Monte San Giovanni Campano

Monte San Giovanni Campano
comune
Monte San Giovanni Campano – Stemma
Monte San Giovanni Campano – Bandiera
Monte San Giovanni Campano – Veduta
Monte San Giovanni Campano – Veduta
Castello di Monte San Giovanni Campano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoEmiliano Cinelli (lista civica) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate41°38′N 13°31′E / 41.633333°N 13.516667°E41.633333; 13.516667 (Monte San Giovanni Campano)
Altitudine438 m s.l.m.
Superficie48,71 km²
Abitanti12 018[1] (30-6-2022)
Densità246,73 ab./km²
FrazioniAnitrella, Chiaiamari, Colli, La Lucca, Porrino, Ciccarelli (frazione)
Comuni confinantiArce, Arpino, Boville Ernica, Castelliri, Fontana Liri, Sora, Strangolagalli, Veroli
Altre informazioni
Cod. postale03025
Prefisso0775
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060044
Cod. catastaleF620
TargaFR
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 2 028 GG[3]
Nome abitantimonticiani
Patronosan Tommaso d'Aquino

Maria SS.ma del Suffragio

Giorno festivo7 marzo Domenica in Albis
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Monte San Giovanni Campano
Monte San Giovanni Campano
Monte San Giovanni Campano – Mappa
Monte San Giovanni Campano – Mappa
Posizione del comune di Monte San Giovanni Campano nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Monte San Giovanni Campano è un comune italiano di 12 018 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio, nella Valle Latina.

Infiorata a Colli
Madonna di Canneto

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Monte San Giovanni Campano è situato nel territorio dei Monti Ernici a 438[4] metri sul livello del mare.

Il territorio comunale si estende da nord a sud, presentando grandi differenze altimetriche. Da nord a sud, il territorio comunale interessa i monti Ernici, la che da Frosinone conduce a Sora, e le successive propaggini collinari, che digradano verso la valle del Sacco.

Tra le cime, quella della Punta dell'Ortica 1.731 m, del monte Pedicinetto 1.776 m, entrambe al confine con Veroli, monte Castellone 725 m, al confine con Castelliri.

Il territorio comunale è costeggiato dal fiume Liri; nell'interno scorre il torrente Amaseno che ne diventa affluente presso Campolato, nella campagna di Arce.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Classificazione climatica: zona D, 2028 GR/G.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo storico locale Ireneo Pio Valeriani[senza fonte], l'abitato si sviluppò con il nome di Castelforte su una sella tra il colle roccioso su cui era sorto il castello (fine del X secolo) e il colle San Marco, nell'ambito del fenomeno dell'incastellamento medievale. Secondo un altro storico locale, Vincenzo Belli[senza fonte], l'origine dell'abitato risalirebbe al V secolo, per il trasferimento in luogo più sicuro degli abitanti della città romana di Cereate, situata a poca distanza a nord-ovest. Il primo insediamento sarebbe sorto nella bassura a nord-est, odierna località Ciavaito.

All'inizio del VI secolo sul versante sud-occidentale del colle San Marco (località Bellezza) era sorto un monastero benedettino, dedicato ai santi Giovanni Battista e Evangelista, secondo la tradizione[senza fonte] fondato dallo stesso san Benedetto da Norcia, che avrebbe distrutto un tempio di Giano situato sul vicino Colianese. Dal monastero deriva il nome preso successivamente dalla località, di Monte San Giovanni, cui fu aggiunto l'aggettivo "Campano" per la lunga appartenenza alla provincia di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio.

Nel 1495 Carlo VIII di Francia occupò il territorio di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio, distruggendo il castello di Monte San Giovanni Campano e l'anno successivo, nel 1496 il Ducato di Sora, pur riuscendo a difendere la valle del Liri dall'assedio di Prospero Colonna e Federico I di Napoli, perse però Esperia e Monte San Giovanni Campano.

