Montalcino

Montalcino
comune
Montalcino – Stemma
Montalcino – Bandiera
Montalcino – Veduta
Montalcino – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Siena
Amministrazione
SindacoSilvio Franceschelli (PD) dal 12-6-2017
Data di istituzione1º gennaio 2017
Territorio
Coordinate43°03′33″N 11°29′21″E / 43.059167°N 11.489167°E43.059167; 11.489167 (Montalcino)
Altitudine564 m s.l.m.
Superficie310,31 km²
Abitanti5 607[4] (31-8-2023)
Densità18,07 ab./km²
FrazioniCamigliano, Castelnuovo dell'Abate, Montisi, San Giovanni d'Asso, Sant'Angelo in Colle, Sant'Angelo Scalo, Torrenieri[1][2]
Comuni confinantiAsciano, Buonconvento, Castel del Piano (GR), Castiglione d'Orcia, Cinigiano (GR), Civitella Paganico (GR), Murlo, Pienza, Trequanda, San Quirico d'Orcia
Altre informazioni
Cod. postale53024
Prefisso0577
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT052037
Cod. catastaleM378
TargaSI
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[5]
Cl. climaticazona E, 2 308 GG[6]
Nome abitantimontalcinesi; montalcini; ilcinesi; ilcinensi (aulico)[3]
PatronoMaria Santissima del Soccorso
Giorno festivo8 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montalcino
Montalcino
Montalcino – Mappa
Montalcino – Mappa
Posizione del comune di Montalcino all'interno della provincia di Siena
Sito istituzionale

Montalcino è un comune italiano di 5 607 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per estensione territoriale, risulta essere il comune più grande della provincia.[7]

È una località nota per la produzione dei vini Brunello di Montalcino e del Rosso di Montalcino. Si colloca nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata, alla fine della Val d'Orcia, sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il paesaggio si distende su un sistema collinare; nella zona del centro il paese sorge a un'altitudine di 564 m s.l.m., ma in alcuni punti della zona si superano i 600 m s.l.m. come poggio Osticcio (624 m s.l.m.), il passo del Lume Spento (621 m s.l.m.) e il poggio Civitella (661 m s.l.m.) dove è situata un'antica fortezza etrusca.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Veduta dell'abitato di Montalcino
Vista da Montalcino

La collina su cui si trova Montalcino è stata abitata probabilmente già in epoca etrusca, come dimostra il sito vicino di Poggio Civitella.

Montalcino è menzionato per la prima volta in un documento del 29 dicembre 814, quando l'imperatore Ludovico il Pio concesse il territorio sub monte Lucini all'abate della vicina abbazia di Sant'Antimo.

Sull'origine del nome di Montalcino esistono almeno due ipotesi. Alcuni ritengono derivi dal Mons Lucinus citato nel documento dell'814, nome in onore dalla dea Lucina o riferimento alla parola latina lucus, che significa "bosco sacro", o più genericamente "piccolo bosco". Altri, invece, fanno derivare il toponimo da Mons Ilcinus, dal latino mons ("monte") e ilex ("leccio"), cioè "monte dei lecci", pianta assai diffusa nella zona rappresentata anche nello stemma cittadino. Con il trascorrere dei secoli il nome, a ogni modo, si sarebbe poi trasformato, da Mons Lucinus o Mons Ilcinus, in Mons Elcinus e successivamente nell'attuale Montalcino.

Il primo nucleo abitativo si ritiene risalga al X secolo. In questo periodo la popolazione ebbe un notevole incremento demografico quando si trasferirono in città gli abitanti di Roselle. Il nucleo abitativo originario si sarebbe esteso nel corso dei secoli fino a raggiungere, nel XIV secolo, le dimensioni attuali.

Grazie alla posizione della città, dominante la cima di una collina, dai suoi viali la vista può spaziare sulle valli dell'Ombrone e dell'Asso.

In epoca medievale l'attività economica prevalente era la conceria e Montalcino disponeva di numerose fabbriche per la lavorazione del cuoio, fabbriche che erano celebri per la qualità dei loro prodotti. In seguito, com'è successo a molti centri abitati della provincia di Siena, anche Montalcino conobbe una gravissima crisi economica e demografica.

Come molti dei borghi medievali della Toscana, Montalcino ha vissuto lunghi periodi di pace che hanno consentito agli abitanti una certa prosperità. Questa pace e il relativo benessere, tuttavia, sono stati interrotti da una serie di episodi estremamente violenti.

Nel corso del tardo Medioevo Montalcino era ancora un comune indipendente di notevole importanza grazie alla sua posizione sulla vecchia Via Francigena, la strada principale tra la Francia e Roma, ma col passare del tempo entrò nell'orbita della potente Siena.

