Moto contrappuntistico

Nella teoria musicale, il moto contrappuntistico è il movimento generale di due linee melodiche l'una rispetto all'altra. Nell'armonia tradizionale a quattro parti, è importante che le linee mantengano la loro indipendenza, effetto che può essere ottenuto con l'uso appropriato dei quattro tipi di moto contrappuntistico.[1][2][3][4]

Moto retto[modifica | modifica wikitesto]

Si ha quando le due voci procedono nella stessa direzione (ascendente o discendente).

Moto parallelo[modifica | modifica wikitesto]

Si ha se le due parti si muovono nella stessa direzione (ossia per moto retto) mantenendo tra loro lo stesso rapporto intervallare (nell'esempio sotto le due voci procedono per intervalli di sesta).

Moto contrario[modifica | modifica wikitesto]

Date due linee melodiche, il moto contrario si ha quando una di esse si muove in direzione ascendente (ossia è costituita da una successione di suoni dal grave all'acuto) mentre l'altra procede in direzione discendente (successione di suoni sempre più gravi), o viceversa.

Esempi di utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

La pratica del moto contrario in polifonia è alla base di procedimenti contrappuntistici superiori, quali ad esempio il canone a specchio, del quale troviamo esempi nell'Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach (in particolare nei contrapuncta dal XVI al XVIII).

Più recentemente, nell'ambito della dodecafonia il concetto di moto contrario è stato applicato per ottenere due delle quattro forme base della serie: il retrogrado semplice e il retrogrado dell'inverso. Nel serialismo modulare, dove la serie di dodici suoni è organizzata in sottogruppi di tre, quattro o sei note, talora i moduli sono organizzati in modo tale da essere mutuamente per moto contrario (un esempio è la serie originale della Fantasia per violino e pianoforte op. 47 di Arnold Schönberg.

Moto obliquo[modifica | modifica wikitesto]

Si crea quando una delle due parti resta ferma, mantenendo la stessa nota, e l'altra si muove in senso discendente o ascendente, indifferentemente.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Armonia, contrappunto, fuga e composizione (I Corso), su conservatoriolecce.it, Conservatorio di Musica "Tito Schipa". URL consultato il 12 agosto 2019.
  2. ^ Melchiore Balbi, Grammatica ragionata della musica, su books.google.it, Google Books. URL consultato il 12 agosto 2019.
  3. ^ De Felix Salzer, Carl Schachter, Contrappunto e composizione, su books.google.fr, Google Books. URL consultato il 12 agosto 2019.
  4. ^ Alberto Odone, MOTO DELLE PARTI [collegamento interrotto], su nuke.albertoodone.it, Alberto Odone. it. URL consultato il 12 agosto 2019.
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