Nel 1867 fu campo di battaglia della campagna dell'Agro romano per la liberazione di Roma, la campagna militare condotta dai volontari di Giuseppe Garibaldi con lo scopo di conquistare Roma. In particolare, fu teatro di uno scontro in cui una trentina di volontari garibaldini (tra cui Raffaele de Bendetto, Giuseppe Bernardi e Giacomo Amoretti), barricati all'interno della casina Valentini, tenne per ore testa a quattrocento soldati pontifici, riuscendo infine a rompere l'accerchiamento e a ricongiungersi al grosso delle truppe (vedi anche Battaglia di Mentana).[5]

Dopo il plebiscito del 1870 i territori dello Stato Pontificio, e quindi anche Monte San Giovanni Campano, entrarono a far parte del Regno d'Italia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 26 luglio 2002.[6]

Stemma

«Stemma di azzurro, alla effigie di san Giovanni Battista, ritto, alquanto volto a sinistra, il viso, le braccia, le mani, le gambe, i piedi di carnagione, capelluto e barbuto di nero aureolato d’oro, succintamente vestito di pelli di capra, di nero, i piedi muniti di calzari dello stesso, benedicente con la mano destra, il braccio sinistro posto in banda,con la mano afferrante la croce tipica del Battista, posta in sbarra alzata, di nero, ornata dalla banderuola ondeggiante in palo, di argento, caricata dalla scritta, in lettere maiuscole di nero, Ecce Agnus Dei, essa effigie accompagnata nel cantone destro del capo dalla basilica papale, a sei gheroni di rosso e d'oro, con il mondo e la crocetta d'oro, con l'asta dello stesso attraversata dalle chiavi papali d'oro e d'argento, con gli ingegni all'insù, decussate, il fusto della chiave d'oro in banda attraversante il fusto della chiave d'argento in sbarra, le impugnature all'ingiù unite dal nastro di rosso, convesso verso la punta. Ornamenti esteriori da Città.»

Gonfalone

«Drappo di giallo con la bordatura di azzurro.»

Bandiera

La bandiera civica è stata concessa con D.P.R. del 13 luglio 2004.[7]

«Drappo di giallo con la bordatura di azzurro, caricato dallo stemma civico.»

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Con Decreto del Presidente della Repubblica, il 30 novembre 2012, viene conferita alla città di Monte San Giovanni Campano la medaglia di bronzo al merito civile per gli episodi nei quali la popolazione si distinse negli anni della seconda guerra mondiale. Tale onorificenza viene celebrata dall'amministrazione e dalla cittadinanza il giorno 11 maggio 2013 mediante l'apposizione, nei locali d'ingresso del palazzo del Comune, di una lapide riportante testualmente le parole con cui il Presidente della Repubblica ha motivato il conferimento.

Medaglia di bronzo al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Piccolo centro occupato dall'esercito tedesco, partecipò con generoso slancio alla lotta di Liberazione. La popolazione sottoposta a disagi e sofferenze subì furti, saccheggi e bombardamenti che provocarono vittime civili e danni al patrimonio abitativo. Nobile esempio di spirito di sacrificio ed amor patrio. 1943/1944 - Monte San Giovanni Campano (FR)»
— 30 novembre 2012[8]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

  • Castello di Monte San Giovanni Campano. Il castello, risalente alla fine del X secolo appartenne ai conti d'Aquino e tra il 1244 e il 1245 vi fu rinchiuso san Tommaso d'Aquino. Per la sua posizione strategica, ha svolto, per secoli la funzione di difesa dei confini meridionali dello Stato Pontificio. Fu distrutto dalle truppe di Carlo VIII nel 1495 e subì gravi danni nei terremoti del 1703 e del 1915, che costrinsero a demolire i tre piani superiori. Di proprietà privata, è stato restaurato a partire dal 1990. Comprende il palazzo ducale con le carceri sotterranee e con le stanze dove venne tenuto prigioniero san Tommaso, una delle quali trasformata in cappella, una torre maschia a pianta quadrata del XII secolo e una torre pentagonale del XIII secolo. Al castello vero e proprio fu aggiunto un palazzo rinascimentale, che costituisce un edificio separato, con fontana davanti all'ingresso.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito archeologico di Pozzo Faito
  • Sito archeologico di Canneto

Società[modifica | modifica wikitesto]