Come un satellite di Siena, al momento della battaglia di Montaperti nel 1260, Montalcino fu profondamente coinvolto nei conflitti in cui anche Siena era implicata, in particolare in quelli con la città di Firenze nel corso del XIV secolo e del XV. Come molte altre città dell'Europa centrale e dell'Italia settentrionale, la città è stata anche interessata dalle lotte intestine tra i ghibellini e i guelfi (rispettivamente sostenitori del Sacro Romano Impero i ghibellini e sostenitori del Papato i guelfi). Fazioni dei due schieramenti controllarono la città in diversi momenti alla fine del periodo medievale.

Dopo la caduta di Siena nel 1555 i nobili senesi si arroccarono in città per quattro anni con la speranza di poter un giorno ritornare a Siena, dando vita alla Repubblica di Siena riparata in Montalcino. Ma alla fine anche Montalcino entrò a far parte del Granducato di Toscana fino all'Unità d'Italia nel 1861.

La situazione è radicalmente cambiata nella seconda metà del XX secolo. Nel caso di Montalcino la sua fortuna è stata quella di trovarsi al centro di una delle più importanti zone di coltivazione di uva. Il territorio, infatti, è celebrato per la presenza di vigneti di Sangiovese dai quali si ottiene il famoso Brunello di Montalcino e che vengono utilizzati, inoltre, per la produzione di due altri vini DOC: il Rosso di Montalcino e il Sant'Antimo.

Il 1º gennaio 2017 il comune di Montalcino si è fuso con quello di San Giovanni d'Asso; il nuovo comune ha mantenuto la denominazione di Montalcino.[8] Con questa fusione il nuovo comune è diventato il 36º comune più grande d'Italia per estensione, nonché il 5º della Toscana e il 1º della provincia di Siena.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«D’argento, al monte di sei cime di rosso, sostenente un albero di verde. Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma è un'arma parlante con riferimento all'ipotesi che il nome della città derivi dai vocaboli latini mons ("monte") e ilcinus (da ilex, "leccio"). Il gonfalone è un drappo di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La fortezza di Montalcino

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo dei Priori
Chiesa di Sant'Agostino

Duomo di Montalcino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Duomo di Montalcino.

Principale edificio religioso del comune, è concattedrale dell'arcidiocesi di Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino. Dedicato al Santissimo Salvatore, è stato originariamente costruito nel XIV secolo, ma si presenta in stile neoclassico a causa dei lavori di ristrutturazione che ha subito nei primi anni del XIX secolo sotto la direzione dell'architetto senese Agostino Fantastici.

Chiese parrocchiali[modifica | modifica wikitesto]

Altre chiese[modifica | modifica wikitesto]

Chiese di Montalcino[modifica | modifica wikitesto]
Chiese nelle frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Abbazie e conventi[modifica | modifica wikitesto]

Cappelle e oratori[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

La piazza principale di Montalcino è Piazza del Popolo. L'edificio principale della piazza è il palazzo comunale, detto anche Palazzo dei Priori (fine XIII secolo inizi del XIV). Il palazzo è adornato con gli stemmi araldici dei numerosi podestà che hanno governato la città nel corso dei secoli. Un'altissima torre medievale è incorporata nel palazzo. Vicino al palazzo comunale, si trova una struttura rinascimentale con sei archi a tutto sesto, chiamata La Loggia, che è stata iniziata alla fine del XIV secolo, e finita nei primi anni del XV, ma che ha subito numerosi lavori di restauro nel corso dei secoli successivi.

Tra le altre architetture abbiamo il Teatro degli Astrusi e l'ex Spedale di Santa Maria della Croce.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Le mura della città sono state costruite nel XIII secolo.

La Fortezza di Montalcino è stata costruita nel punto più alto della città nel 1361, ha struttura pentagonale ed è stata progettata dagli architetti senesi, Mino Foresi e Domenico di Feo. La fortezza incorpora alcune delle preesistenti strutture tra cui il bastione di San Martino, la torre di San Giovanni e un'antica basilica, che ora serve come cappella del castello.

Castello Romitorio, già esistente in epoca romana, la attuale fortezza è stata edificata nei primi del 1500 da Giuliano da Sangallo.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Sito di Poggio alle Mura[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007, in località Poggio alle Mura, sono stati rinvenuti i resti fossili di una balena vissuta nella zona oltre quattro milioni di anni fa, nel periodo pliocenico in cui le calde acque del mare tirrenico ricoprivano l'area occupata dagli attuali vigneti[9].

