Nathan Söderblom

«Sacro è la parola fondamentale in campo religioso; è ancora più importante della nozione di Dio. Una religione può realmente esistere senza una concezione precisa della divinità, ma non esiste alcuna religione reale senza la distinzione tra sacro e profano.»

Nathan Söderblom
arcivescovo della Chiesa di Svezia
 
Incarichi ricopertiArcivescovo di Uppsala
 
Nato15 gennaio 1866 a Trönö
Ordinato presbitero1893
Consacrato vescovo1914
Deceduto12 luglio 1931 (65 anni) a Uppsala
Firma
 

Nathan Söderblom (nome completo Lars Olof Jonathan Söderblom; Trönö, 15 gennaio 1866Uppsala, 12 luglio 1931) è stato un arcivescovo luterano, teologo e storico delle religioni svedese, arcivescovo di Uppsala della Chiesa di Svezia e vincitore del premio Nobel per la pace nel 1930[1].

La vita[modifica | modifica wikitesto]

Söderblom nacque nel villaggio di Trönö, (comune di Söderhamn, nella contea di Gävleborg). Suo padre era un pastore luterano ed un fervente cristiano.

Si iscrisse ai corsi di filosofia dell'Università di Uppsala nel 1883.

Ordinato pastore nel 1893, si trasferì in Francia dove seguì la parrocchia svedese di Parigi ricoprendo anche l'incarico di cappellano dei marinai svedesi di Dunkerque e di Calais.

Nel 1901 ottenne la laurea alla Sorbona venendo nominato, nello stesso anno, professore di Storia delle religioni e di Psicologia religiosa alla Facoltà di teologia di Uppsala.

Nel 1912 avviò i primi corsi di Scienza delle religioni (Religionswissenschaft) all'Università di Uppsala.

Nel 1914 fu nominato arcivescovo di Uppsala, mantenendo, tuttavia, i suoi corsi universitari.

Fu a capo del movimento cristiano "Pace e Lavoro" negli anni venti e questo lo portò ad essere riconosciuto come uno dei principali fondatori del movimento ecumenico.

Il pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Sostenitore della concezione religiosa del filosofo Friedrich Schleiermacher, Nathan Söderblom si interessò alla fenomenologia, insistendo sul sacro come luogo di studio comparato dei fenomeni religiosi. Sì concentrò quindi sul concetto di sacro come luogo essenziale (Hauptbegriff) di ogni Religione vedendovi la manifestazione di Dio.

Nel 1900 avviò con Rudolf Otto una ricerca comune sull'origine della idea di divinità e, sempre orientandosi sull'idea del sacro, utilizzò anche la concezione di mana propria della scuola fondata da Émile Durkheim, privandola tuttavia della dimensione impersonale e attribuendole la forza del sacro, luogo naturale della divinità nelle religioni più arcaiche.

L'opera di Nathan Söderblom è tesa a dimostrare, per mezzo della Scienza delle religioni e dell'analisi comparata dei fenomeni religiosi e del sacro, l'esistenza del Dio vivente.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Il sacro, Brescia, La Morcelliana, 2019 (traduzione e cura di Francesco Della Costa).
  • Les Fravaschis, Paris 1899.
  • Natürliche Theologie und allgeimene Religionsgeschichte, Stockholm 1913.
  • Den levende Guden (Dieu vivant dans l'historie, Paris 1937).

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Il premio Nobel per la pace del 1930, su nobelprize.org. URL consultato l'8 gennaio 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Julien Ries. Problemi e metodi alla luce di trenta storici delle religioni, in Opera omnia vol. V. Milano, Jaca Book, 2008, pagg. 491-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo di Uppsala Successore
Johan August Ekman 1914 - 1931 Erling Eidem
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