Mura di San Casciano in Val di Pesa

Mura di San Casciano in Val di Pesa
Le mura lungo la piazza del mercato
Coordinate43°39′25.49″N 11°11′02.76″E / 43.657081°N 11.1841°E43.657081; 11.1841
Informazioni generali
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Porta al Prato (La Porticciola)

Le mura di San Casciano costituiscono la struttura difensiva del centro storico di San Casciano in Val di Pesa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'incursione di Fra Moriale del 1354, che si era arroccato nel borgo di San Casciano e ci rimase fino a quando non gli vennero pagati 16.000 fiorini d'oro, la Repubblica Fiorentina decise di fortificare l'intero paese. La decisione venne presa il 24 ottobre 1354[1].

I lavori iniziarono nel 1355 e così ne parla Matteo Villani :

«Acciò che questo non potesse più addivenire deliberò il Comune di farne un nobile e forte castello cinto di mura. E incontanente del mese di agosto del detto anno MCCCLV, si cominciarono a fare i fossi, e all'uscita di settembre del detto anno si cominciarono a fondare le mura; e tutte si allogarono a buoni maestri con discreti e avvisati provveditori, dando d'ogni braccio quadro soldi 7 di piccioli di lire 3 e soldi 9 al fiorino d'oro, dando il Comune a' maestri solo la calcino, acciò ch'é maestri avessero cagione di farne buone mura. E le mura furono larghe nel fondamento braccia quattro e un quarto e ,fondate braccia uno sotto il piano del fosso e sopra a terra braccia dodici, con corridoi intorno, di lunghe braccia cinquanta da l'una torre all'altra , alzate braccia dodici sopra le mura; con due porte maestre catuna tra le torri più alte che l'altre e bene ordinate alla guardia. E questo circuito prese il poggio e il borgo, e senza arresto fu compiuto e perfetto il lavoro del mese di settembre seguente MCCCLVI[2]»

Sono tuttora in piedi a eccezione di quelle lungo il Viale Corsini. Delle quattro porte oggi rimane, seppur ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, Porta del Prato, detta La Porticciola; le altre furono abbattute tra il XVIII secolo e il XIX e oggi rimane solo un torrione della Porta Senese.

Torrione superstite della Porta Senese

Il lato meglio conservato è quello lungo la piazza del Mercato dove dagli anni novanta sulle mura è stata collocata un'opera di Mario Merz.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Le mura misuravano 2135 braccia fiorentine (un braccio fiorentino corrispondeva a 0,58 metri) quindi 1240 metri e avevano quattro porte: le due maestre citate dal Villani (Porta Fiorentina e Porta Senese) che erano precedute da antiporti, e due minori (Porta Empolese e Porta del Prato).

Le mura avevano la forma di un esagono irregolare ed avevano come vertice il Palazzo del Cassero.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Provvisioni della Repubblica Fiorentina
  2. ^ Nova Cronica - Matteo Villani

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ermenegildo Francolini, Memorie storiche di San Casciano in Val di Pesa, Montepulciano, Tipografia Fiumi, 1847.
  • Guido Carocci, Il Comune di San Casciano Val di Pesa, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1892.
  • Torquato Guarducci, Guida Illustrata della Valdipesa, San Casciano in Val di Pesa, Fratelli Stianti editori, 1904.
  • Franco Lumachi, Guida di Sancasciano Val di Pesa, Milano, Pleion, 1960.
  • Anna Chiostrini Mannini, Marcello Mannini, Tesori del Chianti. Arte e Storia del comune di San Casciano, Firenze, 1977.
  • Piero Bargellini, Otello Pampaloni, San Casciano, un paese nel Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Comune di San Casciano, 1985.
  • Otello Pampaloni, Storia di conventi e nobili famiglie. Sei secoli di vita religiosa e civile a San Casciano Val di Pesa, San Casciano in Val di Pesa, Tipografia M.B., 1993.
  • Italo Moretti, Vieri Favini, Aldo Favini, San Casciano, Firenze, Loggia De' Lanzi, 1994, ISBN 978-88-8105-010-9.
  • Luigi Zangheri, David Palterer, Il Nuovo Teatro Niccolini, Firenze, Polistampa editore, 2000, ISBN 88-8304-225-5.
  • Roberto Cacciatori, Mesy Bartoli, San Casciano in Val di Pesa - Guida storico artistica, Siena, Betti Editrice, 2006, ISBN 88-7576-076-4.

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