Missionarie crociate della Chiesa

Le missionarie crociate della Chiesa (in spagnolo Misioneras Cruzadas de la Iglesia) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.C.I.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione venne fondata a Oruro, in Bolivia, il 16 giugno 1925 da Nazaria Ignacia March Mesa (1889-1943) per arginare la diffusione del protestantesimo tra le classi più umili del paese attraverso l'educazione, la diffusione della stampa cattolica e la visita ai malati e ai carcerati; ottenne il riconoscimento di istituzione di diritto diocesano il 12 febbraio 1927.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode l'8 aprile 1935 e venne approvato definitivamente dalla Santa Sede il 9 giugno 1947.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le missionarie crociate della Chiesa sono dedite essenzialmente all'attività missionaria: sono impegnate soprattutto nell'evangelizzazione delle comunità rurali e delle aree periferiche delle città con un pastorale itinerante, a due in due per le strade; sono anche dedite all'attività catechetica ed educativa e al lavoro sociale nelle prigioni e negli ospedali.

Sono presenti in Camerun, Francia, Guinea Equatoriale, Portogallo, Spagna:[3] la sede generalizia è a Madrid.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 415 religiose in 79 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1560.
  2. ^ a b DIP, vol. V (1978), col. 1532, voce a cura di G. Rocca.
  3. ^ Las Misioneras Cruzadas de la Iglesia, su misionerascruzadasdelaiglesia.org. URL consultato il 15-7-2009 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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