Milano-Sanremo 2005

Bandiera dell'Italia Milano-Sanremo 2005
Alessandro Petacchi taglia il traguardo di Via Roma
Edizione96ª
Data19 marzo
PartenzaMilano
ArrivoSanremo
Percorso294 km
Tempo7h11'39"
Media40.866 km/h
Valida perUCI ProTour 2005
Ordine d'arrivo
PrimoBandiera dell'Italia Alessandro Petacchi
SecondoBandiera della Germania Danilo Hondo
TerzoBandiera della Norvegia Thor Hushovd
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Milano-Sanremo 2004Milano-Sanremo 2006

La Milano-Sanremo 2005, novantaseiesima edizione della corsa, si disputò il 19 marzo 2005 e fu vinta da Alessandro Petacchi con il tempo di 7h11'39". La corsa era valida come prova dell'UCI ProTour.

Alla partenza, alle 9.35 a Milano, erano presenti 195 corridori, 165 dei quali portarono a termine il percorso; tre atleti, George Hincapie, Robbie McEwen e Ivan Fanelli, pur iscritti, non presero il via.[1]

Percorso[modifica | modifica wikitesto]

La competizione si è svolta sul percorso tradizionale, con il Passo del Turchino e il passaggio da Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, il colle della Cipressa e la salita del Poggio a pochi chilometri dall'arrivo in via Roma.[2]

Squadre e corridori partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Partecipanti alla Milano-Sanremo 2005.

Presero parte alla prova le venti squadre con licenza UCI ProTeam. Ammesse tramite l'assegnazione di wild-card furono Acqua & Sapone-Adria Mobil, Team Barloworld-Valsir, Ceramiche Panaria-Navigare, LPR-Piacenza e Naturino-Sapore di Mare.

N. Cod. Squadra
1-8 RAB Bandiera dei Paesi Bassi Rabobank
11-18 A&S Bandiera dell'Italia Acqua & Sapone-Adria Mobil
21-28 TBL Bandiera del Regno Unito Team Barloworld-Valsir
31-38 BTL Bandiera della Francia Bouygues Télécom
41-48 PAN Bandiera dell'Italia Ceramiche Panaria-Navigare
51-58 COF Bandiera della Francia Cofidis, le Crédit par Téléphone
61-68 C.A Bandiera della Francia Crédit Agricole
71-78 DVL Bandiera del Belgio Davitamon-Lotto
81-88 DSC Bandiera degli Stati Uniti Discovery Channel
91-98 SDM Bandiera dell'Italia Domina Vacanze
101-108 EUS Bandiera della Spagna Euskaltel-Euskadi
111-118 FAS Bandiera dell'Italia Fassa Bortolo
121-128 FDJ Bandiera della Francia La Française des Jeux
N. Cod. Squadra
131-138 GST Bandiera della Germania Gerolsteiner
141-148 IBA Bandiera della Spagna Illes Balears-Caisse d'Epargne
151-158 LAM Bandiera dell'Italia Lampre-Caffita
161-168 LSW Bandiera della Spagna Liberty Seguros-Würth
171-178 LIQ Bandiera dell'Italia Liquigas-Bianchi
181-188 LPR Bandiera della Svizzera LPR-Piacenza
191-198 NSM Bandiera della Svizzera Naturino-Sapore di Mare
201-208 PHO Bandiera della Svizzera Phonak Hearing Systems
211-218 QST Bandiera del Belgio Quick Step-Innergetic
221-228 SDV Bandiera della Spagna Saunier Duval-Prodir
231-238 CSC Bandiera della Danimarca Team CSC
241-248 TMO Bandiera della Germania T-Mobile Team

Resoconto degli eventi[modifica | modifica wikitesto]

Dopo diversi tentativi di attacco nei primi chilometri, all'altezza di San Martino Siccomario (km 32) nel pavese si stacca la fuga di giornata, un gruppetto composto da cinque corridori Jimmy Casper (Cofidis), Iñaki Isasi (Euskaltel-Euskadi), Daniele Righi (Lampre-Caffita), Mauro Santambrogio (LPR) e Filippo Simeoni (Naturino). Dopo una ventina di chilometri il vantaggio sul gruppo era già salito a 6'15", con una coppia di inseguitori a 4'20", Antonio Bucciero (Acqua & Sapone) e Antonio Salomone (Barloworld). Nei successivi cinque chilometri il gruppetto di battistrada riuscì a guadagnare ulteriormente, portando il vantaggio a 11'15". All'altezza di Tortona, dopo 72 km, il quintetto di fuggitivi raggiunse il vantaggio massimo dal gruppo principale di 17'40".

