Michelangelo Ricci

Michelangelo Ricci
cardinale di Santa Romana Chiesa
Monumento al cardinale Ricci, opera di Domenico Guidi nella Chiesa di San Francesco a Ripa a Roma
 
Incarichi ricoperti
 
Nato30 gennaio 1619 a Roma
Ordinato presbitero17 novembre 1681
Creato cardinale1º settembre 1681 da papa Innocenzo XI
Deceduto12 maggio 1682 (63 anni) a Roma
 

Michelangelo Ricci (Roma, 30 gennaio 1619Roma, 12 maggio 1682) è stato un cardinale e matematico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma nel 1619 da famiglia di bassa estrazione sociale originaria di Bergamo: discepolo del matematico Benedetto Castelli, allievo a sua volta di Galileo Galilei, mantenne sempre stretti rapporti con il mondo scientifico della sua epoca; fu in corrispondenza con Evangelista Torricelli, Vincenzo Viviani e con il cardinale Leopoldo de' Medici, fondatore dell'Accademia del Cimento. Nel 1666 pubblicò una Exercitatio Geometrica de maximis et de minimis «Dedicato a Stefano Gradi, [il] de maximis et de minimis fu ammirato dai maggiori matematici del tempo. Il grande scozzese James Gregory (secondo nel suo secolo – Turnbull dixit – al solo Newton) che in quegli anni – dal 1664 al 1666 – a Padova seguiva da vicino l'opera della scuola italiana (Cavalieri, Degli Angeli, Viviani, Renaldini, etc.) non si stancava, in pubblico e in privato, di lodarlo: quei due sheets of paper valevano per lui un intero trattato. Divenuto rarissimo, il Mercator si affrettò a ristamparlo due anni dopo a Londra in appendice della sua Logarithmotechnia. Ma la copia della prima edizione era già arrivata nelle mani di Newton. Nella lettera del 10 dicembre 1672 – la famosa Tangent Letter – al Collins egli riconobbe con soddisfazione la identità del suo proprio procedimento e di quello del suo maestro Isaac Barrow con quello praticato da alcuni «forreign Mathematicians». Il Ricci era probabilmente uno di questi.»[1] Alcuni studi geometrici poi confluiti nella Exercitatio furono pubblicati nelle Scene di Antonio Nardi.

Fu anche teologo e fu consultore di diverse Congregazioni. Fu inoltre il finanziatore dell'abate Francesco Nazzari nella pubblicazione della prima rivista di letteratura italiana, il Giornale de' Letterati dal 1668.

Nonostante non avesse ancora ricevuto neanche gli ordini minori (era afflitto da epilessia dalla nascita), papa Innocenzo XI lo innalzò al rango di Cardinale-diacono del titolo di Santa Maria in Aquiro nel concistoro del 1º settembre 1681. Morì pochi mesi dopo, il 12 maggio 1682 all'età di 63 anni.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Geometrica exercitatio, 1666
  • (LA) Michelangelo Ricci, Geometrica exercitatio, Romae, Nicolò Angelo Tinassi, 1666. URL consultato il 15 giugno 2015.
  • Decretum sacrae Congregationis indulgentijs, sacrisque reliquijs praepositae, Romae et Pataui: typis reuerendae Camerae Apostolicae, 1678
  • Decretum Aloysius card. Homodeus, Romae, et Pataui, Romae et Pataui: typis reuerendae Camerae Apostolicae, 1678
  • Decretum sacrae Congregationis Indulgentiarum, Romae: typis reuerendae Camerae Apostolicae, 1679
  • Logarithmotechnia Nicolaus Mercator. Beigebunden Exercitatio geometrica, Hildesheim; New York: Olms, 1975

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wilma Di Palma, Cristina di Svezia: scienza ed alchimia nella Roma barocca, Edizioni Dedalo, 1990, pp. 111‐112, ISBN 9788822060990.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • «RICCI MICHELANGELO, Cardinale». In: Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, Vol. LVII, Venezia: Tipografia Emiliana, 1852, p. 177
  • Angelo Fabroni, Vitarum Italorum doctrina excellentium qui saeculo XVIII floruerunt decas I-VI. Auctore Angelo Fabronio, Romae: typis S. Michaelis apud Junchium: prostant venales apud Natalem Barbiellini in foro Pasquini, 1769, Vol. II, p. 200

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Segretario della Congregazione per le Indulgenze e le Sacre Reliquie Successore
- 4 agosto 1667 - 2 settembre 1681 Raffaele Cosimo de' Girolami
Predecessore Cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro Successore
Lazzaro Pallavicino 17 novembre 1681 - 12 maggio 1682 Gasparo Cavalieri
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