienna e poi presso il Ministero della Pubblica Istruzione. Simpatizzante del liberalismo, sostenitore dell'unione dell'Austria con la Germania e fondatore, insieme ad Ernest Pernestorfer, della Società Fabiana per lo studio della questione operaia, non aderì ad alcun partito.

Presidente federale (Bundespräsident) per due mandati consecutivi (1920-1928), dovette affrontare i problemi della ricostruzione postbellica e dell'organizzazione della nuova Repubblica: le difficoltà di approvvigionamento, la minaccia delle rivoluzioni comuniste in Baviera ed Ungheria, le tendenze centrifughe dei singoli Länder, quelle annessioniste della Germania, le pesanti condizioni di pace imposte dall'Intesa e le rivendicazioni degli Stati sorti dopo il crollo dell'Impero austro-ungarico.

Tuttavia, grazie alla sua correttezza e alla sua semplicità, ottenne il rispetto di tutti i partiti. Le elezioni politiche del 1920 portarono al potere i cristiano-sociali, che guidarono tutti i governi successivi fino all'annessione alla Germania (importante quello di monsignor Ignaz Seipel, cancelliere dal 1922 al 1924, che riuscì a risanare e stabilizzare la situazione finanziaria ed economica, non esitando a reprimere i conflitti sociali con la forza). Al tempo stesso però il paese fu sempre più agitato dagli scontri tra socialisti e nazionalisti, che avevano organizzato delle forze paramilitari (rispettivamente lo Schutzbund e l'Heimwehr), culminati nei violenti moti socialisti del 1927.

Fu ancora ministro per il Commercio nel terzo governo Schober (1929-1930), e nel 1938 sostenne l'Anschluss alla Germania nazista.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Die Zukunft der Deutschösterreicher. Eine statistisch-volkswirtschaftliche Studie. 1892.
  • Der Kampf ums Dasein und die Socialpolitik. 1899.
  • Die Heimarbeit in Österreich. Bericht erstattet der internationalen Vereinigung für gesetzlichen Arbeiterschutz. 1906.
  • Die Entstehung des Kapitalzinses. 1907.
  • Einige neue Zahlen zur Statistik der Deutschösterreicher. 1909.
  • Das Getreidemonopol. 1916.
  • Ist der Kapitalzins berechtigt? Voraussetzungen und Grenzen des Sozialismus. 1919.
  • Wirtschaftliche Verhältnisse Deutsch-Österreichs. 1919. (Nachdruck 1992).
  • Die innere Kolonisation in Deutsch-Österreich. 1920.
  • Die Landflucht, ihr Wesen und ihre Bekämpfung im Rahmen einer Agrarreform. 1924.
  • Rede bei der Promotion zum Ehrendoktor der Staatswissenschaften. 1925.
  • —, Norbertine Bresslern-Roth (Ill.): Aus mein’ Leb’n. 1930.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dell'Austria Successore
Karl Seitz 1920 - 1928 Wilhelm Miklas
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