Dopo aver scalato le rampe del Turchino (km 135), procedevano ancora con un quarto d'ora di vantaggio. Lungo la via Aurelia, statale che costeggia il mar Ligure, le squadre dei velocisti iniziarono a ridurre il distacco dai fuggitivi, riassorbirono Bucciero e Salomone, e all'altezza di Finale Ligure, 94 chilometri dal traguardo, il vantaggio dei battistrada era già sceso a 7'30". Dopo 24 km il gruppo era ormai a soli due minuti dal quintetto. Il tentativo di attacco di Andrea Tafi (Saunier Duval-Prodir) fu annullato e a 50 km da Sanremo il gruppo tornò compatto

Tra Capo Cervo e Capo Berta si alternarono in testa Cofidis e Panaria e ci fu l'attacco di un giovanissimo Valerio Agnoli, ripreso proprio in cima al secondo Capo, a 40 km dal traguardo. Superato il Capo, nelle piccole strade di Onelia ci fu una caduta che frazionò il gruppo in due tronconi, distanziati di 40 secondi uno dall'altro, con la Rabobank in testa a tirare ai piedi della Cipressa, 30 km da Sanremo. Lungo la salita si susseguirono diversi attacchi, principalmente portati dai Panaria, ma in cima il gruppo transitò ancora compatto. Anche i tentativi di Mirko Celestino, Paolo Bettini e Davide Rebellin lungo la discesa furono annullati dalle squadre dei velocisti.

Terminata la Cipressa, nei 10 km che separavano dall'ascesa finale del percorso, il Poggio, attaccò nuovamente Bettini, inseguito come in precedenza dalle squadre dei velocisti, rimasti tutti nel gruppo principale. A 18 km dal traguardo, all'altezza di San Lorenzo al Mare, Kašečkin uscì dal gruppo e raggiunse Bettini, riuscendo a guadagnare insieme 15 secondi che mantennero fino alla base del Poggio, sulle cui rampe furono però riassorbiti. Lungo la salita l'attacco deciso di Davide Rebellin, portò con sé Franco Pellizotti, Kim Kirchen, Mirko Celestino e Axel Merckx, raggiunti poi da Alejandro Valverde. Proprio la presenza di Kirchen, compagno di squadra del velocista Petacchi, favorì il ritorno del gruppo e i sei fuggitivi furono ripresi a 2 km dal traguardo.

Sotto l'arco dell'ultimo chilometro ci fu l'ultimo, vano, tentativo di attacco, portato da Laurent Brochard (Bouygues) che fu ripreso dopo 400 metri. Ai 250 metri iniziò la volata di Alessandro Petacchi che staccò di due biciclette Hondo e a 25 metri dal traguardo poté già alzare le braccia in segno di vittoria, la sua prima in una grande classica.[3]

Ordine d'arrivo (Top 10)[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Bandiera dell'Italia Alessandro Petacchi Fassa Bortolo 7h11'39"
2 Bandiera della Germania Danilo Hondo Gerolsteiner s.t.
3 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole s.t.
4 Bandiera dell'Australia Stuart O'Grady Cofidis s.t.
5 Bandiera della Spagna Óscar Freire Rabobank s.t.
6 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert F. des Jeux s.t.
7 Bandiera dell'Italia Ruggero Marzoli Acqua & Sap. s.t.
8 Bandiera del Belgio Tom Boonen Quick Step s.t.
9 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Liquigas s.t.
10 Bandiera dell'Italia Manuele Mori Saunier Duval s.t.

Punteggi UCI[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Corridore Squadra Punti
1 Bandiera dell'Italia Alessandro Petacchi Fassa Bortolo 50
2 Bandiera della Germania Danilo Hondo Gerolsteiner 40
3 Bandiera della Norvegia Thor Hushovd Crédit Agricole 35
4 Bandiera dell'Australia Stuart O'Grady Cofidis 30
5 Bandiera della Spagna Óscar Freire Rabobank 25
6 Bandiera del Belgio Philippe Gilbert F. des Jeux 20
7 Bandiera del Belgio Tom Boonen Quick Step 10
8 Bandiera dell'Italia Franco Pellizotti Liquigas 5
9 Bandiera dell'Italia Manuele Mori Saunier Duval 1

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Milano-Sanremo: una Primavera nel segno di Petacchi, in La Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2005. URL consultato il 16-08-2010.
  2. ^ Milano-Sanremo - Altimetria (JPG), su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 16-08-2010.
  3. ^ (EN) Tim Maloney, Petacchi magnificent in 96th Milano-Sanremo win, in cyclingnews.com, 19 marzo 2005. URL consultato il 17-8-2010.

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