Miradolo Terme

Miradolo Terme
comune
Miradolo Terme – Stemma
Miradolo Terme – Bandiera
Miradolo Terme – Veduta
Miradolo Terme – Veduta
Veduta del centro storico
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Pavia
Amministrazione
SindacoMichela Callegari (lista civica di destra) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate45°10′20.62″N 9°26′55.2″E / 45.172394°N 9.448666°E45.172394; 9.448666 (Miradolo Terme)
Altitudine72 m s.l.m.
Superficie9,56 km²
Abitanti3 800[1] (31-10-2023)
Densità397,49 ab./km²
FrazioniCamporinaldo
Comuni confinantiChignolo Po, Graffignana (LO), Inverno e Monteleone, San Colombano al Lambro (MI), Sant'Angelo Lodigiano (LO), Santa Cristina e Bissone
Altre informazioni
Cod. postale27010
Prefisso0382
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT018093
Cod. catastaleF238
TargaPV
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 628 GG[3]
Nome abitantimiradolesi
Patronosan Michele Arcangelo
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Miradolo Terme
Miradolo Terme
Miradolo Terme – Mappa
Miradolo Terme – Mappa
Posizione del comune di Miradolo Terme nella provincia di Pavia
Sito istituzionale

Miradolo Terme (Miradò in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 3 800 abitanti[1] della provincia di Pavia in Lombardia.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Miradolo si trova nel Pavese orientale, ai piedi del colle di San Colombano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime tracce di insediamento a Miradolo sono emerse a partire dagli scavi sistematici condotti sul territorio a partire dagli anni settanta del Novecento ed hanno riportato alla luce una serie di reperti databili all'età del bronzo ed alla civiltà di Golasecca consistenti in una ventina di siti archeologici dove sono stati rinvenuti oggetti di uso comune, vasellame, urne cinerarie.

Il nome di Miradolo appare ad ogni modo per la prima volta nel testamento dell'arcivescovo milanese Ariberto da Intimiano del 1034 quando viene indicato come Castrum Miradolium lasciando intuire che nell'area dell'attuale comune dovessero trovarsi delle fortificazioni o delle torri in area sopraelevata; a testimonianza di questo fatto sembrerebbe propendere la tesi secondo la quale il colle accanto al paese, noto ancora oggi col nome dialettale di Baltré, farebbe esplicito riferimento alla baltresca, una torre di legno per scopi militari largamente usata durante il periodo medievale. L'abitato è riportato in un documento dell'XI secolo come Miradolum in riferimento alla presenza di acque curative, ma si sa per certo che la località era nota almeno già dal secolo precedente per la presenza nel suo territorio di fonti naturali di acqua salina che erano utilizzate per scopo di conservazione dei cibi.

Il borgo viene citato in un diploma del 1164 con cui l'imperatore Federico I assegna alla città di Pavia la giurisdizione sulla Lomellina, l'Oltrepò Pavese e anche alcune località del Pavese, come Miradolo, che forse non appartenevano a Pavia dai tempi più remoti. Il borgo di Miradolo fu tra i possedimenti dell'antica abbazia di Santa Cristina di Olona, il vicino monastero di fondazione Longobarda, in seguito appartenne alla Campagna Sottana pavese, e dal XV secolo fece parte della squadra (podesteria) del Vicariato di Belgioioso (di cui era capoluogo Corteolona) e ritornò ad essere particolarmente noto nel 1511 quando re Luigi XII di Francia, calato coi francesi alla conquista del Ducato di Milano, diede il primo riconoscimento ufficiale allo sfruttamento delle fonti di acqua salina locali per scopi terapeutici, istituendo di fatto le prime terme. Il vicariato di Belgioioso venne infeudato dal 1475 a un ramo cadetto degli Estensi e confluì per matrimonio nel 1757 nei domini dei principi Barbiano di Belgioioso.

Nel XVIII secolo gli viene aggregato il piccolo comune di Ca' de Rho. Nel 1872 viene unito a Miradolo il soppresso comune di Camporinaldo. Nel 1938 il comune assunse la denominazione di Miradolo Terme[5] in riconoscimento dell'ormai secolare attività termale che qui si svolgeva, supportata nel 1912 dalla fondazione del complesso idroterapico delle "Saline di Miradolo" sotto il patrocinio dell'Università di Pavia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'8 giugno 1987.

«Inquartato: nel primo d'oro, al castello di rosso, murato di nero, formato da due torri, merlate alla guelfa di tre, riunite dalla cortina di muro, chiusa di nero, merlata alla guelfa di sei, esso castello fondato sulla bassa collina, di verde; nel secondo di azzurro, alla chiesa in profilo, d'oro, unita a sinistra al campanile, dello stesso, il tutto fondato sulla bassa collina di verde; nel terzo, di rosso, al grappolo d'uva, d'oro, unito al tralcio, posto in sbarra, d'argento, pampinoso di due e munito di cirro, dello stesso; nel quarto, d'argento, alla fontana formata dal bacino circolare e dal piedritto, d'oro, zampillante di due getti, d'azzuro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Nel primo quarto è rappresentato l'antico fortilizio costruito tra il IX e il X secolo, con le torri d'avvistamento da cui deriverebbe il toponimo miratolium. Nel secondo la chiesetta di Santa Maria in monte Aureto, costruita su un colle con le macerie del castello, tra il 1530 e il 1537. Nel terzo e quarto sono rappresentati i principali aspetti economici del territorio con il grappolo d'uva dei vigneti e la fontana delle terme di acqua salso-bromo-iodica.

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2008 gli stranieri residenti nel comune di Miradolo Terme in totale sono 425[7]. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:

Paese Popolazione (2008)
Romania 209
Albania 53
Marocco 40
Egitto 24
Ecuador 18
Bulgaria 13
Filippine 11

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale comprende il capoluogo, la frazione di Camporinaldo (luogo di nascita del popolare presentatore televisivo e radiofonico Gerry Scotti), la località Terme e le cascine e case sparse di Barona, Borgognona, Boschi, Cà de Rho, Casa dei Galli, Croce, Crotta, Palazzina e Texas.[8]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1995 2000 Giovanni Marazzi lista civica di centro-sinistra sindaco
2000 2005 Andrea Vaccarini lista civica sindaco
2005 2010 Carlo Luigi Colnaghi lista civica sindaco
2010 2020 Gianpaolo Troielli lista civica sindaco
2020 in carica Michela Callegari lista civica di destra sindaco

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 2006, p. 468.
  5. ^ R.D. 3 febbraio 1938, n. 117.
  6. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  7. ^ Dati demografici ISTAT
  8. ^ Art. 1 comma 5 dello Statuto Comunale

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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