Pieve a Pava[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Pieve di San Pietro a Pava.

La pieve di San Pietro a Pava era un edificio religioso che sorgeva in località Pieve a Pava, nel comune di Montalcino.

Sorse nei secoli IV-V presso il vicus romano di Pava, e apparteneva alla diocesi di Arezzo. Lo studio e la conservazione di questa zona sono gestiti dalla Fondazione Paesaggi Archeologici della Val d'Asso Onlus, che ha sede nel paese.

Poggio Civitella[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Poggio Civitella .

Poggio Civitella, a circa 2 km da Montalcino; sito etrusco datato al VI fino al III secolo a.C..

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente era di 860 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio adiacente alla chiesa di Sant'Agostino, costruito originariamente come convento, è sede del Musei riuniti, che è sia un museo civico sia un museo diocesano. Il museo ospita varie opere, tra cui un crocifisso ligneo di ignoto artista di scuola senese, due bellissime sculture lignee XV secolo e alcune altre sculture in terracotta che sembrano essere della scuola dei Della Robbia. La collezione comprende anche un San Pietro e San Paolo di Ambrogio Lorenzetti e una Madonna col Bambino di Simone Martini.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Montalcino, oltre al centro abitato capoluogo (567 m s.l.m., 2 121 abitanti)[11], possiede sette frazioni:[1][2]

Altre località del territorio[modifica | modifica wikitesto]

Possiedono invece lo stato di nuclei abitati o borgate le seguenti località: La Croce, Lucignano d'Asso, Monte Amiata Scalo, Montelifré, Monterongriffoli, Poggio alle Mura, Tavernelle e Vergelle.[1][2]

Altre località notevoli sono invece quelle di Argiano, Badia Ardenga, Castelgiocondo, Castelletto Accarigi, Castel Verdelli, Castiglione del Bosco, Lambertone, Montosoli, Nacciarello, Pieve a Pava, Pieve a Salti, Romitorio, Santa Restituta, Sodole, Velona, Villa a Tolli, Villa Ferrano.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute nel comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 luglio 1985 24 maggio 1990 Mario Bindi Partito Comunista Italiano Sindaco [12]
24 maggio 1990 24 aprile 1995 Mauro Guerrini Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano Sindaco [12]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Mauro Guerrini lista civica Sindaco [12]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Massimo Ferretti lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 2 aprile 2006 Massimo Ferretti centro-sinistra Sindaco [12]
2 aprile 2006 29 maggio 2007 Claudio Cesarini centro-sinistra Vicesindaco f.f. [12]
29 maggio 2007 7 maggio 2012 Maurizio Buffi L'Unione Sindaco [12]
7 maggio 2012 1º gennaio 2017 Silvio Franceschelli PD, SEL, PSI Sindaco [12]
1º gennaio 2017 13 giugno 2017 Maria Teresa Cattarin Franzero Comm. prefettizio [13]
13 giugno 2017 in carica Silvio Franceschelli PD, lista civica Sindaco [12]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Hanno sede nel comune la società di calcio A.S.D. Montalcino che ha disputato campionati dilettantistici regionali (attualmente in Prima categoria 2017-2018) e la società di tiro con l'arco A.S.D. Compagnia Ilcinese Arcieri Montalcino.

Il comune ha ospitato tre tappe del Giro d'Italia: nel 1987 la 4ª tappa, Camaiore-Montalcino è stata vinta da Moreno Argentin; nel 2010 la 7ª tappa, Carrara-Montalcino è stata vinta da Cadel Evans, mentre nel 2021 l'11ª tappa Perugia-Montalcino è stata vinta dallo svizzero Mauro Schmid. Dal 2017 a maggio si tiene Eroica Montalcino, edizione primaverile de L'Eroica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Statuto del Comune di Montalcino, Art. 8.
  2. ^ a b c Statuto del Comune di San Giovanni d'Asso Archiviato il 2 gennaio 2017 in Internet Archive., Art. 5.
  3. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 334.
  4. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  5. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  6. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  7. ^ Comuni della Provincia di Siena per superficie territoriale, su TuttItalia.it. URL consultato il 16 novembre 2019.
  8. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 13 gennaio 2022.
  9. ^ La scoperta e lo scavo sono stati effettuati dai ricercatori del Museo Geopaleontologico GAMPS di Scandicci.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ a b c d e f g h Dati del censimento Istat 2011.
  12. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  13. ^ http://www.montalcinonews.com/2016/12/maria-teresa-cattarin-franzero-il-profilo-del-commissario-prefettizio/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Vini[modifica | modifica wikitesto]

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