Il gonfalone comunale

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

  • Festa patronale, festeggiata il 7 marzo.
  • Festa della Madonna del Suffragio festeggiata la domenica in albis. Caratterizzata da una grandiosa processione e dalla imponente fiera di merci e bestiame. Termina dopo 7 giorni di festeggiamento mariano il giorno denominato dell'Ottavario con la risalita dell'effigie nella sua nicchia. Si conclude con un tripudio di fuochi pirotecnici.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo Ex Ospedale SS. Crocifisso, che espone opere di Luigi Centra.
  • Museo dell'Associazione Culturale Colli.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Il poeta contemporaneo Massimiliano Giannocco, nel libro Novembre, vincitore nel 2021 del Premio letterario nazionale "Publio Virgilio Marone" e del secondo premio all'edizione dello stesso anno della "Ginestra di Firenze", ha dedicato una poesia a Monte San Giovanni Campano, intitolata Ode al latino borgo monticiano.

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

  • Sagne e fagioli
  • Fedelini, sottilissime fettuccine, condite con sugo di ragù

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[10]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Monte San Giovanni Campano 784 2,33% 0,17% 1.851 1,74% 0,12% 793 1.815 828 1.856
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 784 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 2,33% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 1.851 addetti, l'1,74% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato due addetti (2,36).

Industria[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte del Distretto tessile della Valle del Liri, un distretto industriale specializzato nell'industria tessile.

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Fa parte dei borghi più belli d'Italia.

Artigianato[modifica | modifica wikitesto]

Tra le attività artigianali più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono l'arte del ricamo e del merletto.[11]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Tramite la strada regionale 214 Maria e Isola Casamari (SR 214), già strada statale, è collegato a Frosinone ed ai centri della valle del Liri.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Nella riorganizzazione amministrativa che seguì l'annessione Stato Pontificio al Regno d'Italia,[12], Monte San Giovanni costituì un mandamento del circondario di Frosinone.

Per distinguerlo da Monte San Giovanni in Sabina nel 1872 fu aggiunto al nome della città l'aggettivo "Campano" in ricordo dell'appartenenza della città alla provincia di Campagna e Marittima dello Stato Pontificio[13].

Nel 1927 Monte San Giovanni passò dalla provincia di Roma alla provincia di Frosinone.

Il 13 giugno 2004 ebbe luogo, con esito negativo, un referendum popolare per il ritorno al nome di "Monte San Giovanni" con l'abolizione dell'appellativo "Campano"[14].

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

  • A.S.D. Città Monte S. Giovanni Campano (colori sociali Giallo Blu) che, nel campionato 2023-2024, milita nel campionato di Promozione.
  • A.S.D Anitrella Calcio (colori sociali Nero Verde) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato di Promozione.
  • A.S.D Principato Di Colli (colori sociali Bianco Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato di Promozione.
  • A.S.D. M.S.G.C. 2018 (colori sociali Bianco Blu) che, nel campionato 2023-24, milita nel campionato maschile di Terza Categoria.

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Stadio San Marco.
  • Stadio Liri.
  • Stadio La Ferrara
  • Stadio Margherito
  • Piscina Comunale[senza fonte]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Geoportale Nazionale
  5. ^ Fazione di Monte San Giovanni il 26 ottobre 1867 e Giuseppe Bernardi, Stamperia del Popolo d'Italia, 1867. URL consultato il 2 ottobre 2020.
  6. ^ Decreto di concessione del Presidente della Repubblica (PDF), 26 luglio 2002.
  7. ^ Monte San Giovanni Campano (Frosinone) D.P.R. 13.07.2004 concessione di bandiera civica, su presidenza.governo.it.
  8. ^ Comune di Monte San Giovanni Campano, Medaglia di bronzo al merito civile, su quirinale.it.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 03-01-2022.
  10. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 21 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
  12. ^ Decreto reale n.5903 del 9 ottobre 1870, entrato in vigore il 5 novembre.
  13. ^ Delibera del consiglio comunale del 17 luglio 1872 e autorizzazione con decreto reale n.1050 del 5 ottobre 1872.
  14. ^ Le variazioni della denominazione di alcuni comuni dell’alta Terra di Lavoro, su cassino2000.com, www.cassino2000.org. URL consultato il 18 novembre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Monte San Giovanni dal 2001, di Pio Valeriani, 2001.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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