Museo etnografico de' Colucci

Museo etnografico de' Colucci
Sede del museo de' Colucci
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàCivitella Roveto
Indirizzovia Regina Margherita, 13/a
Coordinate41°54′50.72″N 13°25′29.86″E / 41.91409°N 13.42496°E41.91409; 13.42496
Caratteristiche
Tipoetnografico
Apertura1982
Sito web

Il Museo etnografico de' Colucci è un museo etnografico situato a Civitella Roveto (AQ), in Abruzzo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Concepito come spazio didattico e centro di ricerca antropologico ed etnografico il museo de' Colucci venne inaugurato dal curatore Patrizio Colucci e dall'amministrazione comunale di Civitella Roveto nel 1982[1] grazie alla famiglia de' Colucci che nel corso degli anni ha raccolto e conservato i prodotti e gli attrezzi antichi del lavoro agricolo, pastorale e dell'artigianato e grazie alla disponibilità del parroco locale, Franco Geremia. La sede, situata nei pressi del centro storico del comune rovetano, ospita le scolaresche di Avezzano, della Marsica e dell'Abruzzo per attività di ricerca, studio e tesi di laurea[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La sede del museo etnografico de' Colucci è situata in via Regina Margherita (già Rua Ritta), nei pressi del centro storico di Civitella Roveto. Espone in due stanze e lungo un ampio corridoio prodotti e arnesi antichi del mondo agricolo e pastorale come quelli necessari per l'aratura, l'erpicatura, la fienagione, la semina e la vagliatura.

Esposti anche diversi attrezzi da lavoro degli artigiani della valle Roveto come quelli utilizzati dai fabbri, dai maniscalchi, dai falegnami, dagli arrotini, dai segantini, dai pastori, dagli apicoltori e dai vinai.

Tra i circa 700 elementi di dimensioni varie, raccolti e custoditi, figurano mortai, macine, farine ottenute dai grani antichi, pesi e misure, filarini, tomboli, stoviglie, mobilia, distillatori per rosoli, elisir e alcool, una centrale idroelettrica per abitazione degli anni venti, un basto per asino, una ventilatrice per legumi, un trinciaforaggio e una traglia senza ruote. Infine è esposta una carrozza "Timonella" acquistata in Germania dalla famiglia de' Colucci nei primi anni settanta[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La notte dei musei a Civitella Roveto, su civitellaroveto.org. URL consultato il 7 maggio 2020.
  2. ^ Descrizione museo etnografico de' Colucci, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 25 settembre 2022.
  3. ^ Patrizio Colucci, Museo etnografico de' Colucci, su civitellaroveto.org. URL consultato il 7 maggio 2020.

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