Museo storico del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

Museo storico del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Una sezione del museo storico
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPescasseroli
Indirizzovia Roma
Coordinate41°48′37.15″N 13°47′25.97″E / 41.810319°N 13.790546°E41.810319; 13.790546
Caratteristiche
Tipostorico
Intitolato aParco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Apertura10 febbraio 2022
Sito web

Il museo storico del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è un museo collocato nelle ex scuderie del palazzo Sipari a Pescasseroli (AQ), in Abruzzo.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il museo storico del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è stato inaugurato il 10 febbraio 2022 in occasione delle celebrazioni del centenario dell'istituzione dell'area protetta[1]. Il parco nazionale, già costituito il 25 novembre 1921 con direttorio provvisorio[2] e inaugurato il 9 settembre 1922 a Pescasseroli[3], fu istituito ufficialmente con regio decreto l'11 gennaio 1923[4]. La realizzazione dello spazio museale ha rappresentato la prima iniziativa rilevante volta a celebrare l'istituzione centenaria del parco nazionale[1].

Il museo è collocato nelle ex scuderie del palazzo Sipari a Pescasseroli, comune abruzzese sede dell'ente gestore del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. I locali adeguati a ospitare lo spazio museale ospitano 35 pannelli espositivi, documenti ufficiali, le vecchie divise dei guardiaparco e altri oggetti di carattere storico, alcuni dei quali appartenuti a Erminio Sipari e Benedetto Croce[5]. Il percorso è suddiviso in periodi storici che spaziano, in un arco temporale di circa 120 anni, dai primi tentativi ottocenteschi di creare il parco all'istituzione ufficiale del 1923, dalla soppressione del 1933 alla ricostituzione del 1950 fino alle successive evoluzioni, come l'ampliamento dei confini dell'area protetta nelle limitrofe regioni di Lazio e Molise.

Sezioni del museo sono dedicate ad alcuni animali simbolo del parco nazionale come il camoscio d'Abruzzo e l'orso bruno marsicano oltre allo spazio riservato alle foreste vetuste, alcune delle quali (Selva Moricento, Cacciagrande e Valle Jancino in Val Fondillo, Coppo del Principe e Coppo del Morto e Val Cervara) sono state riconosciute nel 2017 patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO[6].

Attraverso vari supporti multimediali lo spazio museale consente di conoscere il vasto territorio dell'area protetta e si pone come polo culturale e luogo di discussione e di condivisione delle politiche ambientali[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Un museo per i 100 anni del parco, su parcoabruzzo.it, Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, 10 febbraio 2022. URL consultato il 10 giugno 2022.
  2. ^ Erminio Sipari "Relazione del Presidente del Direttorio provvisorio dell'Ente Autonomo del Parco Nazionale d'Abruzzo alla commissione amministratrice", Tipografia Maiella, Tivoli, 1926. Tutti i documenti del periodo sono riportati in "Scritti scelti di Erminio Sipari sul Parco Nazionale d'Abruzzo (1922-1933)" a cura di Lorenzo Arnone Sipari, Temi editrice, Trento, 2011.
  3. ^ Regio decreto-legge dell'11 gennaio 1923, n. 257 (G.U. 22 febbraio 1923, n.44) (PDF), su minambiente.it, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. URL consultato il 10 giugno 2022 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2021).
  4. ^ Il "parco nazionale d'Abruzzo" è stato istituito ufficialmente con il Regio decreto-legge dell'11 gennaio 1923, n. 257 (G.U. 22 febbraio 1923, n.44) Archiviato l'11 maggio 2021 in Internet Archive.
  5. ^ Roberta D'Agostino, Inaugurato il museo storico per celebrare il centenario del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 10 febbraio 2022. URL consultato il 10 giugno 2022.
  6. ^ Giacomo Talignani, Un premio a quegli alberi di 600 anni: le faggete vetuste italiane sono Patrimonio dell'Umanità, su repubblica.it, La Repubblica, 8 luglio 2017. URL consultato il 10 giugno 2022.
  7. ^ Museo storico del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, su parks.it. URL consultato il 10 giugno 2022.

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